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1) Genova, 26 marzo 1920. Cartolina. Morselli prega Weiss di inviargli il testo presentato al Convegno Freniatrico di Genova, tenutosi nel novembre 1919, perché possa figurare all’interno degli Atti, che sarebbero stati pubblicati sulla “Rivista sperimentale di freniatria”.
2) Genova, 6 dicembre 1920. Cartolina. Si dispiace per l’assenza di Weiss al Convegno di Genova, pur comprendendone le ragioni, e chiede a Weiss di partecipare ad ogni modo alla pubblicazione degli Atti del Convegno, sulla Rivista di Freniatria, inviandogli la sua relazione sulla psicoanalisi.
3) Genova, 1 marzo 1921. Cartolina. Comunica di aver ricevuto le ottantaquattro cartelle dattilografiche sulla psicoanalisi, ma data la cospicua quantità di materiale e le ingenti spese tipografiche avrebbe provveduto ad inoltrare il materiale al Prof. Guicciardi perché fosse lui a decidere se pubblicare un lavoro così ampio nella Rivista di freniatria.
4) Genova, 26 dicembre 1921. Cartolina. Esprime la sua riconoscenza per aver ricevuto il volume di Freud che Weiss ha tradotto, opera che Morselli reputa magistrale e che avrebbe recensito nei Quaderni di Psichiatria.
5) Genova, 13 marzo 1924. Lettera. Ringrazia Weiss dello scritto inviatogli, grazie al quale ha appreso nuove nozioni e di cui ha ammirato in particolar modo la conoscenza rara, che trapela, della psicoanalisi ed il suo pensiero critico rispetto a taluni aspetti della dottrina freudiana. Formula alcune osservazioni sul caso clinico illustrato da Weiss confrontandolo con la sua pratica clinica non analitica, riscontrando come nella sua esperienza diversi pazienti agorafobici, claustrofobici, monofonici, guariscano anche senza psicoanalisi e come egli giunga alla scoperta dei motivi reconditi di una fobia, attraverso l’uso di strumenti più semplici, quali l’interrogatorio, l’analisi dei referti, l’intuizione del medico. Chiede inoltre delucidazioni su alcuni concetti specifici della psicoanalisi e conclude informandolo sul prossimo convegno della Società Freniatrica Italiana, in programma a Trieste, proponendogli di relazionare sul tema “psicoanalisipsichiatria” e sollecitandolo affinché le Istituzioni ospitanti si organizzino per tempo.
6) Genova, 4 novembre 1924. Cartolina. Ringrazia Weiss dell’invio di alcuni opuscoli sulla psicoanalisi, che gli sarebbero serviti per un prossimo articolo da pubblicare sui Quaderni di Psichiatria. Rimarca la sua costante attività di studio della psicoanalisi e si sofferma a riflettere sulla situazione italiana di filosofi, psicologi e degli psichiatri, rispetto alla conoscenza e all’utilizzo dei concetti freudiani.
7) Genova, 22 novembre 1924. Lettera. Invita Weiss ad intrattenersi ancora sugli argomenti riguardanti la psicoanalisi. Gli comunica che avrebbe confidato di ultimare un lavoro critico sull’opera di Renè La Forgue e Renè Allendy e chiede a Weiss chiarimenti sul come un evento traumatico possa determinare la patologia. Formula alcune osservazioni in generale sul panorama psicoanalitico, italiano e non, e chiede a Weiss di inviargli un paio di copie sulla psicoanalisi applicata in pazienti italiani.
8) Genova, 13 gennaio 1925. Lettera. Comunica a Weiss il suo avvicinamento alla teoria psicoanalitica, avvenuta attraverso la lettura degli scritti freudiani, esprimendogli nel contempo alcune personali perplessità sul trattamento psicoanalitico.
9) Genova, 13 febbraio 1925. Cartolina. Si sofferma brevemente su un caso clinico, inviatogli da Weiss, che ha molto apprezzato per le sue considerazioni sulla tecnica. Comunica infine di aver letto uno scritto di Freud, che ha meno apprezzato rispetto agli altri, e di non condividere il concetto di istinto di morte.
10) Genova, 25 giugno 1925. Cartolina. Informa Weiss, il quale sarebbe intervenuto al prossimo congresso nazionale di psichiatria, sulla durata delle relazioni e gli ricorda di inviare entro agosto le conclusioni o il riassunto del lavoro che avrebbe presentato. Si dichiara lieto alla notizia della fondazione di una Società Psicoanalitica.
