Galimberti Carlo

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7 lettere di Carlo Galimberti, parroco di Colnago:
1) Colnago (Monza e Brianza), 6 ottobre 1852: Raccomanda a Verga il giovane medico dottor Caldara, che ha prestato servizio temporaneo come medico condotto nel territorio di Colnago.
2) Colnago (Monza e Brianza),17 ottobre 1883: Scrive in merito alla prossima visita di Verga a Colnago e lo invita a scegliere il 4 novembre, giorno dell’onomastico del sacerdote, così da potere pranzare insieme ad altri ospiti, tra cui Luigi Biffi, Villa, Furia. Fornisce indicazioni su come arrivare a Colnago con il treno.
3) Colnago (Monza e Brianza), 26 novembre 1883: Invia a Verga una sua poesia, spiegando motivo e occasione della composizione. Elogia le capacità letterarie e oratorie di Verga, confrontandole con quelle di Cesare Castiglioni, successore di Verga alla direzione della Senavra. Chiede a Verga di far leggere la poesia che invia anche a Carlo Grapelli. Ringrazia Verga per la recente visita ed elogia le virtù umane e morali del medico. Conclude la lettera chiedendo a Verga se abbia mai letto le opere di Antonio Rosmini “Psicologia” e “Antropologia”.
4) Colnago (Monza e Brianza), 4 dicembre 1883: Riprende la domanda che aveva posto a Verga nella precedente lettera in merito alla conoscenza della opere di Rosmini ed esprime la sua opinione al riguardo.
5) Colnago (Monza e Brianza), 28 novembre 1885: Scrive a Verga dopo quasi un anno di silenzio, rinnovando la sua stima.
6) Colnago (Monza e Brianza), 1 giugno 1887: Raccomanda a Verga per una visita un giovane sacerdote nipote di Villa e Dottore della Biblioteca Ambrosiana, affetto da una sorta di mania di persecuzione.
7) [s.l.], 9 aprile 1892: Descrive a Verga la sua condizione di salute.

Note

1) In calce annotazione di Verga sui trasporti per Colnago.
7) In fondo è presente la minuta della risposta di Verga.

Estremi cronologici

1852-1892

Collocazione fascicolo

b. 03, fasc. 050
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