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1) Roma, 27 novembre 1945. Bernhard scrive a Weiss ricordando i loro incontri avvenuti a Roma nove anni prima e gli comunica di avere ripreso l’esercizio della professione.
2) Roma, 16 maggio 1946. Bernhard manifesta a Weiss la sua disponibilità a corrispondere con lui sui temi riguardanti la comune professione. Gli comunica di essere stato invitato a scrivere per una rivista una serie di articoli introduttivi alla comprensione dei sogni e di aver programmato una serie di altri articoli sull’esperienza dell’astrologia.
3) Roma, 14 novembre 1946. Bernhard comunica a Weiss le linee portanti del suo pensiero e gli richiede alcuni chiarimenti scientifici. Riferisce brevemente sul convegno di psicoanalisi tenutosi a Roma, con la partecipazione di Nicola Perrotti, Emilio Servadio, Alessandra Tomasi de Palma, Raffaele Merloni. Il Convegno di psicoanalisi accennato nella lettera si riferisce al I Congresso Nazionale della S.P.I. tenutosi a Roma il 22 e 23 ottobre 1946: esso ebbe il significato di una pubblica manifestazione di rinascita, in seguito all’inattività dovuta alla tragica parentesi della guerra e della repressione fascista.
4) Roma, 23 febbraio 1947. Bernhard comunica che l’editore Bobi Bazlen ha riveduto la traduzione di Freud curata da Weiss, che sta per essere stampata. Chiede informazioni su un’opera della scuola freudiana che illustri la conoscenza di quel movimento di pensiero. Raccomanda a Weiss la lettura dell’opera di Jung “Psicologia del transfert”.
5) Roma, 14 maggio 1947. Bernhard riferisce diffusamente a Weiss sulle difficoltà opposte dagli eredi di Freud alla ripubblicazione da parte dello stesso Bernhard delle lezioni di Freud tradotte in italiano da Weiss, in una nuova collana dedicata alla moderna Psicologia del profondo.
6) Roma, 31 maggio1947. Bernhard riferisce a Weiss su una questione finanziaria.
7) Roma, 22 settembre 1947. Bernhard riporta alcune informazioni a Weiss sulla traduzione dei lavori di Otto Fenichel (1896-1965) riguardanti la “Teoria psicoanalitica della nevrosi” e chiede indicazioni sulle opere della scuola di Alfred Adler (1896-1965). Lo informa pure su un suo collaboratore di studio, Granucci, e su una questione finanziaria.
8) Roma, 4 ottobre 1947. Bernhard dà informazioni a Weiss sulla pubblicazione di alcune opere di Adler e Jung e chiede informazioni riguardanti le opere di Otto Fenichel e di Herbert Silberer.
9) Roma, 6 maggio 1948. Bernhard comunica di aver ricevuto dalla signora Adler la richiesta della pubblicazione di corsi tenuti dal marito. Si diffonde sull’analisi dell’oroscopo di Weiss.
10) s.l., 26 novembre 1948. Bernhard invia a Weiss un articolo sull’astrologia. Gli comunica che la patologia del paziente Bruno Veneziani si sta rapidamente aggravando.
11) Roma, 5 maggio 1949: Bernhard riferisce a Weiss le tappe della sua crescita professionale e umana. In particolare egli osserva come abbiano contribuito ad essa l’analisi dei pazienti e l’acquisizione della tecnica dello yoga in funzione del raggiungimento di una pace interiore attorno alla quale intende organizzare tutte le sue conoscenze ed esperienze nel campo della medicina, della filosofia, della psicologia del profondo, della chirologia, dell’astrologia e della religione.
12) Roma, 10 dicembre 1949. Bernhard riferisce a Weiss su una questione finanziaria.
13) Roma, 12 dicembre 1952. Bernhard riferisce sulla morte del paziente Bruno Veneziani, che egli aveva in cura dal 1938, avvenuta nella notte tra il 7 e l’8 dicembre.
14) Roma, 11 gennaio 1953. Bernhard suggerisce a Weiss la lettura di una serie di opere sul Buddismo.
NOTE:
Carta intestata: “Dott. Med. Ernst Bernhard / Psicologo / Roma / 12,Via Gregoriana / Tel. 681094”.
