Bordali Claudio

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Contenuto

5 lettere del medico Claudio Bordali:
1) Sondrio, 21 aprile 1846: Invia a Verga il pagamento delle quattro dissertazioni sulla lebbra e lo ringrazia per la copia che gli ha regalato. Si scusa anche per il dottor Medici di Calcio (?) che non ha risposto all’invito di Verga ad associarsi, facendo il medico condotto e avendo da mantenere moglie e figlio. Ha tuttavia acquistato una copia della sua dissertazione. Chiede quindi a Verga di inviargli altre copie, che cercherà di smerciare. Annuncia la morte della madre e si condoglia anche con Verga per la perdita della sua.
2) Sondrio, 9 giugno 1846: Presenta a Verga il caso della cognata di un caro amico, Angiola Tagliaferri, che ha consigliato di far ricoverare all’Ospizio di S. Celso a Milano. La raccomanda alle cure di Verga e gli chiede di dargli notizie sulle sue reali speranze di guarigione. Gli annuncia che ha distribuito le copie della sua pubblicazione ma che non ha ancora incassato tutti i pagamenti.
3) Sondrio, 22 agosto 1846: Presenta a Verga Eufrasio Erba, cognato della signora Tagliaferri, che chiede notizie della donna. Gli invia i proventi della vendita dell’opuscolo e gli chiede se e quando si recherà a Genova.
4) Sondrio, 23 dicembre 1852: Risponde a Verga in ritardo perché sperava di mandargli la circolare a stampa per le indagini sul cretinismo nella provincia di Sondrio, ma la burocrazia ha avuto la meglio. Non nasconde comunque qualche dubbio sull’opportunità che il governo spenda per dare un’istruzione agli infelici affetti da cretinismo piuttosto che per richiamare in vigore leggi già approvate sull’orario di lavoro negli opifici o per combattere la tratta degli schiavi o la povertà degli irlandesi. Vorrebbe che la stampa e la statistica si occupassero di più delle ragazze impiegate nei setifici, delle loro malattie e delle speculazioni che ne fanno i genitori. Spera in una protesta generale e in una società di donne che rifiutino di indossare stoffe prodotte a prezzo della salute anziché svenire “al più lieve maltrattamento del loro cagnolino”.
5) Sondrio, 25 ottobre 1858: Presenta a Verga l’avvocato Romualdo Bonfadini, che vorrebbe accompagnare lo psichiatra a visitare la cognata. Nel caso non potesse assentarsi, gli chiede di fornire a Bonfadini il nominativo di un medico affidabile. Gli descrive il caso e fornisce l’anamnesi della paziente.

Note

1) In calce è presente la minuta della risposta di Verga, che gli invia le copie richieste e gli ricambia le condoglianze, parlando del suo dolore per la perdita della madre.
2) In calce è presente la minuta della risposta di Verga, in data 21 giugno 1846: gli fornisce le notizie su Angiola Tagliaferri e spera di poterla ricondurre presto “a se stessa, alla famiglia e alla società”.
3) In calce è presente la minuta della risposta di Verga, che dà notizie di Angiola Tagliaferri, migliorata ma non ancora guarita.

Estremi cronologici

1846-1858

Consistenza

5 carte

Collocazione fascicolo

b. 01, fasc. 096
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