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1) Torino, 10 agosto 1881: Si scusa per il malinteso nato dalla consegna di una sua memoria sia al «Giornale d’igiene», sia all’«Archivio italiano per le malattie nervose». Si dice stremato per il troppo lavoro, per la lunga malattia, per il trasloco a Torino e per il primo corso pubblicao di psichiatria. Per non creare disagi all’«Archivio», invia a Verga il manoscritto di una nota risalente all’ottobre 1880, relativa alla memoria letta da Venturi al Congresso. Promette che per novembre terminerà invece la memoria sulla distribuzione geografica della pazzia.
2) [s.l.], 16 luglio 1883: Annuncia che a causa delle sue condizioni di salute non potrà tenere al Congresso freniatrico di Reggio la relazione “Dell’educazione come profilassi della pazzia” e chiede a Verga di nominare come suo sostituto il prof. Roberto Adriani. Comunica di avergli inviato due note di suoi allievi ed assistenti da pubblicare nell’«Archivio italiano per le malattie nervose» e di essere alla fine della sua memoria sulla statistica della pazzia.
3) Torino, 15 ottobre 1883: Sul conferimento della cattedra di psichiatria a Palermo, per la quale concorrono Buccola e Salemi-Pace. Poiché probabilmente la commissione sarà formata da Verga, Biffi e Tamburini, ritiene inutile raccomandare Buccola, che egli considera uno “di quegli ingegni superiori che non si raccomandano, ma che si impongono a chiunque voglia giudicarli”. Ricorda invece che Salemi-Pace a Voghera ha fatto una “figura meschina e ridicola”, ma che a Palermo è appoggiato da una “corrente di parrucconi e farabutti (esempio il famigerato Profeta)”, per cui merita di essere collocato in graduatoria “a grandissima distanza” dal collega.
4) Torino, 6 gennaio 1885: Rifiuta la richiesta di Verga di compilare una statistica manicomiale per il 1883 a causa del troppo lavoro. Si lamenta che, a differenza di tutti gli altri colleghi, a lui sia negato anche un solo impiegato a cui demandare la raccolta dei dati. Oberato dagli impegni, confessa inoltre di non credere alla statistica e di reputare errata la metà delle diagnosi delle cartelle cliniche manicomiali; ritiene inoltre l’altra metà composta di diagnosi datate, semplicemente riportate dagli impiegati sulle nuove cartelle. Si dice indignato infine per il fatto che Raggi abbia pubblicato nei suoi confronti un attacco e non certo una difesa.
5) [Torino]. 10 aprile 1886: Scrive un merito al prossimo Congresso freniatrico di Siena e sulla sua relazione riguardante gli Asili-scuole per idioti. Chiede chi è stato incaricato di sostituire il compianto Buccola nella relazione sull’Esame psichico degli alienati e propone il suo allievo successore di Buccola dr. Tanzi. Propone inoltre di unire al Congresso anche il Primo Congresso antropologico-preistorico, già rimandato per il colera. Nomina Bonfigli e Virgilio.
6) Torino, 29 maggio 1886: Annuncia di aver accettato la direzione medica del nuovo Stabilimento idroterapico detto della “Salute”, fondato da Corte e provvisto, su disegno del prof. Brayda, di una eccellente sezione idropatica pressoché unica. Svela le ragioni per cui ha lasciato invece la direzione dell’altro stabilimento idroterapico del Piazzo (Biella). Descrive i due stabilimenti e le possibilità di cura delle malattie nervose con la cura idroterapica. Chiede a Verga di mandargli clienti.
7) Andorno, 8 settembre 1886: Si scusa per non aver terminato il lavoro sulle Scuole per idioti e di non poter intervenire al Congresso di Siena perché occupato nel nuovo stabilimento di Andorno. Confessa inoltre di aver ormai divorziato, del resto, dalla psichiatria pratica, perché non ne ebbe che amarezze.
8) Spezia, 3 settembre 1889: Chiede notizie della sua salute, non avendo saputo della sua malattia che molto in ritardo, essendo assente da Torino. Comunica che non assisterà al Congresso di Novara.
3) Carta intestata “Rivista / di / filosofia scientifica / Direzione / Torino, Via delle Scuola, n.5 / Amministrazione / Milano, Libreria Fratelli Dumolard”.
4) Carta intestata “Prof. Enrico Morselli / direttore / dell’Istituto psichiatrico / della R. Università / Torino / Via delle Scuole, 5 / Consulti per malattie nervose / ed elettroterapia / dall’1 alle 3 pomeridiane / tutti i giorni, tranne i festivi?
6) Carta intestata “Nuovo Stabilimento / ‘La Salute’ / in Andorno (Biella) / Direttore medico: / prof. Enrico Morselli. / Amministratore: / Ferdinando Corte”.
7) Carta intestata “Nuovo Stabilimento / ‘La Salute’ / in Andorno (Biella) / Direttore medico: / prof. Enrico Morselli. / Amministratore: / Ferdinando Corte”.
