Si conservano in ordine alfabetico gli appunti di 31 casi clinici, un elenco cronologico di casi clinici e due estratti da riviste mediche, riconducibili all’attività clinica svolta da Andrea Verga nell’Ospizio di San Celso:
1) Avondo Pietro di Vercelli, studente di filosofia, celibe: anamnesi, sezione ed esame del cranio, s.d. Demenza da imperfetto sviluppo.
2) Bertecca Antonio di Novara, 54 anni, dottore in medicina e chirurgia, coniugato: anamnesi, s.d. Monomania di ricchezze e onori.
3) Caglioni Caterina, nata ad Ascona, 38 anni, coniugata: anamnesi, s.d. Mania incipiente.
4) Cagnola Paola, moglie del conte Pietro Parravicini: anamnesi e sezione, s.d. Mania orgogliosa.
5) Carlini Margherita, nata a Milano, 30 anni circa, nubile: anamnesi, s.d. Lipemania sensoria.
6) Castelli Ambrogio, 49 anni, bracciante: sezione, 13 ottobre 1842. Demenza.
7) Chierichetti don Francesco di Olgiate Olona, 23 anni, sacerdote e professore di grammatica: anamnesi, s.d. Ipocondria morale con inquietudine e allucinazioni.
8) Chiesa Giuseppe di Milano, 39 anni: anamnesi, s.d. Monomania ambiziosa.
9) Cipriana G., cucitrice: anamnesi, s.d. Lipemania.
10) Damioli Laura di Pisogna (provincia di Bergamo), monaca francescana di Clusone dai 17 ai 26 anni, speziale e suonatrice d’organo: anamnesi e sezione, s.d. Demenza.
11) Finetti Giuseppe di Milano, restauratore di quadri, celibe: anamnesi, s.d. Sifilide. Sul retro: anamnesi relativa alla paziente Mazza Maria di Voghera, s.d. Epilessia e mania.
12) Giacobbe(?) Costanza, 54 anni, ostessa a Domodossola: anamnesi e sezione, s.d. Mania.
13) Gilardi Carlo, 44 anni, coniugato: anamnesi, s.d. Demenza con paralisi.
14) Giudici Giulia, vedova Garbolo, 49 anni: anamnesi, s.d. Melancolia ipocondriaca con lupo.
15) Gnocchi Giuseppe, 28 anni, diviso dalla moglie: anamnesi, s.d. Delirium tremens potatorium.
16) Grassini Giuseppe di S. Damiano di Cuneo, Stato Sardo, 37 anni, chierico: anamnesi e sezione, s.d. Lipemania.
17) Locatelli Carolina, 47 anni circa, nubile: anamnesi e sezione, s.d. Mania.
18) Marca Cesare, 32 anni, canonico di Mesocco (Svizzera): anamnesi, s.d. Ipocondria peggiorata in monomania magnetica.
19) Montini don Pietro di Mompiano (provincia di Brescia), 66 anni, sacerdote: anamnesi, s.d. Demenza pellagrosa supposta.
20) Omodei dottor Nicola di Fizano, 37 anni, avvocato, coniugato: storia clinica s.d. Monomania ambiziosa.
21) Orelli don Luigi di Locarno, 48 anni, sacerdote: anamnesi ed esame del cranio, s.d. Demenza.
22) Parravicini donna Paola: cenni clinici e necroscopici, s.d. Melancolia.
23) Pirotta suor Paola, 74 anni: anamnesi e sezione, s.d.
24) Robbioni Angelo di Varese, 24 anni: anamnesi, s.d. Monomania ambiziosa.
25) Sacchi Marta di Milano, vedova Bariola, 80 anni: anamnesi, cenni di esame del cranio, s.d. Demenza. Sul retro: Pellegatta Giovanni, Milano, 47 anni, vedovo: anamnesi, autopsia, s.d. Demenza.
26) Una Simonetta di 42 anni: anamnesi, s.d.
27) Speranza [Antonio], 36 anni, maestro di musica e compositore: anamnesi, 12 giugno 1849. Demenza ambiziosa.
28) Stefanò Chiara di Campfer, comune di S. Maurizio nel Cantone dei Grigioni, 36 anni, nubile: anamnesi, s.d. Mania.
29) Tolomei Bernardo di Padova, 33 anni, dottore in legge: anamnesi, s.d. Mania ambiziosa. Allegato un biglietto con la seguente nota: “In queste annotazioni su Bernardo Tolomei di Padova, A. Verga dice che il Tolomei, morendo, gli lasciò in eredità l’Opera di Buffon”.
30) Villa Tito di Milano, sarto, celibe: anamnesi e sezione, s.d. Mania acuta.
31) Zani Giovanni di Alessandria, 26 anni, avvocato, celibe: anamnesi, rivelazioni del malato in convalescenza, s.d. Mania interna recidiva.
Inoltre, si conservano appunti di un caso clinico non identificabile:
32) Una donna, 30 anni: cenni clinici, s.d. Frenosi puerperale.
Infine, sono presenti:
– Un elenco nominativo di individui ammessi in San Celso negli anni 1846-1849 con relative diagnosi.
– Un estratto dalla “Gazette des hopitaux” del 7 marzo 1843, recante un caso di Brière de Boismont relativo alla guarigione spontanea di una giovane donna affetta da demonomania, inviato al dottor Andrea Verga in Milano. Velina.
– Un estratto del “Journal de médecine et de chirurgie pratiques” del luglio 1846, recante un caso di allucinazione composita prodotta da un eccesso febbrile, inviato al dottor Andrea Verga in Milano.