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1) Milano, 23 ottobre [s.a.]: Accusa ricevuta di precedente lettera di Verga nella quale quest’ultimo dichiara di voler “rendere pan per focaccia” nella questione che riguarda un articolo pubblicato anonimo. Canziani ritiene però essere troppo diretta la reazione di Verga ed inoltre dichiara che, sebbene tutti conoscono l’autore dell’articolo, il dottor Caldarini, lo scritto sarà ritenuto sempre anonimo. Si ritiene certo che Verga tornerà ad essere assistente a Pavia; suggerisce poi di pubblicare la propria risposta indirizzandola ad un amico e non all’autore anonimo, lamentando la mancanza di coraggio dell’autore anonimo e chiedendosi se “la civiltà dei giornalisti della capitale usi sempre questi modi”. In chiusura annuncia l’invio del proprio “libercolo” a Verga.
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Una lettera del medico Giuseppe Canziani:1) Milano, 23 ottobre [s.a.]: Accusa ricevuta di precedente lettera di Verga nella quale quest’ultimo dichiara di voler “rendere pan per focaccia” nella questione che riguarda un articolo pubblicato anonimo. Canziani ritiene però essere troppo diretta la reazione di Verga ed inoltre dichiara che, sebbene tutti conoscono l’autore dell’articolo, il dottor Caldarini, lo scritto sarà ritenuto sempre anonimo. Si ritiene certo che Verga tornerà ad essere assistente a Pavia; suggerisce poi di pubblicare la propria risposta indirizzandola ad un amico e non all’autore anonimo, lamentando la mancanza di coraggio dell’autore anonimo e chiedendosi se “la civiltà dei giornalisti della capitale usi sempre questi modi”. In chiusura annuncia l’invio del proprio “libercolo” a Verga.