Freud Sigmund – I fascicolo (1919 giu. 29 – 1925 giu. 16)

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Contenuto

Fascicolo contenente tredici lettere, un biglietto e due cartoline, in tedesco, di Sigmund Freud (1856-1939) a Weiss. E' presente inoltre una copia fotostatica di una lettera di Freud al Professor Marco Levi Bianchini (1856-1939), fondatore della prima Società Psicoanalitica Italiana.

1) Vienna, 29 giugno 1919. Freud si dimostra d’accordo che Weiss s’incarichi di tradurre il suo scritto “Introduzione allo studio della psicoanalisi” in italiano, domandandogli se la persona con la quale Weiss pensava di collaborare non fosse il suo paziente, Bruno Veneziani. Qualora Weiss volesse tradurre altre opere, suggerisce di contattare il Professor Levi Bianchini, il quale aveva già contattato Freud in passato, per il medesimo motivo.

2) Vienna, 27 settembre 1919. Biglietto da Freud a Weiss.

3) Vienna, 3 ottobre 1920. Freud illustra il quadro clinico del paziente Bruno Veneziani – cognato di Italo Svevo che si caratterizza per lo sviluppo di un Io estremamente narcisistico, rispetto al quale la terapia psicoanalitica al momento difficilmente avrebbe potuto giovargli. Freud propone di ricoverare il paziente presso un Istituto terapeutico, come il Sanatorio di Baden-Baden del dottor Georg Groddeck.

4) Vienna, 7 novembre 1920. Freud si dichiara soddisfatto del lavoro di traduzione, svolto da Weiss, dell’opera “Introduzione allo studio della psicoanalisi”. Accenna al professor Sante De Sanctis di Roma e al suo intento di introdurre i concetti psicoanalitici nella psicologia generale, proposta che, se pur a fin di bene, Freud non vede di buon occhio.

5) Vienna, 4 aprile 1921. Due minute di una lettera. Freud aggiorna Weiss riguardo una paziente da lui inviatagli; esprime inoltre il proprio parere clinico su un paziente in cura da Weiss, in riferimento al quale ipotizza la diagnosi di depressione semplice, ed offre alcune spiegazioni e suggerimenti in merito. Quest’ultimo paziente, giovane pittore, potrebbe trattarsi presumibilmente di Arturo Nathan, il pittore triestino analizzato da Weiss.

6) Vienna, 16 dicembre 1921. Cartolina. Freud esprime ringraziamenti per la traduzione italiana della sua opera “Introduzione alla psicoanalisi”.

7) Vienna, 3 marzo 1922. Lettera da Freud a Weiss.

8) Vienna, 27 marzo 1922. Cartolina. Freud ringrazia Weiss per l’invio di un suo lavoro, pubblicato nell’ “Archivio Generale di Neurologia, Psichiatria e Psicoanalisi” di Levi Bianchini, chiedendogli chi l’avrebbe recensito. Accenna infine brevemente ad una paziente dimessa.

9) Vienna, 28 maggio 1922. Freud replica alla lettera di Weiss esprimendo suggerimenti in merito al trattamento analitico di due pazienti di Weiss.

10) Vienna, 11 giugno 1922. Freud incoraggia Weiss, in seguito alla spiacevole esperienza vissuta con un paziente che ha abbandonato la cura. Egli è d’accordo che Weiss completi la traduzione, interrotta da altri colleghi, di “Totem e Tabù”.

11) Vienna, 7 gennaio 1923. Freud offre un consulto riguardo due pazienti: riconosce che vi sia la possibilità che il primo paziente menzionato nella lettera possa accedere alla psicoanalisi, in una fase più favorevole della malattia, e formula alcune osservazioni sulla situazione personale di una seconda paziente.

12) Vienna, 4 marzo 1923. Freud fornisce alcune interpretazioni in merito ad un sogno all’interno di un caso clinico espostogli da Weiss, che si caratterizza per la presenza nel paziente di un complesso di colpa inconscio e per l’atteggiamento femminile nei confronti del padre come resistenza.

13) Vienna, 2 aprile 1923. Freud risponde a Weiss, riguardo ad un paziente con un forte transfert negativo, individuando nella sete di vendetta e in un notevole senso di colpa i motivi determinanti l’agire del paziente.

14) Vienna, 1 novembre 1923. Freud ritiene molto interessante la relazione di Weiss al Congresso di Psicologia di Firenze e lo invita a prepararla per la pubblicazione nella rivista. Esprime infine un parere ottimistico riguardo all’avvenire della psicoanalisi in Italia, affermando al tempo stesso che si dovrà attendere però parecchio tempo.

15) Vienna, 12 febbraio 1924. Freud accenna ad una lettera piuttosto aggressiva, ricevuta dal Dr. Benedicty, paziente di Weiss, il quale basandosi sullo scritto “L’Io e l’Es” mette in discussione la diagnosi di “paranoia lamentosa”.

16) Copia fotostatica di una lettera di Freud al Prof. Marco Levi Bianchini. Vienna, 16 giugno 1925. Freud si congratula per la fondazione della “nuova società” di psicoanalisi. In quell’anno Levi Bianchini scrisse a Freud annunciandogli di aver fondato la Società Italiana di Psicoanalisi, a Nocera Inferiore; Freud ne fu molto contento e gli rispose chiedendogli se intendeva far parte dell’Associazione Internazionale di Psicoanalisi.

NOTE:
Carta intestata: "PROF. DR. FREUD / WIEN IX / BERGGASSE 19".

Estremi cronologici

29 Giugno 1919 – 16 Giugno 1925

Consistenza

17 carte
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