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1) Milano, 12 settembre 1880: Scrive della situazione del colonnello Missori, suo compagno d’armi ed amico, colpito da una “gravissima sventura domestica”; l’unico fratello del colonnello, generale al servizio della Russia da ultimo residente a Varsavia, fu colpito verso la metà d’agosto da “malattia cerebrale”. Il colonnello condusse a Milano il fratello presso la casa paterna, dove oggi si trova assistito dalle sorelle e da un infermiere. Fu visitato da Biffi più volte, da Visconti, da Brocca e da altri. Marcora descrive il decorso della patologia del generale e le cure a cui è stato sottoposto. Chiede a Verga di occuparsi del caso.
2) Milano, 20 luglio 1885: Sottopone a Verga il caso della sorella di un suo amico, il pittore Enrico Sigismondi, Amalia, che venne ricoverata presso l’Ospedale come affetta da mania di persecuzione, poi dimessa e rimandata a casa; la donna però non è guarita. Chiede a Verga dove potrebbe essere ricoverata Amalia, alla luce delle ristrettezze economiche del fratello.
3) Milano, 25 luglio 1885: Scrive ancora del caso di Amalia Sigismondi, per la quale Verga ha consigliato il ricovero presso la Casa di San Giuseppe. Fornisce informazioni sulla propria famiglia, al momento residente a Galbiate in Brianza, tranne Rachele, condotta a Masino per motivi di salute.
4) [s.l.]. 30 dicembre 1894: Biglietto di auguri di Marcora e famiglia per il nuovo anno.
Contenuto
3 lettere e un biglietto da visita dell’avvocato Giuseppe Marcora (1841 – 1927):1) Milano, 12 settembre 1880: Scrive della situazione del colonnello Missori, suo compagno d’armi ed amico, colpito da una “gravissima sventura domestica”; l’unico fratello del colonnello, generale al servizio della Russia da ultimo residente a Varsavia, fu colpito verso la metà d’agosto da “malattia cerebrale”. Il colonnello condusse a Milano il fratello presso la casa paterna, dove oggi si trova assistito dalle sorelle e da un infermiere. Fu visitato da Biffi più volte, da Visconti, da Brocca e da altri. Marcora descrive il decorso della patologia del generale e le cure a cui è stato sottoposto. Chiede a Verga di occuparsi del caso.
2) Milano, 20 luglio 1885: Sottopone a Verga il caso della sorella di un suo amico, il pittore Enrico Sigismondi, Amalia, che venne ricoverata presso l’Ospedale come affetta da mania di persecuzione, poi dimessa e rimandata a casa; la donna però non è guarita. Chiede a Verga dove potrebbe essere ricoverata Amalia, alla luce delle ristrettezze economiche del fratello.
3) Milano, 25 luglio 1885: Scrive ancora del caso di Amalia Sigismondi, per la quale Verga ha consigliato il ricovero presso la Casa di San Giuseppe. Fornisce informazioni sulla propria famiglia, al momento residente a Galbiate in Brianza, tranne Rachele, condotta a Masino per motivi di salute.
4) [s.l.]. 30 dicembre 1894: Biglietto di auguri di Marcora e famiglia per il nuovo anno.