Pignacca Antonio

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3 lettere del medico Antonio Pignacca:
1) Pavia, 9 gennaio 1849: Scrive per la prima volta a Verga domandando un favore: chiede il nome della pianta curativa contro l’itterizia, con cui è stato curato l’avvocato Restelli, avendo in cura il dottor Scandini affetto da tale patologia.
2) Pavia, 25 dicembre 1855: Invia a Verga la “tavola nosologica” richiestagli attraverso Panizza. Avverte che nello spedirla alla Luogotenenza ha aggiunto “alcune operazioni” riguardanti le norme seguite per la compilazione e i propri commenti sulla stessa tavola. Se Verga lo desidera può inviare questi materiali oltre ad un’altra tavola più copiosa di informazioni. Chiede una copia dell’ultimo Rendiconto dell’Ospedale Maggiore.
3) Pavia, 2 aprile 1856: Risponde a richiesta di raccomandazione rivoltagli da Verga. Scrive dei suoi studi sulle febbri, di cui Verga può trovare copia nei libri di Calderini. Scrive poi della sua “eterna precarietà”: ha accettato l’incarico di supplente e non è stato ancora nominato stabilmente professore; è tentato di lasciare l’insegnamento universitario per dedicarsi completamente agli studi, mantenendo soltanto la pratica della medicina per mantenersi.

Estremi cronologici

1849-1856

Collocazione fascicolo

b. 04, fasc. 133
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