Verga Andrea. Lettere dal 1877 al 1880

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Trenta lettere dello psichiatra Andrea Verga (1811-1895) a Biffi:

1) Milano, 29.01.1877: Andrea Verga riferisce a Biffi il giusto disappunto di [Carlo] Livi per un sollecito di pagamento della sua quota d'iscrizione alla Società freniatrica italiana, in realtà già versata. Comunica l'approvazione dello statuto della Società di patrocinio [per i pazzi poveri della Provincia di Milano] da parte della Deputazione provinciale e quindi la possibilità di distribuire i primi sussidi. Lamenta l'irregolarità con cui riceve i fascicoli del “Moragni”, del “Giornale veneto delle scienze mediche” e della “Rivista clinica di Bologna”.
Carta intestata: ARCHIVIO ITALIANO PER LE MALATTIE NERVOSE / REDATTO DAI DOTTORI VERGA E BIFFI

2) Milano, 27.05.1877: Andrea Verga comunica Biffi l'invio del conto e di una lettera del fotolitografo, oltre ad un'altra di [Augusto] Tamburini da cui risulta l'impegno della Deputazione provinciale di Pavia per l'erogazione di 100 lire. Gli rimanda la storia clinica del professor [Fortunato] Tanzini, chiedendogli se la paralisi generale che lo aveva colpito ed era entrata in remissione durante il ricovero nell'istituto diretto da Biffi, si sia ripresentata dopo la sua uscita e sia stata la causa della sua morte. Lo informa dell'intenzione di fare un viaggio a Roma e di spingersi fino ad Aversa per incontrare le autorità locali e [Gaspare] Virgilio per parlare con loro riguardo il congresso.
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3) Milano, 01.06.1877: Andrea Verga, assecondando una richiesta di [Gaspare] Virgilio, chiede a Biffi di preparare una circolare da indirizzare alle autorità di Aversa per informarle della data d'inaugurazione del II Congresso [della Società freniatrica italiana], della sua durata e del numero di partecipanti previsto. Precisa che anche il Ministero dell'Interno dovrebbe essere informato dell'evento. Invia saluti anche da parte di [Adele Frigerio] Contini.
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4) Milano, 05.06.1877: Andrea Verga comunica a Biffi la sua partenza in giornata alla volta di Napoli e di aversa, dove desidera parlare con [Gaspare] Virgilio [riguardo il II Congresso della Società freniatrica italiana]. Gli raccomanda di presentare all'Istituto [lombardo di scienze e lettere] il libro di Oehl e di riferire a [Camillo] Hajech di non aspettarlo. Per l'“Archivio [italiano per le malattie nervose]”, gli chiede di sollecitare la memoria sul peso assoluto e relativo del cervello umano , il sunto della seduta della Società di patrocinio [per i pazzi poveri della Provincia di Milano] a cura di [Edoardo] Gonzales e di compilare un resoconto delle deliberazioni assunte dalla Società freniatrica italiana durante l'ultima riunione. Riferisce che Robertson ha declinato il loro invito, dovendo partire per l'America. Si chiede quale atteggiamento tenere nel caso al convegno partecipasse anche qualche professore di medicina legale come [Arrigo] Tamassia, caso non improbabile visto che si parlerà anche di manicomi criminali.
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5) Milano, 15.06.1877: Andrea Verga espone le proprie perplessità circa l'opportunità di stampare sull' “Archivio [italiano per le malattie nervose]”, un lavoro già edito di Sangalli ed una memoria di “due oscuri studenti [Colombo e Pizzi] sul peso del cervello”, poiché non possiede alcun elemento di novità. In mancanza di memorie originali, preferirebbe piuttosto stampare la traduzione di memorie estere o rinviare l'uscita del fascicolo e farne poi uscire uno doppio ad agosto. Comunica l'invio della prima copia della prolusione del 1877.
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6) [Milano], 13.07.1877: Andrea Verga comunica a Biffi di aver ricevuto da [Carl Friedrich] Flemming uno scritto “sullo stato odierno della psichiatria e dei manicomi in Germania”: ritiene che meriti una “elegante traduzione”. Riferisce di aver scritto alla Direzione dell'esercizio delle ferrovie di Ancona per ottenere agevolazioni per i partecipanti al II Congresso della Società freniatrica italiana. Lo prega di sollecitare l'uscita del nuovo fascicolo dell' “Archivio [italiano per le malattie nervose]”, rinviando al numero successivo le comunicazioni inerenti al Congresso. Promette di scrivere al più presto a [Gaspare] Virgilio.
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7) Milano, 09.08.1877: Andrea Verga, assente da Milano contemporaneamente ad [Achille] Rougier, incarica Biffi di alcune commissioni riguardanti la Società di patrocinio dei pazzi poveri della Provincia di Milano: interessare [Edoardo] Gonzales per la concessione di un sussidio a Varisco, ospite della Senavra; ricordare a Brocca che “la sussidiata” Riva attende di essere trasferita alla Pia Casa degli incurabili di Abbiategrasso, dietro raccomandazione di [Giuseppe] Gargantini Piatti, membro della Congregazione di Carità; cercare qualche benefattore. Attende indicazioni prima di rispondere a [Karl Friedrich] Westphal. Trova che “la carta di riconoscimento” sia riuscita bene, ma aggiunge che, prima di distribuirla, preferisce aspettare siano pronti anche la carta d'iscrizione e il programma del Congresso. Riferisce che [Antonio] Michetti gli ha promesso di partecipare al convegno. Lo aggiorna circa il concorso per il posto di direttore del manicomio di Palermo, al quale deve partecipare come componente della commissione giudicatrice. Invia saluti anche da parte di [Adele Frigerio] Contini.
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8) Cannobio, 10.08.1877: Andrea Verga invita Biffi a consultare l'editore Rechiedei e a fornirgli indicazioni per rispondere a [Karl Friedrich] Westphal, che gli chiede i numeri arretrati dell' “Archivio [italiano per le malattie nervose]” dal 1874, dichiarando di non averli ricevuti. Sebbene ritenga che il disguido debba essere attribuito al servizio postale, Verga vorrebbe soddisfare la domanda dello psichiatra tedesco poiché considera il giornale che manda loro in cambio “uno dei più interessanti”. In chiusura propone a Biffi di rispondere direttamente.

