Cinquantaquattro lettere di Elisa Materi, moglie del marchese Luigi Pepe, pittore dilettante napoletano morto nel 1873, a Biffi:
1) Napoli, 11.07.1872: Elisa Materi si compiace per il miglioramento del marito Luigi Pepe, in cura presso lo stabilimento di Biffi e auspica che il soggiorno possa essere prolungato, a Rancate o a Milano, almeno fino all'inverno, quando avrà modo di andare lei stessa a prenderlo. Si lamenta di Bellani, dedito al vino, e si ripropone di congedarlo. Informa Biffi della nomina da parte del Tribunale di un nuovo amministratore in luogo di De Blasio. Racconta di aver letto sui giornali del processo ad [Achille] Agnoletti e delle valutazioni di Biffi, di cui il tribunale non ha tenuto conto.
2) Napoli, 23.07.1872: Elisa Materi rinnova a Biffi la sua gratitudine per le cure che presta a suo marito Luigi Pepe, auspicando che il suo soggiorno a Rancate possa essere prolungato almeno fino al mese di novembre. Informa Biffi di aver deciso, mossa da pietà, di trattenere ancora il Bellani al suo servizio, ripromettendosi tuttavia di licenziarlo definitivamente nel caso lo sorprenda ancora in stato di ubriachezza. Gli comunica infine la prossima partenza per Castellammare di Stabia e si congeda con saluti estesi a Giovannina [Tamburini].
3) Castellamare, 04.08.1872: Elisa Materi racconta a Biffi del suo soggiorno a Castellammare di Stabia e rinnova il suo desiderio che il soggiorno a Rancate del marito, Luigi Pepe, possa essere protratto almeno fino alla definizione delle questioni patrimoniali che lo riguardano e che potrebbero suscitare in lui nuove apprensioni. Informa Biffi della spedizione di alcune bottiglie di marsala della ditta Florio e di una cassettina di confetti e dolciumi siciliani, che lo prega di consumare inseme a Giovannina [Tamburini] e alle altre signore di Rancate. Invia saluti anche da parte dei suoi fratelli.
4) Napoli, 26.08.1872: Elisa Materi, dispiaciuta per l'incidente occorso a Biffi, gli raccomanda di riguardarsi e di farle avere sue notizie. Ribadisce il desiderio di prolungare la permanenza del marito, Luigi Pepe, a Rancate. Informa Biffi del definitivo licenziamento di Bellani, causato dal ripetersi di episodi di ubriachezza e maldicenza. Racconta dell'arrivo del fratello, giunto a Napoli per i funerali di Casanova e invita Biffi a leggere quanto su di lui scritto da Bonghi su "La Perseveranza".
5) Rancate, 20.12.1872: Elisa Materi, ospite di Biffi a Rancate, gli manda, stante la di lui assenza, i suoi auguri per le feste.
6) Napoli, 16.05.1873: Elisa Materi ringrazia Biffi per le notizie che le scrive su suo marito, Luigi Pepe, e lo prega di esternare la sua gratitudine a Parapini, alla signora Peppa e a Pirlo. Gli racconta della notizia dell'interdizione del marito, che susciterà la soddisfazione di don Michele. Scrive di aver letto le novità del processo ad [Achille] Agnoletti sul "Secolo", rammaricandosi per Biffi.
7) Roma, 27.12.1892: Elisa Materi vedova Pepe comunica l'invio di un pezzo di cinghiale e di 4 beccacce, che Biffi potrà gustare con gli amici di Monza.
Biglietto da visita: Elisa Materi / vedova Pepe
8) Lucerna, 02.09.[1893]: Elisa Materi vedova Pepe, ringrazia Biffi per le sue ultime lettere. Lo immagina impegnato dopo il suo rientro [a Milano] e spera possa sbrigare presto le sue incombenze per riprendere il suo viaggio in Svizzera.
9) Lucerna, 03.09.1893: Elisa Materi vedova Pepe, comunica a Biffi di aver prenotato due camere vista lago all'Hotel Schönfels di Zugo, precisando che quando Biffi lascerà la Svizzera, lei tornerà a Lucerna, desiderando stare lontana [da Napoli] per il colera. Ringrazia Biffi per la sua lettera e lo aspetta. Invia saluti e auguri di buon viaggio.
10) Lucerna, 04.09.1893: Elisa Materi vedova Pepe esprime la sua gioia per il prossimo arrivo di Biffi, certa che il soggiorno gli gioverà.
