Vai all’inventario
1) s.l., 07.09.1876: esprime la propria irritazione per non aver mai ricevuto la lettera che Fortunato [Gilforti] dichiara di aver consegnato a Paternò e perché si è rivolto ai Procida e agli Orioles anziché direttamente a lui. Lo sollecita a partecipare al concorso per la nomina del nuovo direttore del manicomio di Palermo, riferendogli la composizione della commissione esaminatrice formata dai professori Cervello, Coppola, Sirena, Pantaleo e dal prefetto, che la presiede. Spera di ricevere una risposta senza la mediazione di Procida.
Gli comunica di aver riferito a Totò la parte della lettera che lo riguardava. Gli chiede se ha visto il cavalier Tondi, che si trova a Firenze chiamato dal Ministero. Invia saluti anche da parte di Peppina che desidera rivederlo.
2) s.l., 25.12.1876: riferisce della nomina di [Andrea] Verga a componente della commissione esaminatrice [per il concorso al posto di direttore del manicomio di Palermo] e dello stato di un istituto psichiatrico.
Contenuto
Due lettere a Fortunato Gilforti dall’amico Giuseppe Marchesi (?) che lo chiama “fratello”:1) s.l., 07.09.1876: esprime la propria irritazione per non aver mai ricevuto la lettera che Fortunato [Gilforti] dichiara di aver consegnato a Paternò e perché si è rivolto ai Procida e agli Orioles anziché direttamente a lui. Lo sollecita a partecipare al concorso per la nomina del nuovo direttore del manicomio di Palermo, riferendogli la composizione della commissione esaminatrice formata dai professori Cervello, Coppola, Sirena, Pantaleo e dal prefetto, che la presiede. Spera di ricevere una risposta senza la mediazione di Procida.
Gli comunica di aver riferito a Totò la parte della lettera che lo riguardava. Gli chiede se ha visto il cavalier Tondi, che si trova a Firenze chiamato dal Ministero. Invia saluti anche da parte di Peppina che desidera rivederlo.
2) s.l., 25.12.1876: riferisce della nomina di [Andrea] Verga a componente della commissione esaminatrice [per il concorso al posto di direttore del manicomio di Palermo] e dello stato di un istituto psichiatrico.