9) s.l., [agosto 1877 ?]: Andrea Verga espone a Biffi le proprie perplessità riguardo l'opportunità di pubblicare sull' “Archivio [italiano per le malattie nervose]” lo studio dei medici di Reggio Emilia, a causa della sua lunghezza, del costo delle tavole e del fatto che l'argomento è già stato trattato in altra recente occasione. Gli chiede un parere a riguardo, suggerendogli di prendere tempo. Chiede un consiglio per rispondere ad una lettera di Moreau. Invia i ringraziamenti di Adele [Frigerio Contini] per il tartufo. Propone di effettuare il consulto Mieli il giorno 16. Lo prega di restituirgli la lettera di [Augusto] Tamburini.

10) Cannobio, 03.09.1877: Andrea Verga propone a Biffi di invitare al Congresso di Aversa [della Società freniatrica italiana] i ministri dell'Intero, di Grazia e giustizia e della Pubblica istruzione, come hanno già fatto i medici condotti riunitisi a Milano. Se è d'accordo, gli chiede di predisporre una lettera d'invito per i ministri di Grazia e giustizia e della Pubblica istruzione, analoga a quella già mandata al Ministro dell'Intero, al sindaco di Aversa e al prefetto di Caserta. Precisa che nella lettera al Guardasigilli [Pasquale Stanislao Mancini] occorrerà chiedere conto del suo stato di salute, mentre in quella a [Michele] Coppino bisognerà sottolineare l'importanza della sua partecipazione. In ogni caso, per questi dettagli, gli suggerisce di consultare Malacchia(?) (probabilmente Malachia De Cristoforis). Lo informa di essersi già messo a disposizione della prefettura di Palermo [per il concorso al posto di direttore del Manicomio], anche se preferirebbe andarci dopo il convegno. Gli ricorda l'importanza della scelta degli individui da designare alle cariche di presidente, vice-presidente e segretario del Congresso poiché “da questi particolarmente dipenderà l'esito del medesimo”. Raccomanda altrettanta attenzione nella composizione dei diversi comitati.
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11) Cannobio, 06.09.1877: Andrea Verga condivide l'opinione di Biffi [sulla presenza di politici al Congresso di Aversa], tuttavia ritiene che i ministri, non “largheggino sempre soltanto di parole”. [Michele] Coppino, ad esempio, non ha partecipato al convegno milanese dei medici condotti, ma ha assegnato un premio. Illustra il suo programma di viaggio: discesa a Belgirate l'indomani, e partenza per Palermo il giorno successivo. Lo prega quindi di fargli recapitare l'invito per il Ministro dell'istruzione pubblica, “presidente naturale d'ogni congresso scientifico” alla stazione Centrale per sabato sera, in modo che lo possa firmare. Gli chiede di rispondere a Palmerini, che offre un articolo per l' “Archivio [italiano per le malattie nervose]” e presenta un nuovo membro alla Società [freniatrica italiana]. Informa che l'occhio va meglio, anche se continua a soffrire, tanto che vorrebbe buttare sul fuoco le lettere che gli rimangono da evadere. Invia saluti anche da parte di Adele [Frigerio Contini].