11) Roma, [dicembre] 1893: Elisa Materi vedova Pepe invia a Biffi gli auguri per le feste natalizie, estese alla "gentile brigatella" di Rancate. Ringrazia Biffi per le lettere che le ha inviato e per le due cassettine, che sa essere state spedite da lui, anche se senza biglietto. Gli raccomanda di riguardarsi e auspica un suo prossimo viaggio a Roma, magari in occasione del Congresso [medico] internazionale del mese di marzo. Esprime le proprie perplessità circa le incertezze della situazione politica.
12) Roma, 24.12.1893: Elisa Materi vedova Pepe ringrazia Biffi per il panettone che le ha mandato e invia i suoi auguri per le feste natalizie.
13) Roma, 04.01.1894: Elisa Materi vedova Pepe, racconta a Biffi della nevicata che ha accompagnato l'arrivo del nuovo anno a Roma e delle previsioni meteorologiche fondate sulle teorie di Mathieu de la Drôme. Passa quindi a trattare questioni politiche esprimendo preoccupazione per la situazione siciliana e fiducia nella tenuta del governo Crispi. Elisa Materi ragguaglia Biffi sulla ricerca di una nuova casa, più comoda, mentre si augura che l'amico possa avere più successo in un'analoga ricerca a Milano, invitandolo anche a trascorrere qualche tempo a Roma. Gli comunica di aver scritto ad Ovidi, chiude con saluti anche da parte degli amici comuni.
14) Roma, 15.01. 1894: Elisa Materi vedova Pepe ringrazia Biffi per la lettera che le ha inviato e lo rassicura sul suo stato di salute. Esprime la propria vicinanza all'amico confidandogli il medesimo senso di profonda solitudine che le capita di avvertire. Approva la scelta di Biffi di dimettersi dopo una vita interamente dedicata al lavoro, certa che ne trarrà beneficio. Lo invita a svernare a Roma, dove le giornate si vanno facendo più miti. Dispiaciuta per i malanni che affliggono i fratelli di Biffi, si augura che la loro salute possa migliorare. Suggerisce a Biffi di fare una visita a sorpresa a Guaita, che si è trasferito a Milano in via Moscova n. 20, portandogli anche i suoi saluti.
15) Roma, 25.01.1894: Elisa Materi vedova Pepe ringrazia Biffi per la lettera e per il regalo che le ha inviato. Rinnova l'invito a trascorrere qualche tempo a Roma, dove potranno farsi coraggio di fronte alle avvisaglie di guerra di cui le ha parlato Paternostro.
16) Roma, 27.01.1894: Elisa Materi vedova Pepe ribadisce la sua gratitudine a Biffi per il dono che le ha inviato. Lo informa che sta continuando nella ricerca di una nuova casa e sta meditando anche di tornare a Napoli. Esprime preoccupazione per la situazione italiana, lieta che gli istituti d'emissione di Milano non siano stati scossi quanto quelli di Roma e di Napoli. Gli riferisce della visita ricevuta da Alfonso Rendano e del desiderio di questi di trascorrere qualche tempo in casa Materi con la sua famiglia, eventualità che lei però non gradisce. Rinnova invece l'invito a Biffi, al quale esterna il proprio attaccamento.
17) Roma, 03.02.1894: Elisa Materi vedova Pepe ringrazia Biffi per l'ultima lettera che le ha inviato. Gli augura di trovare presto la nuova auspicata sistemazione a Milano. Gli racconta del Carnevale romano, che scorre tranquillo, e della difficile situazione politica e sociale. Invita Biffi a godersi il "Carnevalone" milanese e gli invia i propri saluti.
18) Roma, 10.02.1894: Elisa Materi vedova Pepe si dispiace per il tono abbattuto dell'ultima lettera di Biffi e lo incoraggia a risollevarsi, certa che il cambiamento di vita, dopo il ritiro dal lavoro alla fine gli gioverà. Lo informa dell'arrivo di Alfonso Rendano e della sua famiglia, che ha deciso di ospitare per spezzare la solitudine. Rinnova l'invito a Biffi a raggiungerla a Roma, perché la vacanza progettata per agosto e settembre le sembra ancora troppo lontana. Gli racconta di una visita del prefetto [Luigi] Ovidi, che la ha incaricata di salutare Biffi.
