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1) Torino, 14 giugno 1896: dice di aver fatto scrivere da suo padre a Roux per raccomandare la signora Virginia Guicciardi Fiastri, il cui romanzo dev'essere molto bello. Chiede a Ferrari come mai non utilizzi anch'egli i dati raccolti sui suoi bambini. Parla del fratello Ugo impegnato con gli esami e ringrazia per le incisioni. Dice che la sorella Gina si meraviglia molto che [Mario] Calderoni tentenni sul socialismo e chiede a Ferrari se ha visto la sera prima l'elezione di [Filippo] Turati, "un momento delizioso". E' presente anche una copia fotostatica della lettera.
2) Procaria, Ceres, 13 luglio 1896: ringrazia per le brochures e per la stampa del cervello; chiede del Congresso e annuncia che forse andranno presto a Ginevra con il padre.
3) Torino, 31 dicembre 1898: ringrazia e ricambia gli auguri di buon anno. Dice che suo padre ammira sempre la "Rivista di freniatria". Cartolina illustrata "Ricordo di Torino. La Cattedrale".
4) Torino, 30 settembre 1905: dice che suo padre non ha ancora pubblicato la sua relazione al Congresso, ma che a suo tempo ne aveva pubblicato larghi riassunti il "Giornale d'Italia".
5) Torino, 23 maggio 1906: annuncia che hanno salutato la signora Linda [Murri] partita per il confino, la quale finalmente vedrà i bambini.
6) [Courmayeur, 15 agosto 1909]: parla del loro soggiorno a Courmayeur e spera che Ferrari li raggiungerà almeno l'anno venturo. In calce sono presenti i saluti di Mario Carrara.
7) [Torino, febbraio 1910]: manda il libro con la dedica alla figlia di Ferrari e parla dell'eventuale collaborazione con la "Rivista di psicologia"; chiede a Ferrari di non prendersela tuttavia se pubblicherà un articolo per la "Rivista di pedagogia" del prof. [Umberto] Loreta. La cartolina reca incollato un ritaglio di giornale con la figura a fumetto di un bambino.
8) [Torino, 18 marzo 1910]: ringrazia Ferrari per la recensione fin troppo elogiativa e dà l'assenso, insieme al marito Mario, per l'iscrizione alla Società di psicologia. Dice che il marito è impegnatissimo e diventerà "un uomo americano!". Manda congratulazioni e messaggi ai figli di Ferrari, Nora e Carlo.
9) Laigueglia (Alassio), [2 luglio 1910]: chiede a Ferrari se può far riprodurre su qualche giornale della Romagna la lettera del marchese Paolucci di Calboli e se le procura gli indirizzi degli insegnanti della provincia di Forlì a cui potrebbe interessare il suo libro, meglio se donne. La cartolina reca in alto a sinistra il disegno di una bambina in fasce.
10) [Torino, 4 gennaio 1918]: ringrazia e ricambia gli auguri di buon anno e spera che la guerra finisca presto, poiché loro sono "interrati qui da tre anni". La cartolina è illustrata da un disegno di Edina Altara che raffigura due bambine crocerossine in cerca dei feriti.
11) [Torino, 21 gennaio 1921]: circa l'arrivo di Nora presso di loro. La cartolina reca il disegno di una bambina di campagna che legge un libro.
12) [Torino], 30 settembre 1928: ringrazia della cartolina e dice che li invidia molto per il viaggio, perché avrebbe molta voglia di vedere il mondo e di non rimanere più "come un'ostrica attaccata allo scoglio!". Cartolina illustrata con il disegno di un paesaggio firmato Sacerdote.
13) [s.l., s.d.]: biglietto di accompagnamento, probabilmente a un libro, "perché la Nora e Carlo leggano… e Lei recensisca".
NOTE
Biglietti intestati: "Corso Peschiera 10 Torino"; "Prof. Mario Carrara / Torino Corso Peschiera, 10 / Telefono 3251". Cartolina intestata "Pro 'Casa del sole' / (profilassi antitubercolare)". Biglietto da visita intestato "Paola Lombroso Carrara".