11) Genova, s.d. Cartolina. Raccomanda nuovamente Weiss di preparare entro il 15 agosto un breve riassunto della sua relazione su “Psichiatria e Psicoanalisi” che comprenda le conclusioni che avrebbe presentato al Convegno, da pubblicare e da distribuire ai Soci. Ricorda di sollecitare infine il Prof. Marco Levi Bianchini a fare propaganda affinché possano partecipare i rappresentanti della Neuropsichiatria, tra cui il Prof.Sergi ed altri.
12) Castel San Giovanni 13 agosto 1925. Cartolina. Trasmette di aver ricevuto il lavoro di Weiss che avrebbe presentato al convegno e gli raccomanda di diffondere notizia tra i colleghi di Trieste affinché intervengano all’incontro scientifico o che comunichino tra di loro l’evento.
Morselli fa menzione al XVIII Congresso Nazionale di psichiatria, tenutosi a Trieste nel 1925, all’interno del quale per la prima volta la psicoanalisi, rappresentata dalla relazione di Weiss sul rapporto tra psichiatria e psicoanalisi, veniva ammessa tra i temi in discussione. La relazione di Weiss fu ben accolta dai presenti ma criticata inaspettatamente dalle conclusioni dello stesso Morselli che chiusero il dibattito.
NOTE:
Carta intestata: “Società Freniatrica Italiana / La Presidenza / Morselli Enrico / Genova (Via Assarotti 46)”; indirizzata a “Edoardo Weiss / Ospedale Psichiatrico (Frenocomio civile) di Trieste”.
Contenuto
Il fascicolo contiene nove cartoline e tre lettere dallo psichiatra Enrico Agostino Morselli (1852-1929) a Weiss. Morselli, uno dei più autorevoli esponenti dell’approccio organicistico alla psichiatria, si mise in corrispondenza con Weiss per ottenere informazioni sui concetti psicoanalitici e sui procedimenti terapeutici di Freud, come testimoniano le seguenti lettere. Nonostante lo scambio di lettere e le spiegazioni di Weiss (non presenti nel carteggio pubblicato), Morselli scrisse un libro sulla psicoanalisi dando una visione ostile e distorta sulla disciplina di Freud (Cnfr. per approfondimenti: Morselli E. (1926), “La Psicoanalisi”, Bocca Torino; le lettere di Freud a Weiss su Morselli in ARCHIVIO WEISS / Corrispondenza generale / Serie FRZ / Freud Sigmund).1) Genova, 26 marzo 1920. Cartolina. Morselli prega Weiss di inviargli il testo presentato al Convegno Freniatrico di Genova, tenutosi nel novembre 1919, perché possa figurare all’interno degli Atti, che sarebbero stati pubblicati sulla “Rivista sperimentale di freniatria”.
2) Genova, 6 dicembre 1920. Cartolina. Si dispiace per l’assenza di Weiss al Convegno di Genova, pur comprendendone le ragioni, e chiede a Weiss di partecipare ad ogni modo alla pubblicazione degli Atti del Convegno, sulla Rivista di Freniatria, inviandogli la sua relazione sulla psicoanalisi.
3) Genova, 1 marzo 1921. Cartolina. Comunica di aver ricevuto le ottantaquattro cartelle dattilografiche sulla psicoanalisi, ma data la cospicua quantità di materiale e le ingenti spese tipografiche avrebbe provveduto ad inoltrare il materiale al Prof. Guicciardi perché fosse lui a decidere se pubblicare un lavoro così ampio nella Rivista di freniatria.
4) Genova, 26 dicembre 1921. Cartolina. Esprime la sua riconoscenza per aver ricevuto il volume di Freud che Weiss ha tradotto, opera che Morselli reputa magistrale e che avrebbe recensito nei Quaderni di Psichiatria.
