Vai all’inventario
1) Imola, 15 dicembre 1881: ringrazia per il documento relativo al conte Giuseppe Faella e gli chiede ancora, a nome di Amedeo Scarabelli e su richiesta dell’avvocato Bianchi, difensore dell’imputato Faella, di poter nominare Verga perito di parte.
2) Imola, 15 dicembre 1883: ringrazia e ricambia gli auguri anche a nome della famiglia del manicomio; dice che sta preparando un rendiconto e che gli saluterà il dr. Seppilli appena sarà di ritorno. Chiama Verga «Nestore della psichiatria italiana».
3) Imola, 15 giugno 1892: dà notizie sul dr. Enrico Villa, candidato al concorso per un posto nell’Ufficio municipale di Milano. Ricorda le gioie del settembre 1874.
4) Imola, 17 agosto 1894: ha saputo dal dr. Seppilli che ha perso una nota dei pazzi ricoverati nel Manicomio di Imola nel dicembre 1887 e gliene spedisce un’altra.
Contenuto
4 lettere del dottor Luigi Lolli, direttore e fondatore del Manicomio di Imola:1) Imola, 15 dicembre 1881: ringrazia per il documento relativo al conte Giuseppe Faella e gli chiede ancora, a nome di Amedeo Scarabelli e su richiesta dell’avvocato Bianchi, difensore dell’imputato Faella, di poter nominare Verga perito di parte.
2) Imola, 15 dicembre 1883: ringrazia e ricambia gli auguri anche a nome della famiglia del manicomio; dice che sta preparando un rendiconto e che gli saluterà il dr. Seppilli appena sarà di ritorno. Chiama Verga «Nestore della psichiatria italiana».
3) Imola, 15 giugno 1892: dà notizie sul dr. Enrico Villa, candidato al concorso per un posto nell’Ufficio municipale di Milano. Ricorda le gioie del settembre 1874.
4) Imola, 17 agosto 1894: ha saputo dal dr. Seppilli che ha perso una nota dei pazzi ricoverati nel Manicomio di Imola nel dicembre 1887 e gliene spedisce un’altra.