19) Roma, [11.02.1894]: Elisa Materi vedova Pepe preoccupata per il silenzio di Biffi, gli chiede rassicurazioni sul suo stato di salute.
20) Roma, 12.02.1894: Elisa Materi vedova Pepe sollecita una lettera di Biffi, che possa tranquillizzarla circa lo stato di salute dell'amico, che invita nuovamente a trascorrere qualche tempo a Roma. Gli racconta della visita di [Clodomiro] Bonfigli e di sua moglie e dell'ospitalità che continua a dare alla famiglia di Alfonso Rendano. Scrive a Biffi di aver ricevuto una cartolina di Candiani circa il parto di Gina e raccomanda all'amico di portarle i suoi auguri.
21) Roma, 17.02.1894: Elisa Materi vedova Pepe, ancora in attesa di una lettera di Biffi, esprime la sua preoccupazione per la salute dell'amico, sollecitando uno scritto che la rassicuri. Racconta a Biffi della triste compagnia che le offrono i familiari di Alfonso Rendano, a loro volta bisognosi di conforto. Lo informa di aver partecipato ai funerali della madre del prefetto Ovidi e di avervi incontrato il prefetto [Giannetto] Cavasola, comunicandogli che sia Ovidi che Cavasola le hanno raccomandato di inviare saluti a Biffi. Lo ragguaglia sul pessimo stato di salute dell'amico Scotti, di cui l'ha informata sua moglie. Riferisce a Biffi dell'imminente arrivo del prefetto Guaita a Roma, incoraggiando l'amico a fare altrettanto. Riferisce della chiusura del Giubileo fissata per l'indomani con una messa solenne e della prossima apertura della Camera, auspicando un futuro migliore.
La lettera è conservata nella busta di una missiva di Elisa Materi a Biffi, sulla quale si legge il testo di un telegramma: "Non so spiegare mancanza mie lettere mandate diligentemente. Ora spedii una raccomandata. Biffi".
22) Roma, 20.02.1894: Elisa Materi vedova Pepe comunica a Biffi di aver ricevuto le sue lettere, contenta delle buone notizie che le comunica a suo riguardo. Telegramma.
23) Roma, 21.02.1894: Elisa Materi vedova Pepe comunica a Biffi di aver ricevuto la sua lettera raccomandata, insieme al telegramma e alle missive arretrate. Si compiace della promessa di Biffi di recarsi a Roma e condivide la sua scelta di non partecipare al prossimo Congresso medico internazionale, nel quale si manifesteranno cattiverie ed invidie di cui sarà certamente protagonista [Clodomiro] Bonfigli. Si rallegra per la conferma di Serafino Biffi a Presidente dell'Istituto Lombardo di Scienze, lettere e arti. Lo informa che avrà a pranzo il fratello onorevole [Francesco Paolo Materi], dal quale potrà avere informazioni sulla Camera.
24) Roma, 28.02.1894: Elisa Materi vedova Pepe si scusa con Biffi per il lungo silenzio, da attribuirsi in parte alla poco gradita presenza in casa sua della famiglia di [Alfonso] Rendano, che si augura non si protrarrà a lungo. Gli racconta la gradita visita della sorella di Biffi, [Caterina], che ha accompagnato a visitare la Camera e con la quale pranzerà, anche alla presenza del fratello onorevole [Francesco Paolo Materi]. Si rammarica per la decisione di Biffi di conservare il posto di direttore della casa di salute e gli chiede rassicurazioni in merito. Gli riferisce l'invio di una lettera di Michetti perché Biffi possa rendersi conto del suo stato di avvilimento e lo informa che [Angelo] De Vincenti dà per certa la partecipazione di Biffi al Congresso medico internazionale. Esprime la sua disapprovazione per [Clodomiro] Bonfigli "un vero damerino che si crede ritornato alla bella età dei 30 anni, è ridicolo!". Confessa le sue preoccupazioni per le difficoltà a trovare una nuova casa e ipotizza anche la possibilità di trasferirsi a Napoli. Riferisce le tristi condizioni di salute di Scotti, seppure lievemente migliorato.
