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1) Ghiffa, 5 gennaio 1943: lamenta la mancata partenza dei “nostri piccoli” per [il Villaggio alpino Pro fanciulli gracili e poveri] di Monte Piambello (Varese), come comunicato dal commendatore Tedeschi, mentre in un primo momento si era ipotizzata una partenza a metà dicembre. Allega un assegno per le prestazioni di Albertini relative al 1942. Ricorda che Renato Gruttadauria non è ancora partito per Pietra e avvisa che le “Mariuccine” sono ormai arrivate al Nido [di Ghiffa, fondato dal marito Ernesto Vaccarossi] e che le loro voci si sovrappongono ora a quelle dei rimpianti “Rondinini”, che spera tornino presto. Manda gli auguri per il 1943.
In calce alla lettera, di mano della stessa mittente: “1 assegno / Cred[ito] Varesino / n. 302188”.
Contenuto
Una lettera dattiloscritta di Gemma Vaccarossi ad Albertini:1) Ghiffa, 5 gennaio 1943: lamenta la mancata partenza dei “nostri piccoli” per [il Villaggio alpino Pro fanciulli gracili e poveri] di Monte Piambello (Varese), come comunicato dal commendatore Tedeschi, mentre in un primo momento si era ipotizzata una partenza a metà dicembre. Allega un assegno per le prestazioni di Albertini relative al 1942. Ricorda che Renato Gruttadauria non è ancora partito per Pietra e avvisa che le “Mariuccine” sono ormai arrivate al Nido [di Ghiffa, fondato dal marito Ernesto Vaccarossi] e che le loro voci si sovrappongono ora a quelle dei rimpianti “Rondinini”, che spera tornino presto. Manda gli auguri per il 1943.
In calce alla lettera, di mano della stessa mittente: “1 assegno / Cred[ito] Varesino / n. 302188”.