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1) Siena, 29 marzo 1884: Giustifica il ritardo della sua risposta alle richieste di Verga: la grave malattia del collega dottor Lachi e l’incarico di insegnamento della psichiatria giunto inaspettatamente. Scrive in merito alla “Esposizione freniatrica”, in particolare si sofferma sulla scelta del luogo e dei locali dove allestirla, escludendo la possibilità che si possa tenere presso il manicomio senese. Esprime a Verga dubbi e perplessità sulla eventuale inaugurazione di una lapide in memoria di Carlo Livi; ricorda le “le questioni avvenute in tempo passato tra la Società di Esecutori di Pie Disposizioni e il Livi” e che la Società non ha mai avuto intenzione di dedicare una lapide alla memoria di Livi o di intitolare a lui un reparto del nosocomio. Funaioli è ben consapevole del valore di Livi, rispetto al suo successore Ugo Palmerini.
2) Siena, 4 settembre 1886: Ringrazia Verga per il parere positivo espresso su un suo lavoro in precedenza inviato a Milano. Risponde a Verga in merito all’organizzazione e alla promozione del V Congresso della Società freniatrica, che si terrà a Siena: Funaioli è riuscito a coinvolgere molti giornali, che divulgheranno il programma e i risultati dei lavori del Congresso. Scrive poi della partecipazione al Congresso da parte dei medici dell’Ospedale Bonifacio di Firenze (ospedale di San Giovanni Battista), cita i dottori Grilli, Stacchini e Gucci.
Descrive il sistema di approvvigionamento d’acqua in uso presso il manicomio di Siena. Informa Verga di aver ottenuto dal comune la possibilità di alloggiare gratuitamente tutti i congressisti e di aver iniziato a ricevere i materiali per l’esposizione durante il Congresso, in particolare cita gli oggetti di Frigerio.
3) Pomarance (Pisa), 6 ottobre 1888: Scrive durante una vacanza nel suo paese natale. Informa Verga, già forse reso edotto da Biffi, di essere candidato al posto di professore straordinario di psichiatria a Palermo. Chiede a Verga, membro della Commissione esaminatrice di Palermo, che vengano esposte le graduatorie dei candidati e non soltanto reso noto il nome del professore scelto per l’incarico. Il risultare idoneo all’insegnamento universitario nel concorso di Palermo aiuterebbe Funaioli ad ottenere una promozione presso l’ateneo senese.
La facoltà di medicina dell’ateneo senese istituì nell’anno accademico 1883-84 l’insegnamento della clinica psichiatrica affidandone l’incarico a Funaioli presso i locali del manicomio.
2) Carta intestata “Manicomio / di / S. Niccolò / in Siena / Gabinetto / del / Medico soprintendente”.
Contenuto
3 lettere dello psichiatra Paolo Funaioli (1848 – 1911), medico soprintendente del Manicomio San Niccolò di Siena:1) Siena, 29 marzo 1884: Giustifica il ritardo della sua risposta alle richieste di Verga: la grave malattia del collega dottor Lachi e l’incarico di insegnamento della psichiatria giunto inaspettatamente. Scrive in merito alla “Esposizione freniatrica”, in particolare si sofferma sulla scelta del luogo e dei locali dove allestirla, escludendo la possibilità che si possa tenere presso il manicomio senese. Esprime a Verga dubbi e perplessità sulla eventuale inaugurazione di una lapide in memoria di Carlo Livi; ricorda le “le questioni avvenute in tempo passato tra la Società di Esecutori di Pie Disposizioni e il Livi” e che la Società non ha mai avuto intenzione di dedicare una lapide alla memoria di Livi o di intitolare a lui un reparto del nosocomio. Funaioli è ben consapevole del valore di Livi, rispetto al suo successore Ugo Palmerini.
2) Siena, 4 settembre 1886: Ringrazia Verga per il parere positivo espresso su un suo lavoro in precedenza inviato a Milano. Risponde a Verga in merito all’organizzazione e alla promozione del V Congresso della Società freniatrica, che si terrà a Siena: Funaioli è riuscito a coinvolgere molti giornali, che divulgheranno il programma e i risultati dei lavori del Congresso. Scrive poi della partecipazione al Congresso da parte dei medici dell’Ospedale Bonifacio di Firenze (ospedale di San Giovanni Battista), cita i dottori Grilli, Stacchini e Gucci.
Descrive il sistema di approvvigionamento d’acqua in uso presso il manicomio di Siena. Informa Verga di aver ottenuto dal comune la possibilità di alloggiare gratuitamente tutti i congressisti e di aver iniziato a ricevere i materiali per l’esposizione durante il Congresso, in particolare cita gli oggetti di Frigerio.
3) Pomarance (Pisa), 6 ottobre 1888: Scrive durante una vacanza nel suo paese natale. Informa Verga, già forse reso edotto da Biffi, di essere candidato al posto di professore straordinario di psichiatria a Palermo. Chiede a Verga, membro della Commissione esaminatrice di Palermo, che vengano esposte le graduatorie dei candidati e non soltanto reso noto il nome del professore scelto per l’incarico. Il risultare idoneo all’insegnamento universitario nel concorso di Palermo aiuterebbe Funaioli ad ottenere una promozione presso l’ateneo senese.
Note
1) Carta intestata “Manicomio / di / S. Niccolò / in Siena / Gabinetto / del / Medico soprintendente”.La facoltà di medicina dell’ateneo senese istituì nell’anno accademico 1883-84 l’insegnamento della clinica psichiatrica affidandone l’incarico a Funaioli presso i locali del manicomio.
2) Carta intestata “Manicomio / di / S. Niccolò / in Siena / Gabinetto / del / Medico soprintendente”.