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1) Milano, 13 luglio 1891: Scrive in risposta ad un biglietto che gli ha chiarito le circostanze dell'arrivo "in incognito" a Venezia del senatore Verga. Descrive poi a Verga le motivazioni che portarono all'abolizione delle gondole d'albergo a Venezia e cerca di spiegare perché nessuno sia stato inviato dall'albergo a prendere Verga al suo arrivo alla stazione. Si compiace che il soggiorno ad Acquarossa sia stato piacevole, così come la sosta a Brasca.
2) San Colombano al Lambro, 15 luglio 1895: Aggiorna Verga e il "carissimo commendatore" sul suo stato di salute: le febbri sono cessate, ma la giacenza a letto, dopo un mese e mezzo di malattia, lo ha privato della muscolatura. La malattia gli ha anche lasciato una totale avversione per il cibo, che solo negli ultimi giorni ha iniziato ad attenuarsi, facendogli ritornare l'appetito. Chiede notizie della salute di Verga e del suo "fratello siamese" e delle rispettive famiglie.
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2 lettere del dottor Sormani(?):1) Milano, 13 luglio 1891: Scrive in risposta ad un biglietto che gli ha chiarito le circostanze dell'arrivo "in incognito" a Venezia del senatore Verga. Descrive poi a Verga le motivazioni che portarono all'abolizione delle gondole d'albergo a Venezia e cerca di spiegare perché nessuno sia stato inviato dall'albergo a prendere Verga al suo arrivo alla stazione. Si compiace che il soggiorno ad Acquarossa sia stato piacevole, così come la sosta a Brasca.
2) San Colombano al Lambro, 15 luglio 1895: Aggiorna Verga e il "carissimo commendatore" sul suo stato di salute: le febbri sono cessate, ma la giacenza a letto, dopo un mese e mezzo di malattia, lo ha privato della muscolatura. La malattia gli ha anche lasciato una totale avversione per il cibo, che solo negli ultimi giorni ha iniziato ad attenuarsi, facendogli ritornare l'appetito. Chiede notizie della salute di Verga e del suo "fratello siamese" e delle rispettive famiglie.