5) Genova, 13 marzo 1924. Lettera. Ringrazia Weiss dello scritto inviatogli, grazie al quale ha appreso nuove nozioni e di cui ha ammirato in particolar modo la conoscenza rara, che trapela, della psicoanalisi ed il suo pensiero critico rispetto a taluni aspetti della dottrina freudiana. Formula alcune osservazioni sul caso clinico illustrato da Weiss confrontandolo con la sua pratica clinica non analitica, riscontrando come nella sua esperienza diversi pazienti agorafobici, claustrofobici, monofonici, guariscano anche senza psicoanalisi e come egli giunga alla scoperta dei motivi reconditi di una fobia, attraverso l’uso di strumenti più semplici, quali l’interrogatorio, l’analisi dei referti, l’intuizione del medico. Chiede inoltre delucidazioni su alcuni concetti specifici della psicoanalisi e conclude informandolo sul prossimo convegno della Società Freniatrica Italiana, in programma a Trieste, proponendogli di relazionare sul tema “psicoanalisipsichiatria” e sollecitandolo affinché le Istituzioni ospitanti si organizzino per tempo.
6) Genova, 4 novembre 1924. Cartolina. Ringrazia Weiss dell’invio di alcuni opuscoli sulla psicoanalisi, che gli sarebbero serviti per un prossimo articolo da pubblicare sui Quaderni di Psichiatria. Rimarca la sua costante attività di studio della psicoanalisi e si sofferma a riflettere sulla situazione italiana di filosofi, psicologi e degli psichiatri, rispetto alla conoscenza e all’utilizzo dei concetti freudiani.
7) Genova, 22 novembre 1924. Lettera. Invita Weiss ad intrattenersi ancora sugli argomenti riguardanti la psicoanalisi. Gli comunica che avrebbe confidato di ultimare un lavoro critico sull’opera di Renè La Forgue e Renè Allendy e chiede a Weiss chiarimenti sul come un evento traumatico possa determinare la patologia. Formula alcune osservazioni in generale sul panorama psicoanalitico, italiano e non, e chiede a Weiss di inviargli un paio di copie sulla psicoanalisi applicata in pazienti italiani.
8) Genova, 13 gennaio 1925. Lettera. Comunica a Weiss il suo avvicinamento alla teoria psicoanalitica, avvenuta attraverso la lettura degli scritti freudiani, esprimendogli nel contempo alcune personali perplessità sul trattamento psicoanalitico.
9) Genova, 13 febbraio 1925. Cartolina. Si sofferma brevemente su un caso clinico, inviatogli da Weiss, che ha molto apprezzato per le sue considerazioni sulla tecnica. Comunica infine di aver letto uno scritto di Freud, che ha meno apprezzato rispetto agli altri, e di non condividere il concetto di istinto di morte.
10) Genova, 25 giugno 1925. Cartolina. Informa Weiss, il quale sarebbe intervenuto al prossimo congresso nazionale di psichiatria, sulla durata delle relazioni e gli ricorda di inviare entro agosto le conclusioni o il riassunto del lavoro che avrebbe presentato. Si dichiara lieto alla notizia della fondazione di una Società Psicoanalitica.
11) Genova, s.d. Cartolina. Raccomanda nuovamente Weiss di preparare entro il 15 agosto un breve riassunto della sua relazione su “Psichiatria e Psicoanalisi” che comprenda le conclusioni che avrebbe presentato al Convegno, da pubblicare e da distribuire ai Soci. Ricorda di sollecitare infine il Prof. Marco Levi Bianchini a fare propaganda affinché possano partecipare i rappresentanti della Neuropsichiatria, tra cui il Prof.Sergi ed altri.
12) Castel San Giovanni 13 agosto 1925. Cartolina. Trasmette di aver ricevuto il lavoro di Weiss che avrebbe presentato al convegno e gli raccomanda di diffondere notizia tra i colleghi di Trieste affinché intervengano all’incontro scientifico o che comunichino tra di loro l’evento.
Morselli fa menzione al XVIII Congresso Nazionale di psichiatria, tenutosi a Trieste nel 1925, all’interno del quale per la prima volta la psicoanalisi, rappresentata dalla relazione di Weiss sul rapporto tra psichiatria e psicoanalisi, veniva ammessa tra i temi in discussione. La relazione di Weiss fu ben accolta dai presenti ma criticata inaspettatamente dalle conclusioni dello stesso Morselli che chiusero il dibattito.
NOTE:
Carta intestata: “Società Freniatrica Italiana / La Presidenza / Morselli Enrico / Genova (Via Assarotti 46)”; indirizzata a “Edoardo Weiss / Ospedale Psichiatrico (Frenocomio civile) di Trieste”.