23 lettere dello psichiatra Emil Wilhelm Kraepelin (1856-1926) a Buccola, in tedesco:
1) [Monaco], 4 agosto 1881: Lo prega di mettergli a disposizione il suo lavoro sulla "misura del tempo negli atti elementari" pubblicato nell'ultimo fascicolo della "Rivista sperimentale di Freniatria", poiché dovrà redigere un saggio sulla storia e lo stato attuale della misurazione del tempo in psicologia per la rivista “Biologiches Centralblatt”. In cambio, potrà inviargli una copia del saggio in questione. Si dichiara desideroso di intraprendere una corrispondenza con lui, considerato il fatto che, da lì a qualche mese, sotto la direzione di Wundt, dovrà effettuare delle misurazioni del tempo su alienati mentali, utilizzando un metodo simile al suo. Si scusa per avergli scritto in lingua tedesca, a causa della scarsa competenza nell’italiano e attende con ansia una risposta alla sua preghiera.
2) [Monaco], 16 agosto 1881: Lo ringrazia per gli articoli inviatigli e si dichiara dispiaciuto di non potergli inviare alcuni dei suoi in quanto ne possiede pochi estratti. Allega alla presente un piccolo studio psicologico nel quale si è proposto di dimostrare come le esperienze psichiatriche possano essere messe a frutto per il progresso della Psicologia. Si dice compiaciuto del fatto che, in Italia, esistano degli studiosi che tentano di aprire il campo della Psichiatria alla ricerca psicologica sperimentale, cosa che, invece, non succede in Germania dove la Psichiatria rischia di ridursi al mero studio della fisiologia del sistema nervoso, della patologia e dell’anatomia del cervello. Il contributo di Wund, in questo senso, si rivela fondamentale per spogliare la Psicologia del carattere dogmatico che la contraddistingueva e per aprire le porte a una proficua collaborazione con le discipline psichiatriche. Egli stesso, l’anno successivo, si trasferirà alla clinica psichiatrica di Lipsia per conoscere di persona Wundt.
3) [Monaco], 27 novembre 1881: Acconsente alla sua richiesta di essere annoverato tra i collaboratori della Rivista di Filosofia scientifica. Si dice disponibile a inviargli dei contributi che, tuttavia, a causa dei numerosi impegni, non potrà fargli avere prima dei mesi iniziali dell’anno successivo: a febbraio, infatti, si stabilirà a Lipsia. Gli propone di pubblicare, in tale rivista, un articolo sulle teorie moderne del Diritto penale, questione sulla quale, in Germania, permangono antichi pregiudizi mentre, in Italia, sono stati fatti notevoli passi avanti grazie ai contributi di studiosi come Lombroso, Ferri, Garofalo e Tamassia.
4) [Monaco], 11 dicembre 1881: Gli comunica che è uscito il primo fascicolo degli “Studi filosofici” di Wundt e che è già disponibile nelle librerie. Non appena avrà un po’ di tempo si dedicherà al lavoro promessogli anche se ritiene che ciò non potrà avvenire molto presto.
5) [Woldeck in MeckelenburgStrelitz], 12 gennaio 1882: Gli comunica di aver ricevuto il suo scritto sugli effetti della cocaina nonché il suo bel lavoro sulla misurazione del tempo negli alienati, sul quale gli piacerebbe scrivere un resoconto non appena se ne presenterà l’occasione. Si dice dispiaciuto di non poter ricambiare con il lavoro che gli ha promesso, a causa dei tempi incredibilmente lunghi della stampa. Sarà a Lipsia il 1° febbraio anche se ha già avuto modo di incontrare Wundt, con il quale ha parlato anche dei suoi lavori e della Rivista di Filosofia scientifica.
6) [Lipsia], 6 marzo 1882: Gli esprime la propria gratitudine per i lavori inviatigli e gli chiede ancora del tempo prima di inviargli, a sua volta, il saggio promessogli. Si dice compiaciuto del fatto che il proprio resoconto, nella rivista “Biologiches Contralblatt”, gli sia piaciuto e si augura che, nel frattempo, ne abbia ricevuto l’estratto. Infine, si dichiara ansioso di cominciare le attività alla clinica psichiatrica di Wundt dove, probabilmente, si occuperà prevalentemente del tempo di reazione composto.