Contenuto
Fascicolo contenente quattordici lettere in tedesco dello psicologo Ernst Bernhard (1896-1965), maestro dei junghiani italiani, a Weiss. Bernhard, trasferitosi a Roma nel 1936, divenne amico di Weiss, il quale lo aiutò nei suoi primi anni di permanenza in Italia, inserendolo nell’ambiente psicoanalitico italiano. Attraverso Bernhard, Weiss entrò in contatto con il pensiero di Jung, che destò in lui un notevole interesse. Dopo il trasferimento di Weiss in America, in seguito alle leggi razziali, rimasero in contatto epistolare.1) Roma, 27 novembre 1945. Bernhard scrive a Weiss ricordando i loro incontri avvenuti a Roma nove anni prima e gli comunica di avere ripreso l’esercizio della professione.
2) Roma, 16 maggio 1946. Bernhard manifesta a Weiss la sua disponibilità a corrispondere con lui sui temi riguardanti la comune professione. Gli comunica di essere stato invitato a scrivere per una rivista una serie di articoli introduttivi alla comprensione dei sogni e di aver programmato una serie di altri articoli sull’esperienza dell’astrologia.
3) Roma, 14 novembre 1946. Bernhard comunica a Weiss le linee portanti del suo pensiero e gli richiede alcuni chiarimenti scientifici. Riferisce brevemente sul convegno di psicoanalisi tenutosi a Roma, con la partecipazione di Nicola Perrotti, Emilio Servadio, Alessandra Tomasi de Palma, Raffaele Merloni. Il Convegno di psicoanalisi accennato nella lettera si riferisce al I Congresso Nazionale della S.P.I. tenutosi a Roma il 22 e 23 ottobre 1946: esso ebbe il significato di una pubblica manifestazione di rinascita, in seguito all’inattività dovuta alla tragica parentesi della guerra e della repressione fascista.
4) Roma, 23 febbraio 1947. Bernhard comunica che l’editore Bobi Bazlen ha riveduto la traduzione di Freud curata da Weiss, che sta per essere stampata. Chiede informazioni su un’opera della scuola freudiana che illustri la conoscenza di quel movimento di pensiero. Raccomanda a Weiss la lettura dell’opera di Jung “Psicologia del transfert”.
5) Roma, 14 maggio 1947. Bernhard riferisce diffusamente a Weiss sulle difficoltà opposte dagli eredi di Freud alla ripubblicazione da parte dello stesso Bernhard delle lezioni di Freud tradotte in italiano da Weiss, in una nuova collana dedicata alla moderna Psicologia del profondo.
6) Roma, 31 maggio1947. Bernhard riferisce a Weiss su una questione finanziaria.
7) Roma, 22 settembre 1947. Bernhard riporta alcune informazioni a Weiss sulla traduzione dei lavori di Otto Fenichel (1896-1965) riguardanti la “Teoria psicoanalitica della nevrosi” e chiede indicazioni sulle opere della scuola di Alfred Adler (1896-1965). Lo informa pure su un suo collaboratore di studio, Granucci, e su una questione finanziaria.
8) Roma, 4 ottobre 1947. Bernhard dà informazioni a Weiss sulla pubblicazione di alcune opere di Adler e Jung e chiede informazioni riguardanti le opere di Otto Fenichel e di Herbert Silberer.
9) Roma, 6 maggio 1948. Bernhard comunica di aver ricevuto dalla signora Adler la richiesta della pubblicazione di corsi tenuti dal marito. Si diffonde sull’analisi dell’oroscopo di Weiss.
10) s.l., 26 novembre 1948. Bernhard invia a Weiss un articolo sull’astrologia. Gli comunica che la patologia del paziente Bruno Veneziani si sta rapidamente aggravando.
11) Roma, 5 maggio 1949: Bernhard riferisce a Weiss le tappe della sua crescita professionale e umana. In particolare egli osserva come abbiano contribuito ad essa l’analisi dei pazienti e l’acquisizione della tecnica dello yoga in funzione del raggiungimento di una pace interiore attorno alla quale intende organizzare tutte le sue conoscenze ed esperienze nel campo della medicina, della filosofia, della psicologia del profondo, della chirologia, dell’astrologia e della religione.
12) Roma, 10 dicembre 1949. Bernhard riferisce a Weiss su una questione finanziaria.
13) Roma, 12 dicembre 1952. Bernhard riferisce sulla morte del paziente Bruno Veneziani, che egli aveva in cura dal 1938, avvenuta nella notte tra il 7 e l’8 dicembre.
14) Roma, 11 gennaio 1953. Bernhard suggerisce a Weiss la lettura di una serie di opere sul Buddismo.
NOTE:
Carta intestata: “Dott. Med. Ernst Bernhard / Psicologo / Roma / 12,Via Gregoriana / Tel. 681094”.