Metelli Fabio

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6 lettere manoscritte dello [psicologo] Fabio Metelli (1907-87) a Meschieri:
1) Padova, 11 novembre 1970. Fotocopia di lettera manoscritta. Dice di aver passato in rassegna le due liste. Gli pare che tutti i liberi docenti debbano entrare e che siano quasi tutti nella prima lista, eccetto qualcuno delle leve più recenti o che è sfuggito al compilatore. Quanto ai dottori, sarebbe più oculato nell'accettarli: bisogna distinguere quelli che si sono affermati, ma non in tempo per partecipare alle ultime docenze, e quelli che hanno l'incarico confermato. Di questi dovrebbe aggiungerne parecchi, cosa che può parere esagerato, ma fa presente che a Padova ci sono, esclusa la Facoltà di Medicina, 32 insegnamenti psicologici che saliranno a una cinquantina l'anno seguente. Aggiungerebbe al nome di [Augusto] Tamburini i dottori: Paolo Legrenzi, Dora Capazza, Enrico Cattanaro, Piero Boscolo, Valentina Di Stefano D'Urso. Per quanto riguarda i professioniti gli pare che non ci siano problemi, perchè secondo l'uso italiano, i migliori pubblicano e sono automaticamente inclusi. Conclude di non aver depennato nessuno, ma di aver semplicemente spuntato ciò che approva con decisione nella lista aggiuntiva. La propria stima per gli ex allievi Begor e [Olinto] Praturlon non ne giustifica la presentazione come psicologi a livello internazionale. Nella lista A andrebbero controllati i non professore per valutare se siano a livello degli altri. Per il numero gli pare che un centinaio vadano bene. Dice di non essersi arrabbiato, al contrario di volersi scusare per non aver risposto alla lettera precedente. Saluta cordialmente. Aggiunge che gli sembra che il livello libera dcoenza corrisponda al Ph. D. Non trovando più la busta, spedirà a Roma. Spiega che solo nei week end trova il tempo di scrivere e nella maggior parte dei casi lavora per l'Istituto; hanno 4500 studenti nei primi anni del corso di laurea più gli iscritti in pedagogia.
Sottoscrizione "Fabio Metelli".
Carta intestata: "UNIVERSITA' DI PADOVA / ISTITUTO DI PSICOLOGIA SPERIMENTALE / Piazza Capitaniato / IL DIRETTORE".
2) Padova, 15 novembre 1979: Ringrazia di cuore per la sua affettuosa lettera e dice di non aver potuto rispondere immediatamente per la mole di lavoro e annuncia di aver ormai rinunciato ufficialmente alla Direzione dell'Istituto, decisione maturata nel giugno precedente, quando ancora non poteva sapere ciò che sarebbe accaduto in seguito. Il disimpegno comunque è graduale. In più, è stato attivato l'ordinamento semestrale, ha preso l'incarico e riconosce di aver fatto probabilmente bene, considerati quanti soldi saranno necessari. Per avere il secondo semestre libero, svolge settimanalmente 10 ore di lezione, un record personale. A questo si aggiungono le preoccupazioni: quando la moglie non accusa disturbi, si abbandona all'ottimismo; al contrario, cade in un cupo pessimismo. Comunica di aver letto tutto il materiale inviatogli, ma di non aver trovato nulla di attraente, in particolare la presenza di Galli nel Consiglio direttivo. Sottolinea che è bello che ci siano molte cose di cui la Società italiana di psicologia scientifica (SIPS) dovrebbe occuparsi e gli pare che fortunatamente la suddivisione delle materie psicologiche per affinità non sia andata male, mentre temeva l'unificazione in una stessa classe da parte del Consiglio superiore di materie psicologiche e non psicologiche. Esiste poi il problema dei futuri concorsi. Dato il numero delle cattedre disponibili, non dovrebbero esserci difficoltà a sistemare anche quelli che non se lo sarebbero mai sognato, purchè ci sia la disponibilità ad accontentare le Facoltà che hanno messo a concorso le cattedre. Si rischia che vengano chieste poche cattedre, a svantaggio della psicologia. Per quanto riguarda l'albo, sarebbe tempo di averlo. Domanda se è proprio convinto che sia la volta buona. Ammette di non essere in grado di disinteressarsi della psicologia scientifica e di non aver mai avuto questa intenzione. Gli pare ingiusto quanto detto di Tano [Gaetano Kanizsa], che è riuscito a tenere viva La Rivista e non è cosa da poco. Invia i migliori auguri per il lavoro che lo aspetta e resta a disposizione. Aggiunge che la busta è un cimelio, in cui custodiva una lettera che credeva di avergli scritto tre anni prima, quando si trovava sul punto di venire a Trieste per quel "malaugurato convegno" organizzato da lui e da Pancheri.
Sottoscrizione "Fabio Metelli".
Carta intestata: "UNIVERSITA' DI PADOVA / ISTITUTO DI PSICOLOGIA SPERIMENTALE / Piazza Capitaniato".
3) [Padova], 21 marzo s.a.: Ringrazia per averlo informato telegraficamente delle vacanze dei suoi pupilli. Per quanto riguarda la riunione di Trento, a cui non potrà partecipare, allega ciò che gli pare convenga sostenere. Saluta cordialmente. Aggiunge che naturalmente non vuole che si ritenga incaricato di sostenere le medesime idee, se ritiene qualcosa inopportuna, la lasci pure cadere. Per quanto riguarda le domande di ammissione alla SIPS, spiega che per bloccare dei nominativi, è necessario indicare i nomi e le ragioni basate sullo Statuto e sul Regolamento. La volta scorsa dice di aver bloccato le domande di ammissione degli psicoanalisti. Non vede però la ragione di prendersela con i minori. Dice di scrivere pure, se lo crede necessario, ma di fare presto perchè desidera sbrigare la faccenda.
