Zanetti Riva Isa (Isabella)

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16 lettere e biglietti di Isa (Isabella) Zanetti vedova Riva:
1) Da casa, 9 aprile 1885: Ringrazia per il dono delle trote così “fresche e provenienti dal Lago Maggiore”, assai apprezzate anche dai figli Angelo, Francesco e Amalia.
2) Da casa, 3 maggio 1885: Informa Verga di aver rimandato la partenza a lunedì e gli chiede di farle visita quella sera stessa alle nove.
3) Pegli, Grand Hotel Gargini, 6 giugno 1885: Esprime grande affetto per Verga. Lo aggiorna sulla salute del figlio Angelo: sembra migliorare un poco nonostante il terribile viaggio fatto per raggiungere la località marina. Raccomanda di non viaggiare in pieno pomeriggio per evitare il gran caldo, cosa di cui cercherà di persuadere Gaetano Bruni, che probabilmente andrà a farle visita. Descrive poi la propria condizione: si sente molto inquieta, dorme poco e a ha nostalgia degli amici di Milano che non potrà vedere per diverso tempo; spera comunque di adattarsi presto e di godere dei benifici dell’aria di mare. Fornisce poi i dettagli del suo soggiorno con il figlio, descrivendo l’albergo e la gentilezza del proprietario.
4) Da casa, 14 novembre 1885: Chiede a Verga di venirle a fare visita, non essendo riuscita a liberarsi. Lo ringrazia per i doni ricevuti.
5) Da casa, 23 febbraio 1886: Ringrazia sentitamente per i versi che Verga le ha inviato, ne è rimasta “profondamente commossa”.
6) Molteno, 4 giugno 1886: Ringrazia di cuore Verga per la lettera ricevuta la mattina stessa, e chiede se sia già partito per Roma o si trovi ancora a Milano. Si rammarica per non essere in grado di convincerlo, come avrebbe fatto Adelina, a non viaggiare con il caldo. Lo informa che rientrerà a Milano per questioni d’affari ma che ancora non sa quando partirà per Pegli; scrive poi che in questo periodo ha ricevuto la visita della famiglia Bruni e dei Butti; mentre insieme a lei sono la signora Maggi, la figlia Amalia con una sua amica, il figlio Angelo.
7) Pegli, 8 luglio 1886: Ringrazia Verga per le sue lettere, che le procurano grande gioia e conforto. Lo informa sulla propria salute non buonissima.
8) Premeno, 21 agosto 1886: Ringrazia per la lettera e prende accordi per incontrare Verga a Intra, come lui stesso ha suggerito. Informa poi Verga in merito alla vertenza insorta in famiglia in seguito al testamento del cognato Stefano, che ha nominato suo erede universale il nipote Francesco, figlio di Isabella; per dirimere la questione ereditaria si affida agli esecutori testamentari del defunto, Gaetano Bruni e Luigi Bellingardi.
9) Vichy, Grand Hotel des Princes, 20 agosto 1891: Ringrazia Verga per la lettera e lo aggiorna sulla propria salute e sull’efficacia della cura prescrittale. A Vichy è assistita dal dottor Charnaux, del quale è molto contenta. Scrive che rientrerà in Italia il 27 agosto, mentre in settembre si recherà a Meina, dove spera di ricevere una visita di Verga. Manda i suoi saluti a Rossi.
10) Meina, 20 settembre 1892: Chiede a Verga come mai non sia ancora venuto a farle visita a Meina.
11) [Milano], Da casa, Pontaccio 10, 25 febbraio 1893: Ringrazia Verga per il dono ricevuto. Allega alla lettera un’offerta per i “pazzerelli” di Verga.
12) Premeno, 18 agosto 1894: Ringrazia Verga per averle inviato i suoi scritti poetici. Lo informa sulla propria salute, assai peggiorata dopo l’ultima visita di Verga, per cui ha preferito recarsi a Premeno.
13) Meina, 28 settembre 1894: Chiede a Verga se ha ricevuto la sua ultima lettera. Lo aggiorna poi sul proprio stato di salute.
14) Meina, 7 luglio 1895: Si rammarica di non poter raggiungere Verga e Rossi a Brunate a causa della propria salute.
15) [s.l.]. [s.d.]: Ringrazia Verga per gli auguri.
16) Premeno, [s.d.]: Spera di poter vedere presto Verga a Milano per potergli raccontare di persona le proprie “ambascie”.

Note

4) Biglietto intestato Isabella Riva ved. Zanetti, listato a lutto.
15) Biglietto da visita intestato Isabella Riva Zanetti.

Estremi cronologici

1885-1895

Collocazione fascicolo

b. 06, fasc. 017
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