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1) Milano, 3 marzo 1942: ringrazia della lettera ricevuta e si dichiara soddisfatto per i diversi lavori che sta svolgendo.
2) [Ivrea, post 1942]: racconta il suo soggiorno a Ivrea ed episodi di vita familiare.
3) [s.l., post 1943]: risponde alla lettera in cui Metelli gli chiedeva i suoi programmi per il prossimo anno accademico, confessa di non aver preso ancora una decisione ed esprime i suoi dubbi circa la possibilità di tornare all’Università di Padova; si dice infine dispiaciuto che ciò possa danneggiare in qualche modo la posizione di Metelli. Sul retro: appunti sparsi su socialismo, materialismo storico e lotta di classe.
4) [s.l., ante novembre 1951]: comunica il programma per il IX Convegno degli Psicologi Italiani a Roma (14 novembre) e gli propone di tenere una relazione o sulla psicologia del lavoro o sulla psicologia della testimonianza.
5) [Milano, 29 ottobre 1954]: in seguito alla decisione di Metelli di non partecipare alla direzione della “Rivista di Psicologia”, cerca di chiarire gli equivoci che possono aver condotto a tale proposito.
6) [Milano, 30 ottobre 1954]: chiede di inviargli una nota telegrafica con i suggerimenti per la “Rivista di Psicologia” e cerca di spiegare il contenuto della lettera a Dalla Volta, che Metelli aveva male interpretato.
7) [Milano, novembre 1954]: dice di aver accettato in larga parte i suoi suggerimenti e, ancora una volta, di essere dispiaciuto della sua mancata collaborazione alla “Rivista di Psicologia”. Si diffonde sulle incomprensioni che sono sorte tra loro, riconosce gli atteggiamenti “dittatoriali” che Metelli gli attribuisce e fa delle analogie tra il suo rapporto con Benussi e quello con Metelli.
Contenuto
Sette lettere allo psicologo Fabio Metelli (1907-1987).1) Milano, 3 marzo 1942: ringrazia della lettera ricevuta e si dichiara soddisfatto per i diversi lavori che sta svolgendo.
2) [Ivrea, post 1942]: racconta il suo soggiorno a Ivrea ed episodi di vita familiare.
3) [s.l., post 1943]: risponde alla lettera in cui Metelli gli chiedeva i suoi programmi per il prossimo anno accademico, confessa di non aver preso ancora una decisione ed esprime i suoi dubbi circa la possibilità di tornare all’Università di Padova; si dice infine dispiaciuto che ciò possa danneggiare in qualche modo la posizione di Metelli. Sul retro: appunti sparsi su socialismo, materialismo storico e lotta di classe.
4) [s.l., ante novembre 1951]: comunica il programma per il IX Convegno degli Psicologi Italiani a Roma (14 novembre) e gli propone di tenere una relazione o sulla psicologia del lavoro o sulla psicologia della testimonianza.
5) [Milano, 29 ottobre 1954]: in seguito alla decisione di Metelli di non partecipare alla direzione della “Rivista di Psicologia”, cerca di chiarire gli equivoci che possono aver condotto a tale proposito.
6) [Milano, 30 ottobre 1954]: chiede di inviargli una nota telegrafica con i suggerimenti per la “Rivista di Psicologia” e cerca di spiegare il contenuto della lettera a Dalla Volta, che Metelli aveva male interpretato.
7) [Milano, novembre 1954]: dice di aver accettato in larga parte i suoi suggerimenti e, ancora una volta, di essere dispiaciuto della sua mancata collaborazione alla “Rivista di Psicologia”. Si diffonde sulle incomprensioni che sono sorte tra loro, riconosce gli atteggiamenti “dittatoriali” che Metelli gli attribuisce e fa delle analogie tra il suo rapporto con Benussi e quello con Metelli.