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1) New Haven, Connecticut, 29 novembre 1909: lo ringrazia per la recensione del libro e per la relazione che gli ha mandato sul lavoro compiuto dalla Società per la protezione dei malati di mente indigenti dimessi dal manicomio. Gli invia a sua volta l’ultima relazione del Dipartimento di servizio sociale del General Hospital del Massachusetts, che si propone un’iniziativa simile. Spera che Ferrari trovi presto un editore per l’edizione italiana del suo libro e lo ringrazia.
2) New York, 8 gennaio 1925: gli invia dieci copie del “Mental hygiene bulletin”, in cui è stata pubblicata una relazione del quindicesimo incontro annuale del loro Comitato nazionale, insieme ad un resoconto delle Child guidance clinic istituite in due città, come risultato di una dimostrazione fatta in queste due città l’anno precedente dal Comitato nazionale. Comunica che sta inviando altre copie al professor Levi, in quanto il suo istituto è l’ufficio centrale della Lega italiana per l’igiene mentale. In America ritengono che la Child guidance clinic possa rivestire un ruolo fondamentale per la prevenzione dei disordini nervosi e mentali.
3) New York, 18 gennaio 1927: gli invia, in forma confidenziale, una sorta di favola che ha scritto, intitolata “The story of the perfect gift”, un nuovo capitolo della storia della sua vita. Spera che sia utile alle attività del Comitato di igiene mentale e che le difficoltà finanziarie per l’organizzazione del primo congresso internazionale siano presto superate.
4) New York, 4 maggio 1927: Beers e la moglie sperano che Ferrari sarà a Parigi quando ci saranno loro e Beers espone i suoi programmi. Vorrebbe scrivergli di più, ma deve inserire la lettera tra la corrispondenza europea che parte nel pomeriggio.
5) New York, 1 gennaio 1929: sebbene la lettera ciclostilata sia personale, allega un breve messaggio di auguri a Ferrari e a sua moglie, sperando di vederli al Congresso internazionale.
6) New York, 9 marzo 1932: comunica che il primo incontro annuale del direttivo del Comitato internazionale di igiene mentale si terrà il primo aprile alle ore 15 presso la sede del comitato a New York. Durante l’incontro verranno prese decisioni importanti, quali l’approvazione dei progetti e delle “policies”, la ratifica della versione finale della normativa interna, l’elezione dei dirigenti e dei comitati per l’anno seguente, gli incontri dei comitati per l’organizzazione del secondo Congresso di igiene mentale che si terrà a Parigi nel 1935. Tutte le informazioni su questo incontro verranno spedite a tutti i membri. Spiega infine che gli atti del primo Congresso internazionale hanno stimolato l’interesse nei confronti del Comitato internazionale.
7) [s.l, s.d.]: gli invia il contenuto della busta affinché lo legga mentre aspetta di incontrarlo. Lo attende all’albergo nel pomeriggio alle 14.30 per una conferenza con i membri che si sono fermati. [Il messaggio è scritto sul retro di una busta].
NOTE
Carta da lettere intestata: “The Connecticut Society for Mental Hygiene / 39 Church Street, New Haven, Connecticut / George P. McLean, President / Russell H. Chittenden, John H. Whittemore, Vice Presidents / Thomas Hooker, Treasurer / […] Clifford W. Beers, Executive Secretary”; “Organizing Committee / of / The International Committee for Mental Hygiene / 370 Seventh Avenue, New York City / […] Dr. William H. Welch, Chairman / Address correspondance to / Clifford W. Beers, General Secretary”.
Alcune lettere, tra cui quella del 29 novembre 1929, sono state tradotte e pubblicate: cfr. Mario Quaranta (a cura di), “Enrico Morselli, Giuseppe Prezzolini, Vittorio Benussi, Eugenio Rignano, Agostino Gemelli, Clifford W. Beers. Corrispondenti di Giulio Cesare Ferrari”, in “Giulio Cesare Ferrari nella storia della psicologia italiana”, Pitagora, Bologna, 1984, pp. 269-299, in particolare pp. 294-299.
