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1) Faenza, 9 febbraio 1912: avvisa che la causa [Lorenzo Rossi] è stata rimandata e che devono ancora mettersi d'accordo sull'inventario. Chiede a Ferrari di avvertire il prof. Morselli.
2) Faenza, 10 marzo 1912: dà notizie sull'inventario e spiega che sono state trovate moltissime carte, affidate al cancelliere in attesa di farne lo spoglio insieme ai periti; gli segnala in particolare il diario di Lorenzo Rossi, "materiale preziosissimo". Comunica che a breve andranno a Firenze per aprire la cassetta di custodia e terminare così l'inventario. Lo rassicura dicendo che non hanno "visto nulla che possa farci temere" e che "gli avversari" non sembravano molto soddisfatti di ciò che hanno trovato.
NOTE
Cartolina timbrata "Avvocato / Alessandro Bucci / Faenza". Carta da lettere intestata "Avv. Alessandro Bucci / Faenza".
Contenuto
Una cartolina e una lettera dell'avvocato faentino Alessandro Bucci a Ferrari:1) Faenza, 9 febbraio 1912: avvisa che la causa [Lorenzo Rossi] è stata rimandata e che devono ancora mettersi d'accordo sull'inventario. Chiede a Ferrari di avvertire il prof. Morselli.
2) Faenza, 10 marzo 1912: dà notizie sull'inventario e spiega che sono state trovate moltissime carte, affidate al cancelliere in attesa di farne lo spoglio insieme ai periti; gli segnala in particolare il diario di Lorenzo Rossi, "materiale preziosissimo". Comunica che a breve andranno a Firenze per aprire la cassetta di custodia e terminare così l'inventario. Lo rassicura dicendo che non hanno "visto nulla che possa farci temere" e che "gli avversari" non sembravano molto soddisfatti di ciò che hanno trovato.
NOTE
Cartolina timbrata "Avvocato / Alessandro Bucci / Faenza". Carta da lettere intestata "Avv. Alessandro Bucci / Faenza".