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8 lettere dello psichiatra Enrico Morselli:1) Torino, 10 agosto 1881: Si scusa per il malinteso nato dalla consegna di una sua memoria sia al «Giornale d’igiene», sia all’«Archivio italiano per le malattie nervose». Si dice stremato per il troppo lavoro, per la lunga malattia, per il trasloco a Torino e per il primo corso pubblicao di psichiatria. Per non creare disagi all’«Archivio», invia a Verga il manoscritto di una nota risalente all’ottobre 1880, relativa alla memoria letta da Venturi al Congresso. Promette che per novembre terminerà invece la memoria sulla distribuzione geografica della pazzia.
2) [s.l.], 16 luglio 1883: Annuncia che a causa delle sue condizioni di salute non potrà tenere al Congresso freniatrico di Reggio la relazione “Dell’educazione come profilassi della pazzia” e chiede a Verga di nominare come suo sostituto il prof. Roberto Adriani. Comunica di avergli inviato due note di suoi allievi ed assistenti da pubblicare nell’«Archivio italiano per le malattie nervose» e di essere alla fine della sua memoria sulla statistica della pazzia.
3) Torino, 15 ottobre 1883: Sul conferimento della cattedra di psichiatria a Palermo, per la quale concorrono Buccola e Salemi-Pace. Poiché probabilmente la commissione sarà formata da Verga, Biffi e Tamburini, ritiene inutile raccomandare Buccola, che egli considera uno “di quegli ingegni superiori che non si raccomandano, ma che si impongono a chiunque voglia giudicarli”. Ricorda invece che Salemi-Pace a Voghera ha fatto una “figura meschina e ridicola”, ma che a Palermo è appoggiato da una “corrente di parrucconi e farabutti (esempio il famigerato Profeta)”, per cui merita di essere collocato in graduatoria “a grandissima distanza” dal collega.
4) Torino, 6 gennaio 1885: Rifiuta la richiesta di Verga di compilare una statistica manicomiale per il 1883 a causa del troppo lavoro. Si lamenta che, a differenza di tutti gli altri colleghi, a lui sia negato anche un solo impiegato a cui demandare la raccolta dei dati. Oberato dagli impegni, confessa inoltre di non credere alla statistica e di reputare errata la metà delle diagnosi delle cartelle cliniche manicomiali; ritiene inoltre l’altra metà composta di diagnosi datate, semplicemente riportate dagli impiegati sulle nuove cartelle. Si dice indignato infine per il fatto che Raggi abbia pubblicato nei suoi confronti un attacco e non certo una difesa.
5) [Torino]. 10 aprile 1886: Scrive un merito al prossimo Congresso freniatrico di Siena e sulla sua relazione riguardante gli Asili-scuole per idioti. Chiede chi è stato incaricato di sostituire il compianto Buccola nella relazione sull’Esame psichico degli alienati e propone il suo allievo successore di Buccola dr. Tanzi. Propone inoltre di unire al Congresso anche il Primo Congresso antropologico-preistorico, già rimandato per il colera. Nomina Bonfigli e Virgilio.
6) Torino, 29 maggio 1886: Annuncia di aver accettato la direzione medica del nuovo Stabilimento idroterapico detto della “Salute”, fondato da Corte e provvisto, su disegno del prof. Brayda, di una eccellente sezione idropatica pressoché unica. Svela le ragioni per cui ha lasciato invece la direzione dell’altro stabilimento idroterapico del Piazzo (Biella). Descrive i due stabilimenti e le possibilità di cura delle malattie nervose con la cura idroterapica. Chiede a Verga di mandargli clienti.
7) Andorno, 8 settembre 1886: Si scusa per non aver terminato il lavoro sulle Scuole per idioti e di non poter intervenire al Congresso di Siena perché occupato nel nuovo stabilimento di Andorno. Confessa inoltre di aver ormai divorziato, del resto, dalla psichiatria pratica, perché non ne ebbe che amarezze.
8) Spezia, 3 settembre 1889: Chiede notizie della sua salute, non avendo saputo della sua malattia che molto in ritardo, essendo assente da Torino. Comunica che non assisterà al Congresso di Novara.
Note
1) Carta intestata “Regio Manicomio / di Torino”.3) Carta intestata “Rivista / di / filosofia scientifica / Direzione / Torino, Via delle Scuola, n.5 / Amministrazione / Milano, Libreria Fratelli Dumolard”.
4) Carta intestata “Prof. Enrico Morselli / direttore / dell’Istituto psichiatrico / della R. Università / Torino / Via delle Scuole, 5 / Consulti per malattie nervose / ed elettroterapia / dall’1 alle 3 pomeridiane / tutti i giorni, tranne i festivi?
6) Carta intestata “Nuovo Stabilimento / ‘La Salute’ / in Andorno (Biella) / Direttore medico: / prof. Enrico Morselli. / Amministratore: / Ferdinando Corte”.
7) Carta intestata “Nuovo Stabilimento / ‘La Salute’ / in Andorno (Biella) / Direttore medico: / prof. Enrico Morselli. / Amministratore: / Ferdinando Corte”.