Bodio Luigi

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11 lettere del direttore generale dell'Istituto di statistica, Luigi Bodio (1840-1920):
1) Milano, 17 giugno 1868: Ringrazia Verga per avergli donato la sua prolusione sulla statistica delle alienazioni mentali e si complimenta con lui. Gli mette a disposizione i 3 volumi del censimento e i 5 del movimento della popolazione dal 1862 al 1866, ricchissimi di particolari riguardanti la storia naturale dell'uomo, ed eventualmente anche la "Statistique internationale" di Quetelet e altre opere di autori stranieri.
2) Milano, 8 settembre 1868: Di ritorno da Firenze ha trovato la madre perfettamente ristabilita e ringrazia Verga. Annuncia la propria nomina a professore di statistica nella Regia Scuola superiore di commercio a Venezia, su proposta dell'onorevole Ferrara, economista ed ex ministro. Fornisce notizie sul proprio stipendio e sulla scuola medesima.
3) Venezia, 25 aprile 1869: Ringrazia Verga di avergli donato la prelezione sull'influenza del celibato sulla pazzia. Dà notizie sulla propria vita a Venezia, una città che non ha paragoni con Milano e che gli sembra un "bel museo del medio evo".
4) Venezia, 30 dicembre 1869: Non potendo rispondere alla domanda di Verga sulla fecondità dei matrimoni, lo avvisa di aver chiesto notizie in merito al capo sezione della Statistica di Firenze, Anziani, dal quale attende risposta. Ha consultato anche la recente opera di statistica internazionale di Oettingen ("Die Moral Statistik", Erlangen, 1869), ma senza risultati.
5) [s.l.], 4 gennaio 1870: Inoltra a Verga la risposta di G. Anziani sulla fecondità dei matrimoni, una risposta che conferma la mancanza di dati in merito.
6) Roma, 14 novembre 1875: Chiede a Verga di inviargli la statistica dei manicomi e degli alienati in Italia che ha recentemente pubblicato sull'«Archivio italiano per le malattie nervose». Gli spedisce a sua volta alcuni fogli riguardanti i pazzi, i ciechi e i sordomuti censiti il 31 dicembre 1871 in ogni comune e provincia d'Italia.
7) Roma, 19 maggio 1885: Invia a Verga le notizie sui pazzi presenti al 1° gennaio 1884 nelle sezioni "Maniaci" degli ospedali civili di Asolo e di Crespano Veneto. Gli dà inoltre notizie sui criteri adottati nella stesura della statistica degli ospedali, recentemente intrapresa dalla Direzione generale della statistica. Sottolinea però che mancano ancora i dati dei pazzi ricoverati alla Senavretta di Milano, nel manicomio privato di Miano (Napoli) e in quello di Collegigliato (Firenze), per i quali confida nell'aiuto di Verga.
8) Roma, febbraio 1886: Ringrazia Verga per la pubblicazione sul quarto censimento dei pazzi ricoverati nei manicomi d'Italia, che illustra e completa i dati riportati da Bodio nelle tabelle. Chiede a Verga un parere circa la schedatura delle malattie mentali, che generalmente si trasformano nel tempo e faticano a rientrare nelle statistiche. D'accordo con il dr. Frigerio, direttore del Manicomio di Alessandria, ha preparato un modello di scheda che sottopone a Verga stesso.
9) Roma, 10 marzo 1886: In seguito alla lettera di Verga, ha pensato di attendere le conclusioni della Commissione internazionale psichiatrica prima di modificare l'ordinamento della statistica sanitaria dei manicomi e chiede a Verga di avvisarlo quando saranno terminati i lavori della Commissione.
10) Roma, 7 maggio 1887: È dispiaciuto di non poter fornire a Verga i dati che gli ha chiesto sui morti di vaiolo nei comuni in cui non viene eseguita la vaccinazione. Annuncia che tali dati saranno a disposizione a partire dalla fine dell'anno, perché l'indagine si è estesa a tutti i comuni del Regno solo dal 1° gennaio 1887. Gli invia, trascrivendoli e commentandoli, i dati del quoziente generale di mortalità dei comuni sprovvisti di servizio medico dal 1880 al 1884 e quelli relativi al numero dei nati morti nei comuni sprovvisti di levatrici.
11) Roma, 27 dicembre 1888: Invia a Verga, commentandole, le bozze di stampa della statistica del movimento sanitario degli ospedali del regno per gli anni 1885-1887, in attesa delle sue correzioni.

Note

5) La lettera di Bodio è vergata a tergo della lettera di Anziani.
6) Carta intestata “Ministero / d’agricoltura / industria e commercio”.
7) Carta intestata “Ministero di agr.a e commercio / Direzione generale della statistica”. Alla lettera è allegata una “Scheda individuale per gl’infermi” prestampata da compilare.
8) Carta intestata “Ministero di agr.a e commercio / Direzione generale della statistica”.
9) Carta intestata “Ministero di agr.a e commercio / Direzione generale della statistica”.
10) Carta intestata “Ministero di agr.a e commercio / Direzione generale della statistica”.
11) Carta intestata “Ministero di agr.a e commercio / Direzione generale della statistica”.

Estremi cronologici

1868-1888

Consistenza

13 carte

Collocazione fascicolo

b. 01, fasc. 084
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