Pieraccini Carlo a Pieraccini Eulalia (Lalla)

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Contenuto

Due lettere e due cartoline dello psichiatra Carlo Pieraccini (1901 – 1973) alla sorella Eulalia (Lalla):
1) Genova, 1° maggio 1931: racconta che non va a Rapallo malgrado la stagione favorevole, perché la città ha perso attrattiva dal momento che lei non è più lì. Ringrazia per le buone notizie che gli manda sugli altri componenti della famiglia e fornisce ragguagli sul suo lavoro. La informa di avere ricevuto alcune bottiglie da Teresicchio [Teresa Pintacuda Pieraccini], alla quale manderà presto gli estratti richiesti.
2) Genova, 4 agosto 1931: comunica di essere stato qualificato “ottimo” e di avere riscosso il relativo premio nella misura di 1000 lire. La informa inoltre di avere finalmente fatto una comunicazione all’Accademia dei medici manicomiali di Genova, riportando un discreto successo. Consapevole di aver spaventato i genitori per il lungo silenzio, desidera rassicurarli sul suo stato di salute. Prevede di poter ottenere una licenza verso la fine del mese e di avere così la possibilità di trascorrere un po’ di tempo in famiglia. Racconta che viene spesso ricordata con simpatia a Cogoleto. Aggiunge di aver fatto ridere i Bertolucci leggendo loro i ringraziamenti che gli ha inviato per le gite di Rapallo.
3) s.l., [17 aprile 1932]: racconta di aver visto alla stazione un comune conoscente, con il quale non ha però potuto parlare poiché il treno stava partendo. Le chiede di provare a domandare al dottor Nenci cosa avesse bisogno e di fargli sapere qualcosa.
4) Genova, 12 febbraio 1937: invia auguri di buon onomastico.

Estremi cronologici

1 Maggio 1931 – 12 Febbraio 1937

Consistenza

4 carte

Collocazione fascicolo

b. 12, fasc. 1
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