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1) Novara, 10 giugno 1843: Ragguaglia Verga sulle proprie condizioni, una volta uscito dal ricovero, e sulla visita ricevuta a Novara da Mora, cugino di casa Muggetti. Spera che Verga mantenga la promessa di recarsi al Congresso degli scienziati di Lucca in compagnia del cugino, dr. Tosi, e del figlio. Saluta il direttore Muggetti e la sua famiglia, nonché vari amici tra cui Tomaso Gatti e Lorenzo Pogliani; chiede notizie della Villa Antonini.
2) [Novara], [1843 – 1846]: Riferisce a Verga della propria vita lontano da Milano e della propria attività come medico e traduttore. Gli chiede una raccomandazione presso gli editori e gli stampatori di Milano per ottenere traduzioni dal francese e spera che egli voglia intrattenere con lui “una letteraria e scientifica corrispondenza”. Manda i suoi saluti al direttore Muggetti, alla sua famiglia e a Tomaso Gatti. Chiude la lettera in versi.
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2 lettere del medico e paziente Antonio Bertacca:1) Novara, 10 giugno 1843: Ragguaglia Verga sulle proprie condizioni, una volta uscito dal ricovero, e sulla visita ricevuta a Novara da Mora, cugino di casa Muggetti. Spera che Verga mantenga la promessa di recarsi al Congresso degli scienziati di Lucca in compagnia del cugino, dr. Tosi, e del figlio. Saluta il direttore Muggetti e la sua famiglia, nonché vari amici tra cui Tomaso Gatti e Lorenzo Pogliani; chiede notizie della Villa Antonini.
2) [Novara], [1843 – 1846]: Riferisce a Verga della propria vita lontano da Milano e della propria attività come medico e traduttore. Gli chiede una raccomandazione presso gli editori e gli stampatori di Milano per ottenere traduzioni dal francese e spera che egli voglia intrattenere con lui “una letteraria e scientifica corrispondenza”. Manda i suoi saluti al direttore Muggetti, alla sua famiglia e a Tomaso Gatti. Chiude la lettera in versi.