12) Milano, 27.10.1877: Andrea Verga ringrazia Biffi per i marroni che gli ha mandato e lo invita a fargli visita. Gli suggerisce di andare a trovare anche [Achille] Rougier, vice-presidente della Commissione della Società di patrocinio [per i pazzi poveri della Provincia di Milano], pure lui malato. Gli comunica che il giorno seguente consegnerà il resoconto della seduta inaugurale del Congresso, mentre ha già firmato il rapporto di Valsuani. Si rammarica di non aver potuto accompagnare Biffi a Mombello, a causa della giornata “brusca” e dei suoi rapporti con la Deputazione provinciale. Gli raccomanda la Società di patrocinio. Chiude pregandolo di sollecitare l'editore Rechiedei alla pubblicazione dell'ultimo fascicolo dell' “Archivio [italiano per le malattie nervose]”.

13) Milano, 16.02.1878: Andrea Verga assicura a Biffi di aver lavorato e fatto lavorare i membri della Società freniatrica italiana. Gli chiede alcune informazioni di cui ha bisogno: il nome del successore di padre [Carlo] Salerio, i nomi dei direttori dei comparti per deliranti negli ospedali di Belluno, Crema, Cremona, Mantova, Verona e quelli dei medici dei manicomi privati di Miano e Capodichino a Napoli. Domanda se esista un comparto per deliranti anche a Udine, nonché il nome del direttore del manicomio di Cagliari e quello del titolare dell'insegnamento della psichiatria in quell'Università, se attivato. Sollecita l'invio di alcuni periodici: n. 47 del “Mouvement médical”, fascicoli di aprile e ottobre della “Rivista [clinica] di Bologna”, tutto l'anno 1877 degli “Annales médico-psychologiques”, il primo semestre, escluso il mese di marzo del giornale dei medici condotti [“Archivio clinico italiano dei medici condotti”]. Invia saluti anche da parte di [Adele Frigerio] Contini.
Carta intestata: SOCIETÀ FRENIATRICA ITALIANA / 25 OTTOBRE 1873

14) Milano, 21.02.1878: Andrea Verga chiede a Biffi di contribuire alla vendita dei biglietti dei di Carnevale promossi dalla società di beneficenza “I Fioeu de Meneghin”, anche perché una parte del ricavato verrà devoluta alla Società di patrocinio [per i pazzi poveri della Provincia di Milano]. Invia saluti anche da parte di [Adele Frigerio] Contini.

15) Milano, 16.07.1878: Andrea Verga comunica a Biffi le prossime riunioni della Commissione del Premio Fossati presso l'Istituto lombardo di scienze e lettere e della Società freniatrica italiana presso l'Ospedale Maggiore. Chiede a Biffi di ricordare l'appuntamento ai soci milanesi, promettendogli che dopo l'assemblea gli farà visitare l'istituto di S. Caterina e gli altri ambienti. Si impegna inoltre a scrivere una lettera di presentazione con cui darà mandato a Biffi di rappresentare la Società freniatrica italiana al Congrès international de médicine mental a Parigi. Si lamenta degli acciacchi di cui soffre. Chiude riferendo di aver letto il programma per un manicomio economico.
Carta intestata: ARCHIVIO ITALIANO PER LE MALATTIE NERVOSE / REDATTO DAI DOTTORI VERGA E BIFFI