7) [Lipsia], 22 marzo 1882: Gli promette che farà in modo di procurargli il fascicolo dello “Archiv fur Klinische Medizin” che gli interessa e che, nel caso in cui non dovesse trovarlo, provvederà lui stesso ad approntare una copia manoscritta del saggio che gli occorre. Gli dà, inoltre, delucidazioni circa il proprio lavoro da Wundt: esso riguarda l’influsso di alcune sostanze medicamentose sui tempi di reazione composti (discernimento, scelta e associazione). Gli darà ulteriori informazioni sui risultati di tale ricerca, in seguito. Gli comunica, infine, che il secondo volume degli Studi filosofici di Wundt conterrà un lavoro sulla capacità di discernere 2, 3, 4, 5 e 6 intensità sonore, argomento che potrebbe rientrare tra gli interessi di Buccola.
8) [Lipsia], 18 aprile 1882: Lo ringrazia per l’invio della Rivista di Filosofia scientifica e gli chiede di accettare le sue scuse per il ritardo nell’invio del lavoro di Eulenburg che gli aveva richiesto. Una delle ragioni di tale ritardo risiede nel fatto che l’esemplare appartiene alla Clinica, la quale, per principio, non dà libri in prestito; gli chiede, pertanto, di restituirglielo entro otto giorni, ben impacchettato. Il lavoro che gli aveva promesso, da pubblicare nella Rivista di Filosofia scientifica, va a rilento a causa dei numerosi impegni legati all’avvio della Clinica, che ha cominciato ad accogliere i primi ammalati, e per i quali ha dovuto interrompere anche le ricerche di Psicologia. Spera, comunque, che una parte dei risultati degli esperimenti effettuati possano essere pubblicati nel fascicolo successivo degli Studi filosofici di Wundt. Si compiace del fatto che le teorie moderne del diritto penale riscuotano un interesse vivace e unanime, grazie alla divulgazione della Rivista. Allega alla presente altri tre esemplari del proprio resoconto sul “Biologiches Centralblatt”.
9) [Lipsia], 12 luglio 1882: Si scusa per il lungo ritardo con il quale gli scrive, ritardo motivato da una serie di eventi spiacevoli della propria vita che, comunque, non gli hanno impedito di apprezzare i suoi lavori sulle ricerche fisiopsicologiche. Nei prossimi giorni, gli spedirà la prima parte di un lavoro psicometrico sugli effetti dell’etere, del cloroformio e della amilnitrite sulla durata dei processi psichici semplici; la seconda parte, invece, non potrà uscire prima della fine dell’anno. Il lavoro nel laboratorio di Wundt procede proficuamente; vi lavorano, al momento 15 persone, che si occupano dei seguenti temi: tempo di reazione di una sensazione olfattiva, durata di scelte complesse multiple, estensione della coscienza, senso del tempo, validità della legge psicofisica per le altezze dei suoni e influsso di sostanze medicamentose sulla durata dei processi psichici semplici. A questi studi si aggiungerà, probabilmente, una propria ricerca sui tempi di associazione. Dice, infine, che il lavoro che gli ha promesso per la "Rivista di Filosofia", al quale vorrebbe dare il titolo “La colpa e la pena”, è stato interrotto ma gli promette di riprenderlo al più presto e di portarlo a compimento nel giro di 46 settimane. Gli comunica, inoltre, che vorrebbe scrivere un resoconto dei recenti lavori di psicometria, compresi i suoi, dopo l’uscita dell’ultimo fascicolo degli Studi Filosofici di Wundt.
10) [Neustreliz], 2 settembre 1882: Lo informa che il lavoro per la "Rivista di Filosofia scientifica" è finalmente pronto e che provvederà a spedirglielo non appena lo avrà ricopiato in caratteri latini, anche se teme che la traduzione risulterà molto difficile. Lo ringrazia per l'invio del 6° fascicolo della rivista nonchè del lavoro sulla memoria grafica e gli chiede di produrre una sintesi dei lavori psicometrici che ha svolto per pubblicarla negli Studi filosofici di Wundt. Lo informa, inoltre, che non è in grado di fornirgli dati statistici sulla paralisi progressiva delle donne in Germania, dimostrandosi, però, disponibile a cercare qualche dato, relativo in particolare alla Baviera.
11) [Neustreliz], 18 settembre 1882: Si dice dispiaciuto del fatto che l'amico non abbia ricevuto il lavoro sulle deficienze psichiche nè la cartolina speditagli ad agosto. Lo ringrazia per l'invio del lavoro sulla riproduzione delle impressioni visive e uditive, tema su cui sono state compiute delle ricerche anche nel laboratorio di Wundt. Per questa ragione, gli consiglia di allargare gli intervalli di tempo utilizzati nelle sue sperimentazioni allo scopo di verificare i risultati ottenuti a Lipsia: con intervalli di tempo maggiori (23 sec.), risultava infatti capovolto completamente il rapporto della riproduzione con la percezione, in modo tale che la riproduzione risultava essere minore della percezione. Gli chiede di scrivere una sintesi delle sue ricerche psicometriche per gli "Studi filosofici" di Wundt, il quale intende rendere tale rivista un punto di riferimento centrale per la Psicologia scientifica. Gli riferisce che a Lipsia, si è cominciato a studiare, per la prima volta, il tempo di reazione di una sensazione olfattiva mentre egli ha, finalmente, concluso le proprie ricerche sull'influenza dell'alcool sui tempi di reazione, i cui risultati pubblicherà nel prossimo fascicolo degli "Studi filosofici".
