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1) Torino, 3 febbraio 1901: scusandosi per il ritardo, dovuto ai preparativi del matrimonio, lo ringrazia per il libro sui gruppi anarchici che ha letto con molto interesse e spera di leggere presto “il libro più largo sull’anarchia” da lui annunciato.
2) L’Ulivello, Strada in Chianti (Firenze), 20 gennaio 1928: rispondendo alla sua richiesta, spiega che Scipio Sighele è stato per lui un amico di gioventù, con il quale tra il 1893 e il 1904 circa aveva scambiato molte lettere, tutte andate perdute. Tuttavia, si trattava di lettere poco significative e confidenziali, mentre “gli scambi sostanziosi di idee avvenivano a voce, quando ci ritrovavamo e ci ritrovavamo spesso a Roma o a Firenze”. Si dice comunque disponibile a incontrarlo per parlare con lui di Sighele e dei propri ricordi in merito.
Contenuto
Una cartolina e una lettera dell’intellettuale Guglielmo Ferrero (1871-1942) al filosofo e giornalista Ettore Gambigliani Zoccoli (1871-1942):1) Torino, 3 febbraio 1901: scusandosi per il ritardo, dovuto ai preparativi del matrimonio, lo ringrazia per il libro sui gruppi anarchici che ha letto con molto interesse e spera di leggere presto “il libro più largo sull’anarchia” da lui annunciato.
2) L’Ulivello, Strada in Chianti (Firenze), 20 gennaio 1928: rispondendo alla sua richiesta, spiega che Scipio Sighele è stato per lui un amico di gioventù, con il quale tra il 1893 e il 1904 circa aveva scambiato molte lettere, tutte andate perdute. Tuttavia, si trattava di lettere poco significative e confidenziali, mentre “gli scambi sostanziosi di idee avvenivano a voce, quando ci ritrovavamo e ci ritrovavamo spesso a Roma o a Firenze”. Si dice comunque disponibile a incontrarlo per parlare con lui di Sighele e dei propri ricordi in merito.