16) Milano, 11.08.1878: Andrea Verga incoraggia Biffi ad approfittare del viaggio a Parigi, chiedendogli di portargli il fascicolo degli degli “Annales médico-psychologiques” del mese di gennaio 1877, che sta cercando da tempo senza successo. Gli raccomanda di salutare a suo nome [Jules-Gabriel-François] Baillarger. Lo informa che partirà con Adele [Frigerio Contini] per “il solito Cannobio”. Durante la sua assenza, lo prega di farsi carico della Società di patrocinio [per i pazzi poveri della Provincia di Milano] e di fare riferimento al signor Cagnoni dell'Ospedale Maggiore, che farà le veci del tesoriere. Gli chiede di passare ad Ascoli la memoria di [Enrico] Toselli per l'“Archivio [italiano per le malattie nervose]”. Invia saluti da parte di Adele [Frigerio Contini]. Manda i propri ad [Angelo] De Vincenti.
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17) Cannobio, 28.08.1878: Andrea Verga riferisce delle visite del deputato Fano e di Chiverny, lamentando che Biffi non sia ancora andato a trovarlo. Restituisce il manoscritto di Porporati, che ha apprezzato, ma che teme non possa essere pubblicato nemmeno nel fascicolo di novembre, per la mancanza di spazio. Gli affida il compito di occuparsi dell'organizzazione della stampa del fascicoli dell' “Archivio [italiano per le malattie nervose]”. Chiede se Bolgeri abbia verificato la solidità del credito ceduto da [Giuseppina] Poggiolini alla Società di patrocinio [per i pazzi poveri della Provincia di Milano]. Raccomanda di chiedere a Gonzales, Rinaldini e Brocca se esistono altri malati da sussidiare, poiché la Società di patrocinio ne ha i mezzi. Lo prega di ricordare al sindaco [Giulio Belinzaghi] l'attività della Società di patrocinio perché ne tenga conto in occasione della distribuzione dei 10.000 franchi donati dal re al Municipio di Milano. Informa che si tratterrà a Cannobio con Adele [Frigerio Contini] fino alla seconda settimana di settembre. Invia saluti da parte di Cecchina, Giovannina e Adele [Frigerio Contini].

18) Milano, 22.10.1878: Andrea Verga comunica a Biffi l'invio di una copia del fascicolo di settembre degli “Annales médico-psychologiques”, avendone ricevute due, una da Rechiedei e l'altra da Dumolard. Lo sollecita a procuragli il numero di gennaio che invece non ha mai avuto. Lamenta la mancanza di articoli per la prossima uscita dell' “Archivio [italiano per le malattie nervose]”: suggerisce a Biffi di pensare al Michetti e al Lombardi, mentre lui si dedicherà a fare il punto sui lavori di Giacomini. Ritiene inoltre che la relazione di Biffi sulla memoria di Filippo Lussana, già presentata all'Istituto lombardo di scienze e lettere potrebbe essere adatta all'“Archivio”. Pensa che il periodico dovrebbe anche dar conto dell'eventuale nomina di [Giovanni] Tonino a direttore di una succursale del manicomio di Genova. Riferisce che darà conto dei premi assegnati ad [Enrico] Morselli e a [Serafino] Bonomi dall'Istituto lombardo di scienze e lettere. Ritiene che la scarsità di lavori originali lascerà spazio per riviste, bibliografie e notizie diverse. Invia saluti anche da parte di Adele [Frigerio Contini].
Carta intestata: ARCHIVIO ITALIANO PER LE MALATTIE NERVOSE / REDATTO DAI DOTTORI VERGA E BIFFI

19) [s.l., s.d., circa 1878]: gli comunica che “la Viganotti è morta di peritonite all’Ospedale Maggiore”, senza eredi, per cui la Società freniatrica si è impossessata provvisoriamente di “una cassa da lei lasciata presso un affittaletti del Vicolo del Bindellino”. Dice di aver pregato il dottor Rossi di trasportarla con il suo brougham nello stabilimento di Biffi, dove erano stati già accolti gli abiti regalati dal signor Loria, poiché il regolamento della Società non contempla casi simili. Il contenuto della cassa, benché meschino, potrà servire “a qualche altra tapina licenziata da Mombello”. Si dice contento che [Enrico] Toselli abbia trovato collocamento presso la Villa Cristina e conferma che il suo lavoro sulla religiosità degli epilettici può esser accolto, anche se non potrà essere pubblicato velocemente. Chiede a Biffi di indicare nel prossimo fascicolo dell’«Archivio» sia la nomina di Toselli, sia quelle di Tonino, Gonzales e Verga stesso, aggiungendovi anche un sunto della lettera di [Augusto] Tamburini. Avvisa che sta per scrivere a Mombello “perché propongano qualche matto licenziato da sussidiare”. Gli chiede inoltre, quando avrà finito il suo lavoro storico, di mettergli a disposizione per una giornata il Ripamonti “per una curiosità”.
Carta intestata “Archivio italiano / per le malattie nervose / redatto dai dottori / Verga e Biffi”.

