“Carissimo dottore”

Vai all’inventario

Contenuto

Una minuta di lettera indirizzata a “Carissimo dottore”:
1) Milano, 12 gennaio 1853: Accetta senz’altro l’invio degli estratti degli articoli originali del giornale di Calderini per la pubblicazione sulla «Appendice psichiatrica». Ricorda però che la sua rivista, essendo una “appendice” bimestrale, non può superare un certo numero di pagine, quindi non è possibile pubblicare articoli troppo lunghi, come quello che gli ha inviato relativo alla relazione di Castiglioni, che deve quindi essere ridotto ad un terzo. Anche l’articolo di Paleari sul cretinismo è un po’ troppo lungo. Verga espone i criteri secondo i quali a volte vengono accolti degli estratti più lunghi: il discrimine risiede nell’importanza dell’argomento, viene cioè dato maggior spazio a quegli articoli che annunciano una novità, un progresso, rispetto a quelli che dimostrano che “il sole illumina e riscalda”, come il citato estratto del dottor Castiglioni, che riferisce sull’influenza esercitata dal fosso scavato intorno a porta Tosa sullo stato sanitario della Senavra.

Note

Carta intestata “Direzione dello Spedale Maggiore e P.I. di S. Corona”.

Estremi cronologici

1853

Collocazione fascicolo

b. 06, fasc. 066
back to top