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1) Milano, 24 ottobre 1928: su richiesta dell’on. Dino Alfieri deve organizzare un corso di Medicina sociale per l’Istituto fascista di cultura, inserendovi due conferenze sulla educazione della volontà, che vorrebbe affidare a Ferrari e a De Sanctis. Chiede dunque la disponibilità di Ferrari. Si dice contento di aver conosciuto il suo simpatico figliolo ingegnere e comunica che gli amici Pellizzi lo attendono.
2) Milano, 5 gennaio 1930: parla della loro amicizia e si compiace dell’insegnamento affidato al figlio di Ferrari.
NOTE:
Biglietto intestato: “R. Università di Milano / Istituto di Fisiologia / Città degli studi / Via G. Strambio, 32 / Telefono 24754”. Carta da lettere intestata “Milano, / Via Luigi Maino, 20 / Telef. 21784”.
Contenuto
Due lettere del fisiologo Carlo Foà a Ferrari:1) Milano, 24 ottobre 1928: su richiesta dell’on. Dino Alfieri deve organizzare un corso di Medicina sociale per l’Istituto fascista di cultura, inserendovi due conferenze sulla educazione della volontà, che vorrebbe affidare a Ferrari e a De Sanctis. Chiede dunque la disponibilità di Ferrari. Si dice contento di aver conosciuto il suo simpatico figliolo ingegnere e comunica che gli amici Pellizzi lo attendono.
2) Milano, 5 gennaio 1930: parla della loro amicizia e si compiace dell’insegnamento affidato al figlio di Ferrari.
NOTE:
Biglietto intestato: “R. Università di Milano / Istituto di Fisiologia / Città degli studi / Via G. Strambio, 32 / Telefono 24754”. Carta da lettere intestata “Milano, / Via Luigi Maino, 20 / Telef. 21784”.