Bertani Agostino

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5 lettere del medico patriota Agostino Bertani (1812-1886):
1) Berlino, 4 dicembre 1838: Manda a Verga opere e saluti di molti professori tedeschi e si sofferma a descrivere le preparazioni anatomiche di alcuni di loro, tra cui Günther, Münther, il celebre Carus e Weber. Parla poi di una festa a cui ha partecipato e gli trasmette i saluti di tutti i professori per Panizza e Rusconi.
2) [Milano], [1843 – 1847]: Propone a Verga di pubblicare il suo lavoro sugli ospedali dei pazzi in Lombardia.
3) Locarno, 14 agosto 1848: Affida a Verga la «Gazzetta medica» e gli propone di aggiungervi il suo nome.
4) Locarno, 13 ottobre 1849: Parla a Verga del suo progetto di trasferirsi per lavoro a Genova e gli raccomanda la pubblicazione della «Gazzetta medica» pur in assenza di Strambio. Gli chiede di valutare bene l'eventualità di sostituire Buffini.
5) Genova, 4 marzo [s.a.]: Ringrazia Verga per il rendiconto speditogli tramite il cognato e lo informa di aver consegnato gli altri due rendiconti a Macchi. Commentando il ritiro di Paravicini dall'Ospedale, esorta Verga a liberarsi dalle "cariatidi" che impediscono "alla vivace gioventù" di progredire nella chirurgia a Milano. Gli chiede un parere sulla salute della sorella e sull'efficacia di alcune cure. Dice di soffrire la solitudine e la lontananza da casa.

Note

In calce alla lettera del 4 dicembre sono presenti anche i saluti di Francesco Boldetti. Nella seconda lettera la carta è intestata “Gazzetta medica di Milano / C. Borgo Spesso, n. 1343”; si trova inoltre la sottoscrizione “L’amico Bertani”. L’arco cronologico è ricavato dal contesto. Nella lettera del 14 agosto 1848 si trova la sottoscrizione “L’amico Bertani”. Si tratta di una fotocopia, in quanto l’originale è stato restituito agli eredi Verga. In calce alla lettera del 13 ottobre 1849 è presente la minuta della risposta di Verga, che rassicura Bertani a proposito della pubblicazione della «Gazzetta medica», si dispiace della possibilità che lasci Milano e gli espone il suo progetto di dedicarsi “con tutte le forze a far del bene ma senza chiasso, senza guardar in faccia a chi, senza lasciarmi sedurre dalla luce fatua di certe cariche che sono cariche da rimanerne schiacciati”.

Estremi cronologici

1838-[1849]

Consistenza

6 carte

Collocazione fascicolo

b. 01, fasc. 063
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