Fazzi Silvano

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Otto cartoline, cinque lettere e un biglietto di Silvano Fazzi a Pieraccini:
1) Civitavecchia, 16 gennaio 1941: prima di imbarcarsi da Civitavecchia dove si trova da tre giorni, invia saluti ai medici e agli impiegati dell'istituto, precisando che non mancherà di informarli sulla sua destinazione.
2) Cagliari, [26 gennaio 1941]: si scusa per il ritardo con cui scrive. Racconta che sta ricevendo le istruzioni come recluta e che sta apprendendo le nozioni di telegrafia come marconista. In seguito passerà allo studio della radio. Aggiunge che per il momento non è previsto il suo passaggio agli Uffici reggimentali, poiché tali posizioni sono già occupate dagli anziani e dai richiamati. Si duole della rigorosa disciplina militare, che bisogna osservare con attenzione per non incorrere in punizioni, distribuite senza parsimonia dai superiori. Si augura che all'Istituto tutto proceda regolarmente e che la signorina Dora riesca a svolgere i compiti che un tempo erano a lui assegnati con la sua "stessa pratica od anche meglio". Teme che dovrà attendere a lungo per avere una licenza. Nel frattempo invia saluti estesi alla famiglia di Pieraccini nonché ai medici e agli impiegati dell'istituto.
3) Cagliari, 7 febbraio 1941: si rammarica per il ritardo nella consegna delle lettere che gli aveva inviato da Civitavecchia e da Cagliari e spera che nel frattempo siano finalmente arrivate. Informa di trovarsi in buona salute e di essere stato destinato alla fureria della sua compagnia, incarico che gli permette di tornare finalmente a scrivere. Esprime soddisfazione per il rapporto con i superiori e in particolare con il suo ufficiale di plotone, d'origine toscana, con cui va molto d'accordo. Chiede di avere notizie dall'Istituto, dove si augura che tutto proceda regolarmente. Si dice lieto di prestare servizio, convinto che dopo la vittoria finale, potrà riprendere il suo lavoro con la certezza di avere compiuto il suo dovere. Invia saluti estesi alla famiglia di Pieraccini e ai medici e dell'istituto.
4) Cagliari, 27 febbraio 1941: ringrazia Pieraccini per la lettera che gli ha inviato. Si compiace del ricordo che tutti serbano di lui e contraccambia. Si rammarica però che in Istituto siano rimasti pochi addetti e auspica che alla fine della guerra si potrà rientrare tutti e riprendere il lavoro. Si augura che la signora Paci possa riprendersi presto. Esprime riconoscenza per la somma che Pieraccini gli ha inviato, assicurandogli che la spenderà alla sua salute. Dichiara di avere appreso con piacere che il padiglione sarà facilmente occupato, agevolando così il compimento del reparto per il quale Pieraccini si è tanto interessato. Rassicura sul suo stato di salute e morale. Conferma di essere ancora destinato all'ufficio, dove crede che rimarrà. Spera in una licenza, anche se non sarà presto. Invia saluti estesi alla famiglia di Pieraccini, ai medici, al ragioniere economo, alla signorina Paci e alla signorina Dora, alla superiora e agli altri.
5) Cagliari, 31 marzo 1941: si scusa per il ritardo con cui scrive, assicurando tuttavia il pensiero costante per Pieraccini e per l'istituto. Dichiara che tutto procede con regolarità e che sta prendendo sempre più confidenza con la vita militare. Informa che non appena avrà prestato giuramento passerà dalla compagnia di reclute ad una compagnia mobilitata per il campo estivo. Confida di essere assegnato alla compagnia del suo attuale comandante, che lo tiene in buona considerazione. Attende notizie sull'Istituto, anche se ha già avuto qualche anticipazione dalla signorina Dora e da Andreoni. Invia saluti.
6) Cagliari, Pasqua 1941: invia auguri di buona Pasqua.
Biglietto da visita con aggiunto il timbro: 13° Reggimento Genio | (2 Compagnia Marconisti)
7) Cagliari, 19 aprile 1941: assicura di trovarsi in ottima condizione, malgrado la nostalgia per l'istituto e i conoscenti. Racconta di avere ormai un concetto maturo della vita militare e di servire con assoluta dedizione la Patria, dicendosi altresì convinto della prossima vittoria. Si augura quindi di poter presto tornare al manicomio. Invia saluti, estesi ai familiari di Pieraccini, ai medici e ai colleghi.
Cartolina postale per le forze armate con indirizzo del mittente: 13° Reggimento Genio | (2 Compagnia Marconisti)
8) Cagliari, 27 maggio 1941: racconta che la sua situazione procede con regolarità, aggiungendo che solo negli ultimi giorni ha avuto un aumento del carico di lavoro dovuto al passaggio di consegne per l'arrivo di un nuovo comandante di compagnia. Scrive della soddisfazione dei superiori per il suo operato, che gli consente di avere qualche piccola agevolazione. Confida nella prossima concessione di una licenza. Si augura che anche in istituto tutto proceda senza problemi. 
E' presente una foto di Fazzi al tavolo di lavoro con una dedica per Pieraccini. ​Invia saluti, estesi ai medici, ai colleghi e ai familiari di Pieraccini.
La lettera è inserita in una busta con timbro: 13° Reggimento Genio | (2 Compagnia Marconisti)
9) Cagliari, 4 ottobre 1941: invia saluti.
10) [Cagliari], 9 ottobre 1941: cartolina postale con la sola firma di Fazzi.
11) Cagliari, 10 ottobre 1942: invia saluti.
12) Napoli, 18 dicembre 1942: invia auguri e saluti
13) [Sicilia], 10 aprile 1943: racconta di essere tornato da quattro giorni alla sua vecchia sede. Esprime nostalgia per la bella licenza trascorsa ad Arezzo, anche perché non può immaginare quando sarà la prossima. Invia saluti, estesi ai familiari di Pieraccini e ai medici.
Cartolina postale per le forze armate con indirizzo del mittente: Reparto Compagnia Divisione Napoli. Posta Militare 74
14) [Sicilia], Pasqua 1943: invia auguri per le feste pasquali.
Cartolina postale per le forze armate con indirizzo del mittente: Reparto Compagnia Divisione Napoli. Posta Militare 74

Estremi cronologici

16 Gennaio 1941 – 25 Aprile 1943

Consistenza

18 carte 1 fototipo

Collocazione fascicolo

b. 2, fasc. 26
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