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1) Venezia, 14 maggio 1940: una lettera di Alberto Musatti, cugino di Cesare. Invia saluti alla famiglia.
2) Da casa [Rovereto], 6 febbraio 1940: una lettera di Lilia Piscel, figlia di Antonio ed Enrica Pischel e amica d'infanzia di Cesare Musatti. Ringrazia Cesare della sua amicizia, si dice dispiaciuta del periodo che sta attraversando e lo invita a cercare conforto nella famiglia; gli narra alcune vicende personali e lo informa sulla situazione dei propri familiari (1).
3) Torino, maggio 1940: una cartolina del capitano Nino. Comunica di essere stato richiamato alle armi, ma di stare a Torino. Ai saluti si unisce Gigi.
4) Padova, 19 ottobre 1940: una cartolina di Emma Leanza, madre di Cesare Musatti. Rassicura sulle condizioni della nipote Lisetta, figlia di Cesare, che è affidata alle sue cure, e invia saluti.
5) Venezia, 21 ottobre 1940: una cartolina di Emma Leanza, madre di Cesare Musatti. Ringrazia della cartolina inviatale da Carla, moglie di Cesare, dà notizie di Lisetta e manda i dati di un conoscente.
6) Venezia, 23 ottobre 1940: una cartolina di Emma Leanza, madre di Cesare Musatti. Comunica di aver ricevuto la cartolina di Cesare e i biglietti per il viaggio, si dice molto contenta per la partenza, rassicura sulle condizioni di Lisetta e invia saluti.
7) [Milano, s.d.]: una lettera di Paolo [?]. Riferisce che sua moglie Gina ha ricevuto dal Provveditorato le informazioni richieste riguardo alle assegnazioni delle cattedre, che la moglie di Cesare, Carla, è stata esclusa dalla gradutoria, e che le nomine al Liceo Parini sono imminenti.
8) [Padova, 1954]: una lettera di Adriana, cugina di Cesare Musatti. Informa sulle proprie condizioni di salute e si dice d'accordo con Musatti sulla necessità di una cura psicoanalitica completa. Chiede a Musatti di far presente il suo caso al dott. Molinari, al fine di intraprendere con lui una terapia, e invia auguri a tutta la famiglia Musatti per il 1954. La lettera contiene dati personali (2).
9) Udine, [s.d.]: una lettera di Luigi Rapuzzi, cognato di Cesare Musatti. Chiede per conto di un amico che Musatti gli mandi l'indicazione di due argomenti di tesi di laurea in filosofia, provvisti di una piccola bibliografia.
10) Padova, 20 marzo 1941: una lettera di Lucia De Marchi, sorella di Silvia De Marchi, seconda moglie di Cesare Musatti. Dà alcuni consigli sugli studi scolastici del nipote Riccardo, figlio di Cesare.
11) Bassano del Grappa, 26 febbraio 1942: una lettera di Ferruccio [?]. Comunica di aver costruito il primo esemplare del suo gasogeno (apparecchio di depurazione del gas per gasogeni a carbone) e di aver depositato la domanda di brevetto industriale, e chiede a Musatti una raccomandazione presso l'Istituto Nazionale per l'Esame delle Invenzioni.
12) Folgaria, 11 settembre 1946: una cartolina di zia Ilse, Rina e Adele. Fanno gli auguri per la nuova sistemazione della famiglia Musatti a Milano, in via Corso Porta Nuova 22.
13) Roma, 3 settembe: una lettera di Gabriele Musatti, figlio di Alberto Musatti, zio di Cesare. Lo informa sulle sue condizioni di salute, e gli chiede consiglio circa l'opportunità di seguire il suggerimento del prof. Bollea di intraprendere una cura psicoanalitica (3); lo prega inoltre di considerare la lettera come strettamente confidenziale. La lettera contiene dati personali.
NOTE
(1) L'amicizia della famiglia Musatti con la famiglia Piscel è ricordata da Cesare Musatti nel breve lavoro "Enrica Sant'Ambrogio Piscel e i secondi genitori", apparso in "Belfagor", 3, 1984, pp. 313-315.
(2) Egon Molinari (Trieste, 1911 Bologna, 2002), laureato in Medicina, allievo di Musatti, psicoanalista, fondatore nel 1974 del Centro Psicoanaltico di Bologna.
(3) Giovanni Bollea (n. 1913), medico e psichiatra.