20) Milano, 12.01.1879: minuta di una lettera in francese indirizzata a qualche collega d'oltralpe riguardante le norme per l'ammissione alla Società freniatrica italiana.
Carta intestata: SOCIETÀ FRENIATRICA ITALIANA / 25 OTTOBRE 1873

21) Milano, 09.04.1879: Andrea Verga ringrazia Biffi a nome di [Adele Frigerio] Contini per la pelle d'agnello che le ha regalato. A seguito della morte di Berti, propone di nominare un sostituto che possa fare una relazione sul tema della pazzia morale al Congresso di Reggio Emilia, scegliendolo fra gli altri membri della Commissione (Tamburini, Biffi, Grilli, Verga), anche per evitare l'inconveniente verificatosi al Congresso di Aversa con la commissione incaricata di trattare il progetto di legge sui manicomi e i malati mentali. A questo riguardo propone di stampare nel prossimo fascicolo dell' “Archivio [italiano per le malattie nervose]” la discussione sorta intorno al progetto di legge Nicotera. Invia saluti e auguri di buona Pasqua anche da parte di Adele [Frigerio Contini]. Aggiunge di aver dato incarico all'editore Rechiedei di mandare i fascicoli dell'anno in corso a Bruno Battaglia, medico a Il Cairo.
Carta intestata: ARCHIVIO ITALIANO PER LE MALATTIE NERVOSE / REDATTO DAI DOTTORI VERGA E BIFFI

22) Milano, 16.06.1879: Andrea Verga rimanda a Biffi la cartolina postale del dottor Zavattaro, ricordandogli le regole per l'ammissione alla Società freniatrica italiana. Gli chiede di passare dalla signora [Adele Frigerio] Contini, che intende fare un'oblazione alla Società di patrocinio [per i pazzi poveri della Provincia di Milano]. Gli raccomanda di continuare gli esperimenti sull'effetto dell'annegamento negli animali. Aggiunge che farebbe volentieri qualcosa per il “povero ragioniere Ferrario”, riferendogli di aver già parlato del suo caso a Brocca, a Gargantini Piatti, a Rava, a Tarchini-Bonfanti (che gli ha consigliato di interessare il marchese Saporiti) e al deputato Ferrario. Promette di leggere il libello Zavattaro al rientro da Roma.
Carta intestata: ARCHIVIO ITALIANO PER LE MALATTIE NERVOSE / REDATTO DAI DOTTORI VERGA E BIFFI

23) Milano, 13.12.1879: Andrea Verga comunica a Biffi alcune proposte per migliorare l' “Archivio [italiano per le malattie nervose]”, rendendolo “più nutrito e succoso e compatto”. Lo invita a sollecitare la duchessa Visconti, già contattata da Brocca e Tarchini-Bonfanti, a ricordare il figlio mediante un'elargizione in favore della Società di patrocinio [per i pazzi poveri della Provincia di Milano]. Propone inoltre di provare a chiedere sostegno alla causa anche al cavalier Andrea Ponti, nella sua qualità di “patrono perpetuo dei pazzi poveri della nostra provincia e membro della Commissione amministrativa”. Chiede notizie di Ascoli e del suo nuovo incarico. Lo informa del legato di 150 lire disposto da Giovanni De Luigi in favore della Società di patrocinio. Invia saluti anche da parte di Adele [Frigerio Contini].
Carta intestata: ARCHIVIO ITALIANO PER LE MALATTIE NERVOSE / REDATTO DAI DOTTORI VERGA E BIFFI

24) [s.l., s.d., post 1879]: gli rimanda il «Progrès médical» e la «Gazzetta medica delle provincie venete», oltre a tre memorie di Bulkley “perché scritte in lingua a me non famigliare”. Avvisa che bisognerebbe sospendere l’invio dell’«Archivio italiano per le malattie nervose» alla direzione dell’«Archivio clinico italiano dei medici condotti», che non ha mai inviato regolarmente i propri numeri e aggiunge: “è del resto un giornale, dal qualche non ho tirato mai una notizia di qualche importanza”. Gli rimanda anche il primo fascicolo della «Società d’igiene» e gli chiede in cambio altri fascicoli, chiedendogli se tale giornale abbia cominciato le pubblicazioni nel maggio 1879. Comunica poi che sarebbe opportuno sollecitare il dottor Chiminelli, redattore dell’«Ideologia medica», a mettersi in regola con lo scambio, sospendendo l’invio dell’«Archivio italiano» anche agli associati che da anni non pagano, compreso “il povero dr. Kalb”. Raccomanda infine a Biffi di mandare alla tipografia il verbale dell’ultima seduta e l’avviso del congresso.
Carta intestata “Società di patrocinio / per i pazzi poveri / della Provincia / di Milano”.

