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1) Bologna, 2 gennaio 1925: lo ringrazia per la cortesia e, soffrendo ancora di mal di testa, dice che proverà il farmaco che gli ha gentilmente procurato.
2) Bologna, 13 ottobre 1925: lo ringrazia per le cortesi e benevole parole che gli ha inviato in occasione di un fatto di cronaca giudiziaria e manda i suoi saluti a tutta la sua famiglia.
3) Bologna, 4 febbraio 1926: assicura che leggerà il suo ultimo saggio e lo ringrazia.
4) Bologna, 1° luglio 1928: lo ringrazia e gli assicura che leggerà con interesse la sua relazione sull'attività del Patronato per i minorenni condannati condizionalmente nel 1927. Spera che la nuova legge sull'infanzia giovi al buon funzionamento dei patronati esistenti, e in particolare di quello del prof. Stoppato.
5) Roma, 25 giugno 1929: lo ringrazia per le informazioni sulla Val d'Aosta e lo prega di accettare la nomina a secondo perito di fiducia di Emilio Minotti fu Gaetano, ricoverato nel Manicomio provinciale di Vicenza, diretto dal dr. Ettore Nordera. Comunica che perito d'ufficio è il direttore del manicomio stesso e lo informa sulla causa, durante la quale si dovrà stabilire se si tratta di un delinquente abituale o di un pazzo morale.
6) Bologna, 2 luglio 1929: lo ringrazia per il libro di Francesco Acri, che non conosceva. Accenna alla visita della figlia di Ferrari, Nora, e manda i suoi saluti a tutta la famiglia.
7) Milano, 29 novembre 1930: si rammarica per non aver saputo della breve visita di Ferrari a Milano. Lo ringrazia per i suoi studi e promette che li leggerà. Dà notizie sulla propria salute.
NOTE:
Calligrafia di difficile lettura.
Carta intestata: "Il primo presidente / della Corte d'appello / di Bologna"; "Il primo presidente della / Corte d'appello / Milano". Biglietto da visita intestato "Piero Alberici / Primo presidente della Corte d'Appello di Bologna" e listato a lutto.
Contenuto
7 lettere e biglietti del senatore Piero Alberici (1870-1933), primo presidente della Corte d'appello di Bologna e poi di Milano, a Ferrari:1) Bologna, 2 gennaio 1925: lo ringrazia per la cortesia e, soffrendo ancora di mal di testa, dice che proverà il farmaco che gli ha gentilmente procurato.
2) Bologna, 13 ottobre 1925: lo ringrazia per le cortesi e benevole parole che gli ha inviato in occasione di un fatto di cronaca giudiziaria e manda i suoi saluti a tutta la sua famiglia.
3) Bologna, 4 febbraio 1926: assicura che leggerà il suo ultimo saggio e lo ringrazia.
4) Bologna, 1° luglio 1928: lo ringrazia e gli assicura che leggerà con interesse la sua relazione sull'attività del Patronato per i minorenni condannati condizionalmente nel 1927. Spera che la nuova legge sull'infanzia giovi al buon funzionamento dei patronati esistenti, e in particolare di quello del prof. Stoppato.
5) Roma, 25 giugno 1929: lo ringrazia per le informazioni sulla Val d'Aosta e lo prega di accettare la nomina a secondo perito di fiducia di Emilio Minotti fu Gaetano, ricoverato nel Manicomio provinciale di Vicenza, diretto dal dr. Ettore Nordera. Comunica che perito d'ufficio è il direttore del manicomio stesso e lo informa sulla causa, durante la quale si dovrà stabilire se si tratta di un delinquente abituale o di un pazzo morale.
6) Bologna, 2 luglio 1929: lo ringrazia per il libro di Francesco Acri, che non conosceva. Accenna alla visita della figlia di Ferrari, Nora, e manda i suoi saluti a tutta la famiglia.
7) Milano, 29 novembre 1930: si rammarica per non aver saputo della breve visita di Ferrari a Milano. Lo ringrazia per i suoi studi e promette che li leggerà. Dà notizie sulla propria salute.
NOTE:
Calligrafia di difficile lettura.
Carta intestata: "Il primo presidente / della Corte d'appello / di Bologna"; "Il primo presidente della / Corte d'appello / Milano". Biglietto da visita intestato "Piero Alberici / Primo presidente della Corte d'Appello di Bologna" e listato a lutto.