12) [Monaco], 9 ottobre 1882: Si rammarica di non poter ricambiare l'invio di articoli di valore pari al suo. Spera, comunque, di poter mandare in stampa, almeno la prima parte, del suo resoconto sulle "Misurazioni del tempo in Psicologia" che riguarda il tempo semplice di reazione e le sue oscillazioni. La seconda parte del resoconto, dedicato alla trattazione del tempo composto ritiene di completarla intorno alla metà di novembre. Lo invita, dunque, ad inoltrargli entro quella data il suo lavoro in modo da inserirlo nella seconda parte del resoconto. Lo informa, inoltre, dell'idea di Wundt di pubblicare una serie di fascicoli dal nome "Philosophische Studien" destinati a contenere i risultati dei lavori del laboratorio di Lipsia. Il primo fascicolo, oltre ad un saggio di Wundt, conterrà un lavoro dedicato alla durata della appercezione relativamente alle rappresentazioni semplici e composte.
13) [Woldeck], 14 ottobre 1882: Spera che la traduzione del suo lavoro "Il delitto e la pena", che gli ha appena inviato, non gli risulti troppo complessa. E', altresì, compiaciuto di poter pubblicare questo saggio in una rivista tedesca, ragion per cui gli chiede la restituzione celere del manoscritto. Gli dà delle indicazioni sul modo in cui potrebbe suddividere i suoi lavori per gli articoli da pubblicare negli Studi filosofici di Wundt: un primo articolo potrebbe riguardare gli esperimenti condotti sulle persone sane, un altro potrebbe essere riservato alla sintesi dei risultati ottenuti sugli alienti mentali e un altro ancora agli esperimenti sulla riproduzione di impressioni sui differenti sensi. Si dice, inoltre, interessato agli esperimenti che si accinge a condurre sul tempo di reazione delle sensazioni olfattive e al modo in cui intende affrontare le difficoltà ad essi connesse. Gli comunica, infine, di aver ottenuto, dopo molte difficoltà, la libera docenza di Psichiatria a Lipsia e si augura che anche per lui arrivino presto buone nuove
14) [Monaco], 19 novembre 1882: Gli esprime gratitudine per l'invio dei suoi lavori. In particolare quello "sulla durata del discernimento e della determinazione volitiva", è stato inserito nel suo resoconto, che uscirà in più puntate sui fascicoli del "Biologiches Centralblatt". Non ha ancora ricevuto da Wundt alcuna notizia sulla pubblicazione delle ricerche effettuate al laboratorio di Lipsia. Si dimostra compiaciuto dell'interesse che si sta sviluppando in Italia per la Psicologia fisiologica e si dice contento che egli abbia intenzione di recensire, nella Rivista di Filosofia, il proprio saggio sulle percezioni ingannevoli, argomento che offre l'opportunità per considerazioni filosofiche di portata generale.
15) [Lipsia], 16 febbraio 1883: Esprime compiacimento per l'intensissima produttività scientifica dell'amico. Lo informa dei risultati dei suoi esperimenti con l'alcool, allegandogli un sommario. Si rammarica delle difficoltà di lettura che può comportargli il suo saggio "Sulla colpa e la pena" che non merita certo tanta fatica. Lo ringrazia per l'invio del suo saggio "Sul tempo di reazione di una sensazione olfattiva". Lo informa delle sue ultime ricerche e di un piccolo manuale di Psichiatria a cui si sta dedicando. Conclude, invitandolo a dargli presto sue notizie, poichè sono "talmente pochi i cultori della Psicologia sperimentale che è doppiamente necessario che essi restino in contatto tra di loro".
16) [Lipsia], 19 febbraio 1883: Ringrazia l'amico per il resoconto lusinghiero degli "Studi filosofici", comparso sul IV fascicolo della rivista.