Contenuto
Due lettere in inglese dell’ex paziente psichiatrico Clifford Whittingham Beers (1876-1943), fondatore e segretario dell’American Foundation for Mental Hygiene, a Ferrari:1) New Haven, Connecticut, 29 novembre 1909: lo ringrazia per la recensione del libro e per la relazione che gli ha mandato sul lavoro compiuto dalla Società per la protezione dei malati di mente indigenti dimessi dal manicomio. Gli invia a sua volta l’ultima relazione del Dipartimento di servizio sociale del General Hospital del Massachusetts, che si propone un’iniziativa simile. Spera che Ferrari trovi presto un editore per l’edizione italiana del suo libro e lo ringrazia.
2) New York, 8 gennaio 1925: gli invia dieci copie del “Mental hygiene bulletin”, in cui è stata pubblicata una relazione del quindicesimo incontro annuale del loro Comitato nazionale, insieme ad un resoconto delle Child guidance clinic istituite in due città, come risultato di una dimostrazione fatta in queste due città l’anno precedente dal Comitato nazionale. Comunica che sta inviando altre copie al professor Levi, in quanto il suo istituto è l’ufficio centrale della Lega italiana per l’igiene mentale. In America ritengono che la Child guidance clinic possa rivestire un ruolo fondamentale per la prevenzione dei disordini nervosi e mentali.
3) New York, 18 gennaio 1927: gli invia, in forma confidenziale, una sorta di favola che ha scritto, intitolata “The story of the perfect gift”, un nuovo capitolo della storia della sua vita. Spera che sia utile alle attività del Comitato di igiene mentale e che le difficoltà finanziarie per l’organizzazione del primo congresso internazionale siano presto superate.
4) New York, 4 maggio 1927: Beers e la moglie sperano che Ferrari sarà a Parigi quando ci saranno loro e Beers espone i suoi programmi. Vorrebbe scrivergli di più, ma deve inserire la lettera tra la corrispondenza europea che parte nel pomeriggio.
5) New York, 1 gennaio 1929: sebbene la lettera ciclostilata sia personale, allega un breve messaggio di auguri a Ferrari e a sua moglie, sperando di vederli al Congresso internazionale.
6) New York, 9 marzo 1932: comunica che il primo incontro annuale del direttivo del Comitato internazionale di igiene mentale si terrà il primo aprile alle ore 15 presso la sede del comitato a New York. Durante l’incontro verranno prese decisioni importanti, quali l’approvazione dei progetti e delle “policies”, la ratifica della versione finale della normativa interna, l’elezione dei dirigenti e dei comitati per l’anno seguente, gli incontri dei comitati per l’organizzazione del secondo Congresso di igiene mentale che si terrà a Parigi nel 1935. Tutte le informazioni su questo incontro verranno spedite a tutti i membri. Spiega infine che gli atti del primo Congresso internazionale hanno stimolato l’interesse nei confronti del Comitato internazionale.
7) [s.l, s.d.]: gli invia il contenuto della busta affinché lo legga mentre aspetta di incontrarlo. Lo attende all’albergo nel pomeriggio alle 14.30 per una conferenza con i membri che si sono fermati. [Il messaggio è scritto sul retro di una busta].
NOTE
Carta da lettere intestata: “The Connecticut Society for Mental Hygiene / 39 Church Street, New Haven, Connecticut / George P. McLean, President / Russell H. Chittenden, John H. Whittemore, Vice Presidents / Thomas Hooker, Treasurer / […] Clifford W. Beers, Executive Secretary”; “Organizing Committee / of / The International Committee for Mental Hygiene / 370 Seventh Avenue, New York City / […] Dr. William H. Welch, Chairman / Address correspondance to / Clifford W. Beers, General Secretary”.
Alcune lettere, tra cui quella del 29 novembre 1929, sono state tradotte e pubblicate: cfr. Mario Quaranta (a cura di), “Enrico Morselli, Giuseppe Prezzolini, Vittorio Benussi, Eugenio Rignano, Agostino Gemelli, Clifford W. Beers. Corrispondenti di Giulio Cesare Ferrari”, in “Giulio Cesare Ferrari nella storia della psicologia italiana”, Pitagora, Bologna, 1984, pp. 269-299, in particolare pp. 294-299.