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1) [s.l.], 20 luglio 1882: Avendo intenzione di partecipare al concorso per un posto di medico-primario-segretario nel Manicomio di Mombello, chiede a Verga alcuni chiarimenti e una copia del regolamento.
2) Napoli, 1 agosto 1882: Ringrazia Verga per i consigli in merito al concorso e si lamenta per il pessimo ambiente che ha trovato a Napoli. Gli annuncia l’invio della recensione di un articolo che ha letto per gli «Archivi statistici delle malattie mentali».
3) Napoli, 12 dicembre 1882: Chiede consigli a Verga in merito all’istituzione di un Patronato per pazzi poveri a Napoli.
4) Napoli, 24 agosto 1884: Annuncia la morte della sorella, che gli lascia due orfani da accudire. Comunica di aver parlato con il dr. Buonomo e invia una statistica e alcuni lavori da pubblicare.
5) Napoli, 10 dicembre 1884: Invia a Verga una nuova copia del modulo di Buonomo, probabilmente andato perduto, e 20 lire che lo stesso Buonomo gli ha lasciato per Biffi come quota di associazione alla Società freniatrica.
6) Napoli, 30 dicembre 1888: È felice di avere nuovamente notizie di Verga e si compiace per la sua salute. Accoglie la raccomandazione di Verga per il collega Brancaleone Ribaudo, ma lo informa che ha tenuto in carica l’assistente di Bernardo Salemi-Pace e che il Ministero non gli ha ancora concesso un secondo assistente. Per il momento ha dunque permesso a Ribaudo di lavorare nella clinica ed egli se ne è accontentato, anche perché ricco di famiglia.
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6 lettere del neurologo e psichiatra Leonardo Bianchi (1848-1927):1) [s.l.], 20 luglio 1882: Avendo intenzione di partecipare al concorso per un posto di medico-primario-segretario nel Manicomio di Mombello, chiede a Verga alcuni chiarimenti e una copia del regolamento.
2) Napoli, 1 agosto 1882: Ringrazia Verga per i consigli in merito al concorso e si lamenta per il pessimo ambiente che ha trovato a Napoli. Gli annuncia l’invio della recensione di un articolo che ha letto per gli «Archivi statistici delle malattie mentali».
3) Napoli, 12 dicembre 1882: Chiede consigli a Verga in merito all’istituzione di un Patronato per pazzi poveri a Napoli.
4) Napoli, 24 agosto 1884: Annuncia la morte della sorella, che gli lascia due orfani da accudire. Comunica di aver parlato con il dr. Buonomo e invia una statistica e alcuni lavori da pubblicare.
5) Napoli, 10 dicembre 1884: Invia a Verga una nuova copia del modulo di Buonomo, probabilmente andato perduto, e 20 lire che lo stesso Buonomo gli ha lasciato per Biffi come quota di associazione alla Società freniatrica.
6) Napoli, 30 dicembre 1888: È felice di avere nuovamente notizie di Verga e si compiace per la sua salute. Accoglie la raccomandazione di Verga per il collega Brancaleone Ribaudo, ma lo informa che ha tenuto in carica l’assistente di Bernardo Salemi-Pace e che il Ministero non gli ha ancora concesso un secondo assistente. Per il momento ha dunque permesso a Ribaudo di lavorare nella clinica ed egli se ne è accontentato, anche perché ricco di famiglia.