17) [Lipsia], 23 aprile 1883: Lo informa di essere rientrato a Lipsia e di aver concluso alcune indagini sperimentali. Per quanto riguarda le ricerche sulle sensazioni olfattive, ritiene che il professor Beaunis, si sia servito di sostanze che non danno luogo a percezioni olfattive ma gustative. Gli invia una breve rassegna sui lavori sperimentali più recenti. Si rammarica di non aver potuto menzionare se non in una sola nota il suo lavoro sulle sensazioni olfattive, perchè ricevuto tardivamente. Conclude, informandolo degli ultimi lavori di Wundt, impegnato nella stesura del secondo volume della sua logica.
18) [Neustrelitz], 17 agosto 1883: Si scusa per il lungo silenzio, dovuto sia a motivi di lavoro che a "faccende private". Lo informa della sua intenzione di pubblicare una recensione più approfondita del suo libro "La legge del tempo" nella "Vrteljahrsschrift fur Wissenscaftliche Philosophie". Gli ha appena inviato il suo "Compendium der Psichiatrie". Esprime un vivo compiacimento circa le notizie che lo indicano Direttore della Clinica psichiatrica di Palermo. Esprime il desiderio di poterlo accogliere in Germania, perchè è forte la volontà di conoscerlo personalmente. Conclude, informandolo delle novità relative al laboratorio di Lipsia che sarà, nei prossimi mesi, notevolmente ampliato, poichè Wundt ha rifiutato una chiamata da Breslavia.
19) [Neustrelitz], 9 dicembre 1883: Si congratula con lui per aver finalmente ottenuto la carica di Direttore della Clinica psichiatrica, "la ben meritata ricompensa per i molteplici e straordinari contributi alla disciplina". Gli comunica di aver lasciato Lipsia e di essere ritornato al Manicomio circondariale di Monaco, su richiesta di Guden, poichè la cosa più preziosa per lui è potersi occupare dei malati. Si dice convinto che ciò causerà una battuta d'arresto alle proprie produzioni scientifiche che intende, comunque, portare avanti, coltivando, in particolare, l'applicazione dei metodi sperimentali allo studio degli alienati mentali. Si dice, inoltre, molto interessato agli studi del Prof. Cervello sull'influenza di sostanze medicamentose sugli atti psichici, tema che egli stesso ha approfondito relativamente all'influsso delle sostanze sui tempi delle associazioni. Conclude con un commento sugli studi di Lombroso sui delinquenti, a suo dire poco proficui poichè i metodi sperimentali attualmente in uso mal si applicano allo studio dei processi complessi.
20) [Monaco], 17 marzo 1884: Esprime vivo compiacimento per l'opportunità che si sta realizzando, di poterlo conoscere di persona. Gli consiglia di venire in Germania dopo le festività pasquali in modo da poter incontrare un numero più elevato di studiosi. Gli consiglia inoltre, la visita delle Università di Monaco, di Lipsia e di Berlino. A Lipsia in particolare, potrebbe incontrare Wundt e visitare il suo laboratorio, mentre appena fuori Lipsia, potrebbe visitare il Manicomio di Altscherbitz, dove per la prima volta è stata realizzata la terapia dei malati in condizioni di libertà. Si rende disponibile a fornirgli lettere di presentazione, al fine di consentirgli la visita delle cliniche di maggiore interesse scientifico. Per quanto riguarda invece, il luogo ove risiedere, gli fornisce una serie di informazioni, preferendo tuttavia accoglierlo personalmente a Monaco.
21) [Monaco], 23 marzo 1884: E' felice che l'amico abbia scelto Monaco come luogo ove svolgere i propri studi e, si dichiara disponibile a fare di tutto affinchè la sua permanenza sia più proficua possibile. Purtuttavia, non potrà accoglierlo personalmente, perchè proprio il giorno del suo arrivo (2 aprile) sarà fuori Monaco per un periodo di vacanza. Cercherà comunque di rinviare la propria partenza in modo da essere presente al suo arrivo.
22) [Leubus], 9 settembre 1884: Chiede all'amico informazioni circa il congresso di Antropologia criminale, dove pensa di scrivere un'estesa recensione su Lombroso. Lo informa della prossima uscita del fascicolo degli "Studi filosofici" (notizia appresa da Wundt). Conclude, informandolo del suo imminente matrimonio.
23) [Leubus], 8 febbraio 1885: Lo informa degli studi di indirizzo psicofisico che sta attualmente svolgendo a Leubus. In particolare sta conducendo una ricerca sull'incidenza delle diverse ore del giorno sulla durata dei processi psichici. Ha inoltre, appena scritto per la "Vierteljahrssschrift fur wussenschaftliche Philosophie" una piccola recensione al suo libro, "La legge del tempo nei fenomeni del pensiero". Conclude chiedendogli notizie circa il suo stato di salute.