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1) Reggio, 15 febbraio 1892: spera che sia guarito dall’influenza e gli invia un po’ di denaro. Dice di non aver più ricevuto nulla dopo i due primi bimestri dell’Istituto Belli, ma che Bergonzi ha già parlato con il sindaco e con la Giunta per il promesso aumento. Comunica che gli è piaciuta moltissimo la conferenza di De Amicis e che ha visto con piacere la sua lettera a Camillo [Prampolini]. Parla del giudizio di Lombroso e dà notizie sugli antenati della famiglia Prampolini.
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Una lettera di Carlo Ferrari al figlio Giulio Cesare:1) Reggio, 15 febbraio 1892: spera che sia guarito dall’influenza e gli invia un po’ di denaro. Dice di non aver più ricevuto nulla dopo i due primi bimestri dell’Istituto Belli, ma che Bergonzi ha già parlato con il sindaco e con la Giunta per il promesso aumento. Comunica che gli è piaciuta moltissimo la conferenza di De Amicis e che ha visto con piacere la sua lettera a Camillo [Prampolini]. Parla del giudizio di Lombroso e dà notizie sugli antenati della famiglia Prampolini.