Contenuto
Tredici lettere di familiari e amici a Musatti.1) Venezia, 14 maggio 1940: una lettera di Alberto Musatti, cugino di Cesare. Invia saluti alla famiglia.
2) Da casa [Rovereto], 6 febbraio 1940: una lettera di Lilia Piscel, figlia di Antonio ed Enrica Pischel e amica d'infanzia di Cesare Musatti. Ringrazia Cesare della sua amicizia, si dice dispiaciuta del periodo che sta attraversando e lo invita a cercare conforto nella famiglia; gli narra alcune vicende personali e lo informa sulla situazione dei propri familiari (1).
3) Torino, maggio 1940: una cartolina del capitano Nino. Comunica di essere stato richiamato alle armi, ma di stare a Torino. Ai saluti si unisce Gigi.
4) Padova, 19 ottobre 1940: una cartolina di Emma Leanza, madre di Cesare Musatti. Rassicura sulle condizioni della nipote Lisetta, figlia di Cesare, che è affidata alle sue cure, e invia saluti.
5) Venezia, 21 ottobre 1940: una cartolina di Emma Leanza, madre di Cesare Musatti. Ringrazia della cartolina inviatale da Carla, moglie di Cesare, dà notizie di Lisetta e manda i dati di un conoscente.
6) Venezia, 23 ottobre 1940: una cartolina di Emma Leanza, madre di Cesare Musatti. Comunica di aver ricevuto la cartolina di Cesare e i biglietti per il viaggio, si dice molto contenta per la partenza, rassicura sulle condizioni di Lisetta e invia saluti.
7) [Milano, s.d.]: una lettera di Paolo [?]. Riferisce che sua moglie Gina ha ricevuto dal Provveditorato le informazioni richieste riguardo alle assegnazioni delle cattedre, che la moglie di Cesare, Carla, è stata esclusa dalla gradutoria, e che le nomine al Liceo Parini sono imminenti.
8) [Padova, 1954]: una lettera di Adriana, cugina di Cesare Musatti. Informa sulle proprie condizioni di salute e si dice d'accordo con Musatti sulla necessità di una cura psicoanalitica completa. Chiede a Musatti di far presente il suo caso al dott. Molinari, al fine di intraprendere con lui una terapia, e invia auguri a tutta la famiglia Musatti per il 1954. La lettera contiene dati personali (2).
9) Udine, [s.d.]: una lettera di Luigi Rapuzzi, cognato di Cesare Musatti. Chiede per conto di un amico che Musatti gli mandi l'indicazione di due argomenti di tesi di laurea in filosofia, provvisti di una piccola bibliografia.
10) Padova, 20 marzo 1941: una lettera di Lucia De Marchi, sorella di Silvia De Marchi, seconda moglie di Cesare Musatti. Dà alcuni consigli sugli studi scolastici del nipote Riccardo, figlio di Cesare.
11) Bassano del Grappa, 26 febbraio 1942: una lettera di Ferruccio [?]. Comunica di aver costruito il primo esemplare del suo gasogeno (apparecchio di depurazione del gas per gasogeni a carbone) e di aver depositato la domanda di brevetto industriale, e chiede a Musatti una raccomandazione presso l'Istituto Nazionale per l'Esame delle Invenzioni.
12) Folgaria, 11 settembre 1946: una cartolina di zia Ilse, Rina e Adele. Fanno gli auguri per la nuova sistemazione della famiglia Musatti a Milano, in via Corso Porta Nuova 22.
13) Roma, 3 settembe: una lettera di Gabriele Musatti, figlio di Alberto Musatti, zio di Cesare. Lo informa sulle sue condizioni di salute, e gli chiede consiglio circa l'opportunità di seguire il suggerimento del prof. Bollea di intraprendere una cura psicoanalitica (3); lo prega inoltre di considerare la lettera come strettamente confidenziale. La lettera contiene dati personali.
NOTE
(1) L'amicizia della famiglia Musatti con la famiglia Piscel è ricordata da Cesare Musatti nel breve lavoro "Enrica Sant'Ambrogio Piscel e i secondi genitori", apparso in "Belfagor", 3, 1984, pp. 313-315.
(2) Egon Molinari (Trieste, 1911 Bologna, 2002), laureato in Medicina, allievo di Musatti, psicoanalista, fondatore nel 1974 del Centro Psicoanaltico di Bologna.
(3) Giovanni Bollea (n. 1913), medico e psichiatra.