Una lettera in francese dello psichiatra Adolf Meyer (1866-1950) a Ferrari: 1) Worcester, Massachusetts, 11 marzo 1902: si dice contento di sapere che il collega August Hoch abbia intenzione di fermarsi a Reggio Emilia durante il suo viaggio in Italia. Egli stesso ha un bel ricordo della visita compiuta nel 1896. Fornisce un breve curriculum di Hoch allievo del Johns Hopkins Hospital e di Kraepelin, nonché direttore dei lavori clinici e sperimentali e dei lavori anatomopatologici presso il McLean Hospital (diretto dal dottor Edward Cowles) e chiede a Ferrari di presentarlo ad Augusto Tamburini e Giulio Vassale. Comunica di aver visto, l’estate prima, Amaldi a Ginevra, ma di non aver avuto purtroppo il tempo di visitare il manicomio in cui lavora Ferrari.
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