Vai all’inventario
1) Verona, 28 settembre 1930: dopo un ricordo di Virgilio Barbieri, già docente di storia e geografia e direttore della scuola nella quale insegnarono sia Giulio Canella sia lo stesso Tommasoli, quest’ultimo comunica l’invio di un ingrandimento fotografico di Canella tratto da un ritratto del corpo insegnante della scuola eseguito da un fotografo itinerante al termine dell’anno scolastico 1915; acclude inoltre una fotografia dei docenti risalente al luglio 1909 e rileva di come nessuno di loro sia stato invitato a casa dalla famiglia Canella, sintomatico, a suo dire, della malafede dei Canella.
Firma “Silvio Tommasoli”.
Carta intestata: “STUDIO DI FOTOGRAFIA E PITTURA / Prof. Tommasoli Silvio / Via S. Nicolò 3 – VERONA – Telefono aut. 32-12 / (Casa d’arte fondata nel 1908)”.
Contenuto
Lettera di Silvio Tommasoli ad Alfredo Coppola:1) Verona, 28 settembre 1930: dopo un ricordo di Virgilio Barbieri, già docente di storia e geografia e direttore della scuola nella quale insegnarono sia Giulio Canella sia lo stesso Tommasoli, quest’ultimo comunica l’invio di un ingrandimento fotografico di Canella tratto da un ritratto del corpo insegnante della scuola eseguito da un fotografo itinerante al termine dell’anno scolastico 1915; acclude inoltre una fotografia dei docenti risalente al luglio 1909 e rileva di come nessuno di loro sia stato invitato a casa dalla famiglia Canella, sintomatico, a suo dire, della malafede dei Canella.
Firma “Silvio Tommasoli”.
Carta intestata: “STUDIO DI FOTOGRAFIA E PITTURA / Prof. Tommasoli Silvio / Via S. Nicolò 3 – VERONA – Telefono aut. 32-12 / (Casa d’arte fondata nel 1908)”.