Ferrari Selene in Sarteschi

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7 lettere e cartoline di Selene Ferrari, sposata Sarteschi, al fratello Giulio Cesare Ferrari:
1) Pisa, 1° luglio 1898: ringrazia Ferrari ed Ettore per gli auguri e dà notizie sui prossimi esami dei ragazzi, che dovranno sostenerli con un professore di Roma, poiché si è ammalato il direttore del Ginnasio, insegnante anche di italiano, latino e greco.
2) Pisa, 30 dicembre 1898: ricambia gli auguri e spera che il prossimo Natale sia migliore per Ferrari. Lo ringrazia per il ritratto di Emilia, che le piace e le ha fatto una buonissima impressione, tanto che le ha scritto subito. Dà notizie della propria salute e di quella del marito Battista, gli chiede di procurarle del cotone idrofilo e domanda di Calderoni. Gli manda i saluti di Alfonsa, Amelia, Umberto e Battista, annuncia il prossimo parto di Maria e comunica che Elisa è stata da loro ma è ancora indietro con la traduzione.
3) Pisa, 30 gennaio 1900: lo informa che Emilia Giordani è da lei da un giorno ma le sembra di conoscerla da un anno. Lo avvisa però che il tempo è brutto e che la casa è un mezzo ospedale perché sono quasi tutti ammalati. Emilia partirà venerdì perché deve andare a Lucca e tutti aspettano l’arrivo di Ferrari. In calce è presente un lungo post scriptum della figlia di Selene, Alfonsa, che ringrazia lo zio per i guanti e per i colliers che ha portato “la futura zia” Emilia.
4) Part[Partaccia], 8 giugno 1909: è felice che Ferrari vada presto a trovarli e annuncia che verso il 20 arriverà anche Camillo, il quale non intende aspettare Carlo, impegnato negli esami. Dà il permesso a Ferrari di portare al mare i bambini e dice di essere molto impegnata. Dà notizie di Amelia, Alfonsina e Carlo, dei Pellizzi, di Elisa, di Battista e di Umberto, il quale, istigato dal dott. Cerletti, sogna di andare a Monaco per istruirsi meglio che sui libri.
5) Pisa, 9 gennaio 1910: lo ringrazia per i regali e per l’attenzione che lui ed Emilia riservano ad Umberto, come del resto fa il dr. Baroncini. Dà notizie sulla salute di Battista, di Alfonsina e di Amelia, e comunica che Elisa se ne andrà per ragioni finanziarie, dando un dispiacere a Ettore. Dice che Umberto andrà a caccia di tartufi con Gherardi, perché la macchia ne è piena.
6) Part[Partaccia], 18 giugno 1911: annuncia il loro arrivo a Partaccia, e il trasporto di Battista in portantina dalla carrozza al treno. Comunica di avere avuto una brutta nevrite al braccio e chiede notizie di Ettore, il quale sembrava contento, ma non del tutto persuaso della visita di Murri. Si dice preoccupata di doverlo ospitare al mare, con la casa già piena, e chiede consiglio a Ferrari per l’assistenza di cui necessita.
7) Reggio, 6 luglio 1918: è commossa per l’affetto della famiglia di Ferrari e ringrazia tutti, comunicando di essere arrivata e di aver conosciuto in treno un tenente che veniva dal fronte da Mombello, con il quale ha conversato piacevolmente.

Estremi cronologici

1 Luglio 1898 – 6 Luglio 1918

Consistenza

6 carte

Collocazione fascicolo

b. 7, fasc. 32
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