25) Roma, 03.03.1894: Elisa Materi vedova Pepe si scusa con Biffi per la lentezza nella corrispondenza e ne spiega le ragioni; gli conferma l'intenzione di partire per Napoli per le feste pasquali, dove spera di potersi chiarire le idee anche riguardo la scelta di una nuova dimora. Auspica che Biffi mantenga la promessa di raggiungerla al suo rientro a Roma. Si rallegra per la scelta definitiva di Biffi di ritirarsi dalla professione. Lo informa degli incontri con sua sorella [Caterina Biffi Candiani], prossima a partire per Barletta, con il senatore [Enrico] Fano e con Guaita. Racconta di aver assistito a diverse sedute della Camera, dove predominano le discussioni intorno alla situazione in Sicilia.
26) Roma, 08.03.1894: Elisa Materi vedova Pepe si dispiace per le notizie sullo stato di salute di Biffi, al quale augura una pronta guarigione, restando in attesa della sua venuta a Roma. Si mostra preoccupata per la permanenza dei suoi ospiti che non sembrano avere l'intenzione di andarsene.
27) Roma, 14.03.1894: Elisa Materi vedova Pepe si rallegra con Biffi per il miglioramento delle sue condizioni di salute. Spera di essere riuscita a persuadere i suoi ospiti a lasciare la casa in concomitanza con la sua partenza per Napoli. Gli riferisce il dispiacere di [Antonio] Michetti per l'assenza di Biffi al Congresso medico internazionale, mentre da parte sua gli confessa il piacere di poterlo rivedere ad aprile "quando non avrò noie e seccature in casa".
28) Roma, 16.03.1894: Elisa Materi vedova Pepe ringrazia Biffi per la lettera che le ha inviato e per quella indirizzata ad [Alfonso] Rendano. Gli comunica la prossima uscita dei suoi ospiti dalla casa e la sua imminente partenza per Napoli. Si rallegra per il prossimo arrivo di Biffi, a proposito del quale chiedono notizie anche gli amici Guaita e Scotti. Si compiace che il compleanno di re Umberto I sia passato senza incidenti, augurandosi che dopo l'attentato di Parigi gli anarchici “facciano giudizio”. Saluta e rimane in attesa di notizie di Biffi.
29) Roma, 19.03.1894: Elisa Materi vedova Pepe si rallegra per la ferma decisione di Biffi di ritirarsi dal lavoro e per la promessa di fare un viaggio a Roma. Lo informa della definitiva uscita dei suoi ospiti da casa e della sua prossima partenza per Napoli per le feste pasquali. Gli racconta del movimento che inizia ad avvertirsi con l'approssimarsi dell'apertura del Congresso medico internazionale, che vedrà il trionfo di [Clodomiro] Bonfigli divenuto "egoista ed antipatico", tanto da negare un favore da nulla richiesto dalla stessa Materi per la sorella del povero Colucci.
30) Napoli, 28.03.1894: Elisa Materi vedova Pepe dispiaciuta per la malinconia che avverte nelle parole di Biffi, lo esorta a risollevarsi pensando al suo prossimo viaggio per Roma, dopo la chiusura del Congresso medico internazionale, nell'ambito del quale "quell'antipatico e vanitoso del Bonfigli" ha assunto la presidenza della sezione freniatrica. Racconta dei benefici del suo soggiorno napoletano, dopo le numerose noie dell'inverno sofferte principalmente per la presenza dei Rendano in casa sua.
31) Napoli, 02.04.1894: Elisa Materi vedova Pepe si compiace per le buone notizie inviate da Biffi e gli racconta a sua volta dei miglioramenti al suo stato di salute dopo l'arrivo a Napoli. Ricorda a Biffi la promessa del suo viaggio a Roma, dove anche lei arriverà intorno al 12 aprile. Gli comunica il matrimonio di Maria Ramacciotti e quello imminente di suo nipote colonnello con una ragazza calabrese.
32) Napoli, 12.04.1894: Elisa Materi vedova Pepe ringrazia Biffi per la sua ultima lettera. Gli annuncia il suo imminente rientro a Roma, dove lo aspetterà, ancora indecisa se rimanere poi lì o trasferirsi a Napoli.
33) Roma, 16.04.1894: Elisa Materi vedova Pepe, ormai rientrata a Roma, racconta a Biffi gli aspetti che gliela fanno preferire a Napoli, confidandogli nel contempo il senso di solitudine che prova e che la spingono nuovamente verso la chiassosa città partenopea. Confessa anche di temere che Biffi non voglia più fare il suo viaggio a Roma.
