Turillazzi Manfredi Maria Stefania

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1 lettera manoscritta della dottoressa Maria Stefania Turillazzi Manfredi (1929-2015), direttrice del Centro di orientamento scolastico di Pistoia, a Meschieri:
1) Pistoia, 4 gennaio 1966: Spera che stia bene e lo stesso Violetta. Loro stanno benissimo a parte le fatiche del trasloco fiorentino, ancora molto recente. Comunica il suo nuovo indirizzo, sottolineando che l'indirizzo di Pistoia è ancora valido, dato che hanno conservato l'appartamento dove vivevano in affitto e dove suo marito va ogni giorno per lavoro. A prescindere dal fatto che, stando a Firenze, osa sperare più facilmente in una sua visita, lo contatta per una proposta, che spera non troverà indecorosa. Come ricorderà, dirige il Centro di orientamento scolastico di Pistoia, che quest'anno organizza un ciclo di conversazioni sulla psicologia scolastica a uso dei docenti delle Scuole medie. Il corso avrà inizio il giorno 19 e proseguirà di martedì e giovedì per 10 lezioni complessive, tenute per la maggior parte da lei, ma le sarebbe gradito un intervento più autorevole ed efficace. Se la cosa potesse interessargli un minimo, potrebbe scegliere un tema e un giorno del suddetto calendario. Al momento si tratta di una proposta personale, ma è autorizzata dal presidente del Consorzio per l'istruzione tecnica, da cui dipende, dal Provveditorato agli studi, che patrocina il corso, quindi, a un suo cenno, la proposta può ricevere tutti i crismi ufficiali; del resto è stata lasciata libera di scegliere temi, oratori e uditorio. Dal punto di vista amministrativo non gode la stessa libertà, ma non sono in così misere condizioni, quindi se lui fissasse le proprie esigenze, lei potrebbe farle accettare dal Consiglio di amministrazione. Comunica di voler invitare il professor [Renzo] Canestrari da Bologna, [Emilio] Servadio, Iacono e De Grada e chiunque altro le volgia suggerire, purchè dotato di prestigio universitario, (da questo punto di vista sa che Servadio non è molto in regola e probabilmente non accetterà) e purchè non si tratti di [Alberto] Marzi, non per vecchie ruggini, ma perchè teme che accetterebbe e anche lei ha un certo prestigio locale da difendere. Si scusa di averlo  disturbato con una cosa così provinciale, ma le è stato vicino quando ha impiantato il centro, è dotato di prestigio universitario e soprattutto è una persona che stima. Se la proposta non gli dovesse interessare, non importa. Lo esorta ad andarla a trovare, cosa che le farebbe sempre piacere. Invia saluti cordiali a lui e Violetta.
Sottoscrizione "Stefania Manfredi".

Estremi cronologici

4 Gennaio 1966

Consistenza

1 carta

Collocazione fascicolo

b. 7, fasc. 17
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