Contenuto
13 cartoline, lettere e biglietti della pedagogista Paola Lombroso (1871-1954), figlia di Cesare e moglie di Mario Carrara, a Ferrari:1) Torino, 14 giugno 1896: dice di aver fatto scrivere da suo padre a Roux per raccomandare la signora Virginia Guicciardi Fiastri, il cui romanzo dev'essere molto bello. Chiede a Ferrari come mai non utilizzi anch'egli i dati raccolti sui suoi bambini. Parla del fratello Ugo impegnato con gli esami e ringrazia per le incisioni. Dice che la sorella Gina si meraviglia molto che [Mario] Calderoni tentenni sul socialismo e chiede a Ferrari se ha visto la sera prima l'elezione di [Filippo] Turati, "un momento delizioso". E' presente anche una copia fotostatica della lettera.
2) Procaria, Ceres, 13 luglio 1896: ringrazia per le brochures e per la stampa del cervello; chiede del Congresso e annuncia che forse andranno presto a Ginevra con il padre.
3) Torino, 31 dicembre 1898: ringrazia e ricambia gli auguri di buon anno. Dice che suo padre ammira sempre la "Rivista di freniatria". Cartolina illustrata "Ricordo di Torino. La Cattedrale".
4) Torino, 30 settembre 1905: dice che suo padre non ha ancora pubblicato la sua relazione al Congresso, ma che a suo tempo ne aveva pubblicato larghi riassunti il "Giornale d'Italia".
5) Torino, 23 maggio 1906: annuncia che hanno salutato la signora Linda [Murri] partita per il confino, la quale finalmente vedrà i bambini.
6) [Courmayeur, 15 agosto 1909]: parla del loro soggiorno a Courmayeur e spera che Ferrari li raggiungerà almeno l'anno venturo. In calce sono presenti i saluti di Mario Carrara.
7) [Torino, febbraio 1910]: manda il libro con la dedica alla figlia di Ferrari e parla dell'eventuale collaborazione con la "Rivista di psicologia"; chiede a Ferrari di non prendersela tuttavia se pubblicherà un articolo per la "Rivista di pedagogia" del prof. [Umberto] Loreta. La cartolina reca incollato un ritaglio di giornale con la figura a fumetto di un bambino.
8) [Torino, 18 marzo 1910]: ringrazia Ferrari per la recensione fin troppo elogiativa e dà l'assenso, insieme al marito Mario, per l'iscrizione alla Società di psicologia. Dice che il marito è impegnatissimo e diventerà "un uomo americano!". Manda congratulazioni e messaggi ai figli di Ferrari, Nora e Carlo.
9) Laigueglia (Alassio), [2 luglio 1910]: chiede a Ferrari se può far riprodurre su qualche giornale della Romagna la lettera del marchese Paolucci di Calboli e se le procura gli indirizzi degli insegnanti della provincia di Forlì a cui potrebbe interessare il suo libro, meglio se donne. La cartolina reca in alto a sinistra il disegno di una bambina in fasce.
10) [Torino, 4 gennaio 1918]: ringrazia e ricambia gli auguri di buon anno e spera che la guerra finisca presto, poiché loro sono "interrati qui da tre anni". La cartolina è illustrata da un disegno di Edina Altara che raffigura due bambine crocerossine in cerca dei feriti.
11) [Torino, 21 gennaio 1921]: circa l'arrivo di Nora presso di loro. La cartolina reca il disegno di una bambina di campagna che legge un libro.
12) [Torino], 30 settembre 1928: ringrazia della cartolina e dice che li invidia molto per il viaggio, perché avrebbe molta voglia di vedere il mondo e di non rimanere più "come un'ostrica attaccata allo scoglio!". Cartolina illustrata con il disegno di un paesaggio firmato Sacerdote.
13) [s.l., s.d.]: biglietto di accompagnamento, probabilmente a un libro, "perché la Nora e Carlo leggano… e Lei recensisca".
NOTE
Biglietti intestati: "Corso Peschiera 10 Torino"; "Prof. Mario Carrara / Torino Corso Peschiera, 10 / Telefono 3251". Cartolina intestata "Pro 'Casa del sole' / (profilassi antitubercolare)". Biglietto da visita intestato "Paola Lombroso Carrara".