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1) Nizza di mare, 27 agosto 1882: Si dichiara dispiaciuto che il Consiglio provinciale [di Milano] non l'abbia messo a riposo, come aveva richiesto, e l'abbia perfino preferito a Verga. Tuttavia, dopo che l'amico Borgomanero se n'è andato, è contento di lavorare al fianco di Verga e si raccomanda alla sua amicizia. Dà notizie sulla propria salute e assicura che il 4 settembre sarà al suo posto.
2) Milano, 6 maggio 1883: Impossibilitato da una grave malattia a intervenire alla seduta del Consiglio provinciale, chiede a Verga, [in qualità di vicepresidente], di presiederla al suo posto. Lo informa inoltre che avrebbe voluto dare le proprie dimissioni, ma che il commendatore Gorla lo ha pregato di attendere la seduta autunnale.
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2 lettere del conte Guido Borromeo (1818-1890):1) Nizza di mare, 27 agosto 1882: Si dichiara dispiaciuto che il Consiglio provinciale [di Milano] non l'abbia messo a riposo, come aveva richiesto, e l'abbia perfino preferito a Verga. Tuttavia, dopo che l'amico Borgomanero se n'è andato, è contento di lavorare al fianco di Verga e si raccomanda alla sua amicizia. Dà notizie sulla propria salute e assicura che il 4 settembre sarà al suo posto.
2) Milano, 6 maggio 1883: Impossibilitato da una grave malattia a intervenire alla seduta del Consiglio provinciale, chiede a Verga, [in qualità di vicepresidente], di presiederla al suo posto. Lo informa inoltre che avrebbe voluto dare le proprie dimissioni, ma che il commendatore Gorla lo ha pregato di attendere la seduta autunnale.