Sottoscrizione "Fabio Metelli".
Carta intestata: "UNIVERSITA' DI PADOVA / ISTITUTO DI PSICOLOGIA SPERIMENTALE / Piazza Capitaniato / IL DIRETTORE".
4) Padova, 20 settembre s.a.: Scrive innanzitutto per comunicare le date dei propri impegni, in modo che si possa trovare un giorno per fissare la convocazione del Comitato di consulenza, a patto che non sia stato istituito solo sulla carta. In ottobre sarà libero nei giorni 11-18 e forse anche 25-30, salvo complicazioni a Trieste. Dice di aver comunicato al direttore dell'Ente nazionale per la prevenzione degli infortuni (ENPI) di Padova i nominativi di due collaboratori per tale sede: Chiampo e Gambin e di aver inoltre fornito i nomi di due collaboratori di formazione più modesta per la sede di Milano. Domanda un acopia dei tests, dei moduli e degli schemi di profilo per studiarli a casa e poter riferire qualcosa di utile alla riunione. Dice di aver riflettutto su quanto gli ha spiegato circa il metodo di selezione degli ufficiali, ritiene originale e interessante l'idea di passare dai voti, ricavati dai metodi proiettivi, e dalle osservazioni occasionali alla serie di tratti fondamentali per la specialità e chiede se abbia pubblicato qualcosa in merito. Pensa che un ampio resoconto corredato di esempi concreti meriti un riconoscimento scientifico. Capisce le note difficoltà, trattandosi di questioni militari, ma bisognerebbe superarle, presentando il metodo come un metodo generale. Potrebbe ad esempio essere usato per scegliere persone da incaricare di particolari responsabilità in ambito industriale, commerciale e simili. Ne riparleranno a Roma. Invia un saluto a [Leandro] Canestrelli.
Sottoscrizione "Fabio Metelli".
Carta intestata: "UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TRIESTE / ISTITUTO DI PSICOLOGIA".
5) Padova, 6 ottobre s.a.: Comunica che è finalmente arrivata la lettera che autorizza l'assunzione dei suoi due ex allievi al Centro ENPI di Padova. Ora il direttore della sede di Padova aspetta una comunicazione per inviarli a Roma a fare pratica per una quindicina di giorni. Li affida a lui, vorrei che approfittassero al massimo di questa sosta al centro di Roma, perchè sono due ottimi elementi e perchè c'è la tendenza a considerare il medico dell'Istituto di medicina industriale un semidio e gli psicologi come tecnici. Riconosce che i due allievi non sono ancora laureati, ma tale ritardo è dovuto al fatto di aver voluto seguire due anni di corso con lui [Metelli], quindi la loro preparazione li colloca al di sopra di tanti altri. Avrei bisogno informazioni precise per dare una lezione all'impiegato che sta al Centro e si sta comportando in brutta maniera. Inoltre, vuole chiarire il proprio pensiero in merito all'articolo che gli consigliava di pubblicare. Riconosce che in genere si usano le osservazioni caratteriologiche nell'ambito della selezione dell'orientamento, ma non gli risulta che ciò sia fatto in modo sistematico, riconducendole a una serie di tratti costituenti il profilo prestabilito. Non gli pare che sia mai stato fatto e il procedimento gli sembra interessante. Quanto all'utilità del metodo, tralasciando la selezione militare, pensa ai casi in cui i dati psicometrici non sono molto rilevanti: la scelta in ambito industriale dei capi (dal capogruppo al dirigente); sono stati fatti tanti studi e tentativi, ma nessuno pienamente soddisfacente. Saluta cordialmente. Aggiunge un'informazione trasmessa al direttore della sede. Inizialmente l'ingegner Palma lo ha autorizzato ad assumere due suoi ex allievi, Chiampo e Fidora, e di sceglierne un terzo, nel csso in cui uno non accettasse. Così al posto di Fidora, che ha preferito lavorare al Centro di orientamento professionale, è stato scelto il Gambin, al quale non è stato detto che inizialmente era stato scelto un altro per evitargli un inutile trauma.
Sottoscrizione "Fabio Metelli".
Carta intestata: "UNIVERSITA' DI PADOVA / ISTITUTO DI PSICOLOGIA SPERIMENTALE / Corte Arco Valaresso, 11 / IL DIRETTORE".
6) Trento, 11 dicembre s.a.: Nonostante si siano visti e lo abbia ringraziato a voce, non può fare a meno di rispondergli, considerando il fatto che gli ha inidirizzato parole davvero affettuose in una triste circostanza. Si dice molto contento di aver saputo esprimergli una parola di affetto e di solidarietà nel momento in cui è mancato suo padre e ringrazia profondamente per aver sentito il bisogno quasi di restituirgliela, nel momento in cui ne aveva bisogno lui. Saluta con affetto.
Sottoscrizione "Fabio Metelli".
Carta intestata: "UNIVERSITA' DI PADOVA / ISTITUTO DI PSICOLOGIA SPERIMENTALE / Via Marsala, 55 / IL DIRETTORE".

Estremi cronologici

Presente documentazione con data incompleta (s.a.)

Consistenza

10 carte

Collocazione fascicolo

b. 5, fasc. 10
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