Progetto APE, le alpi per l’Europa (2009 giugno 11 – 2010 maggio 25)

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Contenuto

Progetto APE, le alpi per l’Europa, promosso da Dario Romano per sostenere iniziative di socializzazione, formazione e valorizzazione del patrimonio storico, archivistico e architettonico di Craveggia e della valle Vigezzo: progetto di recupero e allestimento museale dell’ex orfanotrofio Guglielmi di Craveggia (relazione descrittiva, computo metrico estimativo, analisi, prezzi, quadro economico, planimetria); note di Romano su Craveggia (27 luglio 2009); bozze manoscritte e dattiloscritte, con annotazioni manoscritte, delle note preliminari e del preprogetto compilati per la richiesta di finanziamento alla Fondazione Cariplo; copia del bando 2010 della Fondazione Cariplo; appunti manoscritti da Romano riguardanti il progetto e la relativa gestione economica.
Notifica della nomina di Dario Romano a consigliere comunale di Craveggia nelle elezioni del 67 giugno 2009; convocazioni al Consiglio comunale del 27 giugno e 18 settembre 2009; allegati discussi in Consiglio. Convocazioni all’Assemblea del Consorzio intercomunale dei servizi sociali (CISS) di Ossola del 13 ottobre e 1 dicembre 2009, 10 e 18 maggio 2010; delega a Romano del sindaco di Craveggia, Paolo Giovanola; allegati discussi in Assemblea, tra i quali una copia della convenzione ai fini della sperimentazione della delega al CISS di Ossola della competenza di assistenza economica da parte dei comuni consorziati.
Opuscolo: “Fondazione comunitaria del VCO. Rapporto annuale 2009” (pp. 47); copia del bando 2010 della Fondazione comunitaria del VCO (provincia del Verbano Cusio Ossola) per l’individuazione di progetti di utilità sociale.
Sono presenti le stampe dei seguenti messaggi di posta elettronica:
1) 21 settembre 2009: Dario Romano convoca Emanuele Antenori, Paolo Giovanola, Olivier Mellerio e Giovanni Simonis a una riunione presso il Comune di Craveggia per incontrare il professor Xenio Toscani (che riceve per conoscenza), fare un primo censimento delle fonti disponibili per una storia di Craveggia e sviluppare progetti di valorizzazione.
2) 7 ottobre 2009: Olivier Mellerio informa Dario Romano e Giovanni Simonis che non potrà partecipare alla riunione a Craveggia e chiede loro di tenerlo informato sulla discussione.
3) 15 febbraio 2010: Giovanni Simonis scrive a Romano e, per conoscenza, a Emanuele Antenori, Giovanni Vittorio Moro, Xenio Toscani, Olivier Mellerio, Charles Powell e Pio M. Dolci, per proporre un programma di utilizzo complessivo dell’ex orfanotrofio di Craveggia prima di procedere al recupero del medesimo.
4) 13 maggio 2010: conferma a Dario Romano dell’attivazione della casella di posta elettronica del Comune di Craveggia.
5) 24 maggio 2010: Pio M. Dolci risponde all’invio del preprogetto da parte di Romano per suggerire integrazioni al testo; gli altri corrispondenti sono Olivier Mellerio, Giorgio Frattini, Emanuele Antenori, Giovanni Simonis.
Si segnalano infine le fotocopie dei seguenti saggi di Marina Cavallera:
– “Imprenditorialità e strutture cetuali nel versante italiano delle Alpi in età moderna” di Marina Cavallera (in “La montagna mediterranea: una fabbrica d’uomini?. Mobilità e migrazioni in una prospettiva compatta (secoli XVXX)” a cura di Dionigi Albera e Paola Corti, [2000], pp. 71-92).
– “Ceti dirigenti e circolazione delle informazioni nella zona dei laghi lombardi (secolo XVIII)” di Marina Cavallera (in “Aree forti e deboli nello sviluppo della montagna alpina” a cura di Andrea Leonardi, Università degli studi di Trento, Dipartimento di economia, 2001, pp. 95-114).
– “Viaggi nelle Alpi lombarde alla fine dell’antico regime. Qualche considerazione a margine di una nuova ricerca”, in “Mondo alpino. Identità locali e forme d’integrazione nello sviluppo economico (secoli XVIIIXX)” a cura di Piero Cafaro e Guglielmo Scaramellini, [2003], pp. 113-136).

Note:
Parte della documentazione era conservata in una cartellina recante l’intitolazione “Craveggia”.

Consistenza

1 opuscolo + 208 carte

Collocazione fascicolo

1->busta: 20
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