25) Milano, 21.05.1880: Andrea Verga chiede a Biffi di leggere il rapporto medico legale inviatogli da Mongeri da Costantinopoli e di riferirgli come debba rispondere. Lo sollecita a provvedere perché il Ministero dei lavori pubblici conceda ai partecipanti al III Congresso della Società freniatrica italiana le stesse agevolazioni ferroviarie accordate in occasione del convegno di Aversa. Preme per gli esperimenti sugli effetti dell'annegamento negli animali, dovendone riferire al Congresso. Riferisce che il materiale per il prossimo fascicolo dell' “Archivio [italiano per le malattie nervose]” è ormai pronto, mancando solo di qualche recensione per la quale gli raccomanda di trovare qualcosa nel giornale di [Cesare] Lombroso. Sistemato anche questo punto, ritiene che il nuovo numero doppio possa uscire per il mese di giugno. Informa di essere passato a San Celso per vedere il “Castoldino”, che gli raccomanda anche a nome del canonico Reschigna di Cannobio. Invia saluti anche da parte di Adele [Frigerio Contini].
Carta intestata: ARCHIVIO ITALIANO PER LE MALATTIE NERVOSE / REDATTO DAI DOTTORI VERGA E BIFFI

26) Milano 14.06.1880: Andrea Verga comunica a Biffi di aver deposto nell'urna il voto in suo favore. Gli annuncia la sua partenza, incaricandolo di occuparsi in suo nome della Società di patrocinio [per i pazzi poveri della Provincia di Milano] e della Società freniatrica italiana. Gli domanda di interessarsi insieme a Brocca riguardo le intenzioni di Bolgeri e Giulio Vigoni a proposito dell'eredità Ferrario. Conta di essere presente alla riunione di giovedì dell'Istituto lombardo di scienze e lettere. Invia saluti anche da parte di Adele [Frigerio Contini].
Carta intestata: SOCIETÀ DI PATROCINIO PER I PAZZI POVERI della Provincia DI MILANO

27) Milano, 20.06.1880: Andrea Verga chiede a Biffi di fargli avere per qualche giorno il giornale di [Cesare] Lombroso, di sottoporre a [Camillo] Golgi una domanda confidenziale riguardante il Concorso Fossati, di fare gli intesi esperimenti di confronto [sull'annegamento degli animali]. Desidera sapere se il regolamento interno sia stato mandato a Reggio Emilia.
Carta intestata: SOCIETÀ FRENIATRICA ITALIANA / 25 OTTOBRE 1873

28) Milano, 24.06.1880: Andrea Verga comunica a Biffi l'invio di un memoriale che avrebbe dovuto essergli consegnato quattro giorni prima, se fosse passato dallo studio del dottor Brocca, dove era atteso per l'attestato in favore di Mongeri.

29) [Milano], 10.11.1880: Andrea Verga manda a Biffi alcuni frutti della sua terrazza. Invia saluti anche da parte di Adele [Frigerio Contini].

30) [s.l., s.d., 1880]: dice di aver molto meditato sulla tavola riassuntiva delle osservazioni che hanno fatto annegando i conigli e gli presenta alcune deduzioni con il titolo “Li ultimi tratti del coniglio”. Chiede il parere di Biffi in merito, rimandandogli la tavola. In caso sia d’accordo con lui, propone di leggere il testo o all’Istituto lombardo, o al Congresso di Reggio Emilia, aggiungendovi la dimostrazione sperimentale. In caso contrario lo esorta a correggere il testo. Pensa che sia importante ripetere gli esperimenti “su dei cagnolini, dei gattini, delle cavie ecc. per vedere se anche altri mammiferi presentano li stessi fenomeni dei conigli”.
Carta intestata “Archivio italiano / per le malattie nervose / redatto dai dottori / Verga e Biffi”.

Estremi cronologici

1877 gennaio 29-1880 novembre 10

Collocazione fascicolo

b. 4, fasc. 6
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