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1) [Catanzaro], 25 luglio 1883: Gli comunica la sua intenzione di ristampare il proprio volume sulla “Influenza dei temperamenti nella responsabilità penale” e, per tale motivo, lo prega di fornirgli il suo aiuto, “senza il quale non potrei fare opera completa”. Nello specifico, gli chiede di “sottomettere alle sue esperienze psicometriche 4 individui rappresentanti i 4 temperamenti principali” al fine di “ricavare con la massima certezza” “l’equazione personale di ciascun temperamento”. Specifica che i dati che gli interessano riguardano la durata delle percezioni tattili e il tempo di reazione negli atti volitivi, con e senza scelta, sottolineando che “siffatte esperienze dovrebbero riuscire eloquentissime, qualora potessero darci il tempo fisiologico delle emozioni, commozioni, ecc., sia esaltanti che deprimenti”. Lo scopo di tale richiesta è quello di trovare un supporto scientifico alla propria teoria e, non potendo “profittare” dei suggerimenti del Prof. Lombroso, spera di potersi avvalere dell’esperienza dell’amico, assicurandogli che il suo nome verrà inserito nell’opuscolo. Gli confida di sperare in una sua risposta affermativa, al fine di cominciare quanto prima la ristampa del volume. Conclude, pregandolo di recapitare il biglietto accluso al Prof. Lombroso.
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1 lettera del filosofo catanzarese Francesco Lupò a Buccola:1) [Catanzaro], 25 luglio 1883: Gli comunica la sua intenzione di ristampare il proprio volume sulla “Influenza dei temperamenti nella responsabilità penale” e, per tale motivo, lo prega di fornirgli il suo aiuto, “senza il quale non potrei fare opera completa”. Nello specifico, gli chiede di “sottomettere alle sue esperienze psicometriche 4 individui rappresentanti i 4 temperamenti principali” al fine di “ricavare con la massima certezza” “l’equazione personale di ciascun temperamento”. Specifica che i dati che gli interessano riguardano la durata delle percezioni tattili e il tempo di reazione negli atti volitivi, con e senza scelta, sottolineando che “siffatte esperienze dovrebbero riuscire eloquentissime, qualora potessero darci il tempo fisiologico delle emozioni, commozioni, ecc., sia esaltanti che deprimenti”. Lo scopo di tale richiesta è quello di trovare un supporto scientifico alla propria teoria e, non potendo “profittare” dei suggerimenti del Prof. Lombroso, spera di potersi avvalere dell’esperienza dell’amico, assicurandogli che il suo nome verrà inserito nell’opuscolo. Gli confida di sperare in una sua risposta affermativa, al fine di cominciare quanto prima la ristampa del volume. Conclude, pregandolo di recapitare il biglietto accluso al Prof. Lombroso.