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1) Milano, 6 ottobre 1859: Scrive a Verga in merito alle osservazioni microscopiche del dottor Tigri, pubblicate nel "Bollettino di Bologna", secondo le quali la forma microscopica dei globuli timici fu descritta in un modo molto confuso. L'inesattezza di tali osservazioni trova conferma in quelle fatte da Mantegazza sul "timo" che Verga gli ha inviato. Manda a Verga un esemplare della seconda edizione della sua "fisiologia" in segno di stima e riconoscenza.
2) Milano, 29 marzo 1860: Descrive i risultati di un'analisi al microspio effettuata sul liquore biancastro "che usciva dalle trombe faloppiane".
3) Pavia, 26 maggio 1865: Propone a Verga la pubblicazione sull'Archivio di alcune sue "osservazioni fatte sui pazzi" durante la sua esperienza americana. Il testo fu scritto in francese perché doveva essere pubblicato in Francia e il titolo del lavoro sarebbe "De la classification des alienations mentales, de leur traitement par le coca et de leur dibut. Lauserée de Mantefazza à M. Verga, President de l’Institut etc. etc.". Dichiara di non avere "il coraggio di tradurre in italiano" questo suo lavoro. Manda i saluti a Biffi e Castiglioni.
4) Pavia, 14 giugno 1865: Ringrazia Verga per tutto e gli invia il suo lavoro sui "matti", chidendo che venga stampato entro la fine dell'anno.
5) Firenze, 11 dicembre 1871: Scrive a Verga in merito ai suoi risultati nella misurazione delle "fosse nasali", finalizzata ad ottenere una misura che sia proporzionale a quella cavità. Chiede a Verga di fargli avere il suo lavoro sul naso da pubblicare su "Archivio d’antropologia".
6) Roma, 30 gennaio 1873: Ringrazia Verga del dono e "del lepido distico che lo accompagnava". Scrive della ricerca di uno dei suoi migliori allievi di antropologia riguardante la psicologia di Torquato Tasso e chiede a Verga di fargli avere il suo lavoro sulla "lipemania" del letterato. Accenna in chiusura agli studi sul "naso" ("Il naso è conquistato, e ve ne darò notizia in Febbraio all’Istituto").
7) Sabbioncella, 16 settembre 1873: Ringrazia Verga per aver condiviso la sua "immane sciagura".
8) Serenella (Lerici), 26 agosto 1874: Ringrazia per l'invio di uno scritto e informa Verga sulla sua salute ancora instabile. Anticipa l'invio del suo ultimo lavoro sulla cremazione.
9) Rimini, 19 luglio 1878: Invia a Verga la sua relazione circa il conferimento di un premio in qualità di membro della commissione giudicatrice.
10) Firenze, 16 novembre 1878: Prega Verga per un voto positivo affinché gli venga conferita la pensione per anzianità all’Istituto.
11) Acqui, 7 agosto 1883: Raccomanda a Verga il dottor Vincenzo Tanturri, affinché venga ammesso come membro della Commissione, cosa che anche Porro vorrebbe.
12) Firenze, 14 aprile 1884: Si complimenta con Verga per le doti letterarie.
13) Firenze, 12 aprile 1892: Fa i complimenti a Verga per il suo lavoro sul cranio del Monti e gli chiede di donarlo al Museo di antropologia di Firenze, considerati i dubbi espressi dal Museo di Milano.
5) Carta intestata “Museo nazionale / d’antropologia / in / Firenze”.
6) Carta intestata “Camera / dei deputati”. A tergo appunto di Verga. Sulla lipemania del Tasso. Tomo VI 1846. Giornale dell’I.R. Istituto di scienze lettere ed arti Milano.
7) Carta da lettera listata a lutto.
13) Carta intestata “R. Istituto di studi superiori / in Firenze / Museo Nazionale di Antropologia / ed Etnologia”. A tergo minuta della risposta di Verga, con la quale informa Mantegazza che il “controverso cranio” è già stato acquistato dal Museo di Milano per essere collocato nella sala Fossati.
Contenuto
13 lettere del medico e antropologo Paolo Mantegazza (1831-1910):1) Milano, 6 ottobre 1859: Scrive a Verga in merito alle osservazioni microscopiche del dottor Tigri, pubblicate nel "Bollettino di Bologna", secondo le quali la forma microscopica dei globuli timici fu descritta in un modo molto confuso. L'inesattezza di tali osservazioni trova conferma in quelle fatte da Mantegazza sul "timo" che Verga gli ha inviato. Manda a Verga un esemplare della seconda edizione della sua "fisiologia" in segno di stima e riconoscenza.
2) Milano, 29 marzo 1860: Descrive i risultati di un'analisi al microspio effettuata sul liquore biancastro "che usciva dalle trombe faloppiane".
3) Pavia, 26 maggio 1865: Propone a Verga la pubblicazione sull'Archivio di alcune sue "osservazioni fatte sui pazzi" durante la sua esperienza americana. Il testo fu scritto in francese perché doveva essere pubblicato in Francia e il titolo del lavoro sarebbe "De la classification des alienations mentales, de leur traitement par le coca et de leur dibut. Lauserée de Mantefazza à M. Verga, President de l’Institut etc. etc.". Dichiara di non avere "il coraggio di tradurre in italiano" questo suo lavoro. Manda i saluti a Biffi e Castiglioni.
4) Pavia, 14 giugno 1865: Ringrazia Verga per tutto e gli invia il suo lavoro sui "matti", chidendo che venga stampato entro la fine dell'anno.
5) Firenze, 11 dicembre 1871: Scrive a Verga in merito ai suoi risultati nella misurazione delle "fosse nasali", finalizzata ad ottenere una misura che sia proporzionale a quella cavità. Chiede a Verga di fargli avere il suo lavoro sul naso da pubblicare su "Archivio d’antropologia".
6) Roma, 30 gennaio 1873: Ringrazia Verga del dono e "del lepido distico che lo accompagnava". Scrive della ricerca di uno dei suoi migliori allievi di antropologia riguardante la psicologia di Torquato Tasso e chiede a Verga di fargli avere il suo lavoro sulla "lipemania" del letterato. Accenna in chiusura agli studi sul "naso" ("Il naso è conquistato, e ve ne darò notizia in Febbraio all’Istituto").
7) Sabbioncella, 16 settembre 1873: Ringrazia Verga per aver condiviso la sua "immane sciagura".
8) Serenella (Lerici), 26 agosto 1874: Ringrazia per l'invio di uno scritto e informa Verga sulla sua salute ancora instabile. Anticipa l'invio del suo ultimo lavoro sulla cremazione.
9) Rimini, 19 luglio 1878: Invia a Verga la sua relazione circa il conferimento di un premio in qualità di membro della commissione giudicatrice.
10) Firenze, 16 novembre 1878: Prega Verga per un voto positivo affinché gli venga conferita la pensione per anzianità all’Istituto.
11) Acqui, 7 agosto 1883: Raccomanda a Verga il dottor Vincenzo Tanturri, affinché venga ammesso come membro della Commissione, cosa che anche Porro vorrebbe.
12) Firenze, 14 aprile 1884: Si complimenta con Verga per le doti letterarie.
13) Firenze, 12 aprile 1892: Fa i complimenti a Verga per il suo lavoro sul cranio del Monti e gli chiede di donarlo al Museo di antropologia di Firenze, considerati i dubbi espressi dal Museo di Milano.
Note
Le lettere sono conservate in un piccolo fascicolo originale dal titolo “Autografi del celebre Prof.re Mantegazza”.5) Carta intestata “Museo nazionale / d’antropologia / in / Firenze”.
6) Carta intestata “Camera / dei deputati”. A tergo appunto di Verga. Sulla lipemania del Tasso. Tomo VI 1846. Giornale dell’I.R. Istituto di scienze lettere ed arti Milano.
7) Carta da lettera listata a lutto.
13) Carta intestata “R. Istituto di studi superiori / in Firenze / Museo Nazionale di Antropologia / ed Etnologia”. A tergo minuta della risposta di Verga, con la quale informa Mantegazza che il “controverso cranio” è già stato acquistato dal Museo di Milano per essere collocato nella sala Fossati.