34) Roma, 20.04.1894: Elisa Materi vedova Pepe esprime il suo dispiacere per l'interpretazione che Biffi ha dato alla sua ultima lettera, assicurandogli che non intendeva in alcun modo lasciar intendere progetti di matrimonio. Gli confessa tuttavia l'amore che ha sempre nutrito nei suoi confronti e spera di esserne ricambiata. Confida ancora nella venuta a Roma di Biffi, anche perché difficilmente lei potrà quest'anno compiere il solito viaggio lontano.
35) Roma, 25.04.1894: Elisa Materi vedova Pepe, dichiara il proprio dolore e disappunto per l'ultima lettera di Biffi, rinnovando i sentimenti che prova nei suoi confronti e l'infelicità che gliene deriva. Auspica una sua visita in occasione del IV Congresso dei sindaci che si aprirà a Roma il 6 maggio.
36) Roma, 28.04.1894: Elisa Materi vedova Pepe si rallegra per il prossimo arrivo a Roma di Biffi per il IV Congresso dei sindaci e gli assicura che lo ospiterà volentieri. Gli racconta del suo proposito di trasferirsi in un'altra casa, a Roma o a Napoli.
37) Roma, 07.05.1894: Elisa Materi vedova Pepe racconta a Biffi l'impazienza di rivederlo a Roma e gli chiede ragguagli sul suo arrivo.
38) Roma, 10.05.1894: Elisa Materi vedova Pepe esprime la sua gioia per l'annunciato arrivo di Biffi a Roma e gli promette di andarlo ad accogliere in stazione, impaziente di rivederlo.
39) Roma, 12.05.1894: Elisa Materi vedova Pepe, dispiaciuta per il rinvio della partenza di Biffi per Roma, lo attende dopo i lavori della Commissione.
40) Roma, [post 12 maggio1894]: Elisa Materi vedova Pepe esorta Biffi a raggiungerla a Roma, dispiaciuta per il nuovo rinvio a causa del quale ha perso il IV Congresso dei sindaci e a causa del quale ha anche perso una scommessa con [Giuseppe] Candiani.
Inserto testo del telegramma con il quale Biffi comunica di essere impossibilitato a partire.
41) Roma, 15.05.1894: Elisa Materi vedova Pepe, addolorata per la malattia di Biffi, lo esorta a riguardarsi e guarire presto per fare finalmente l'auspicato viaggio a Roma.
42) Roma, [maggio 1894]: Elisa Materi vedova Pepe, rincuorata dalle notizie di Biffi, gli conferma che lo attende sempre a Roma. Gli confessa che pensa che il suo affaticamento non dipenda tanto dagli anni quanto piuttosto dalle eccessive occupazioni a cui si sottopone. Lo esorta pertanto a lasciare la direzione della casa di salute di Monza e a stabilirsi in una casa tranquilla a Milano.
43) Roma, 08.06.1894: Elisa Materi vedova Pepe ringrazia Biffi per la lettera e il telegramma inviati. Gli confida la mancanza che già prova dopo la sua breve visita a Roma e lo esorta ad aver cura della sua salute, allontanandosi dalla casa di salute quando avverte crescere la malinconia e frequentando persone capaci di risollevarlo, come Alessandrina, Antonio e Costanzina. Invia saluti anche da parte del fratello e degli amici comuni.
44) Roma, 13.06.1894: Elisa Materi vedova Pepe si compiace per le notizie che gli arrivano da Biffi. Gli manda i saluti del fratello e quelli del nipote Paternostro e lo ringrazia per l'invito rivolto alla nipote Rosetta, che non ha però intenzione di portare con sé allontanandosi da Roma. Lo esorta ad avere cura di sé e invia saluti estesi ai suoi fratelli e alla famiglia di Rancate.
45) Napoli, 09.10.1894: Elisa Materi vedova Pepe comunica Biffi la sua prossima partenza per Roma, avendo rinunciato a stabilirsi a Napoli, e il suo nuovo indirizzo in via Milano 25.
46) Nola Piazzolla, 29.11.1894: Elisa Materi vedova Pepe annuncia Biffi di aver sistemato le questioni legate alla proprietà e di essere in procinto di ripartire per Napoli, dove aspetterà sue nuove.
47) Napoli, 30.11.1894: Elisa Materi vedova Pepe, rientrata da Piazzolla di Nola a Napoli, racconta le vicissitudini incontrate per recuperare il controllo della sua proprietà. Annuncia il rientro a Roma per il 9 o il 10 dicembre. Immagina che Biffi si stia preparando ad andare nella casa di Milano e lo esorta a farle sapere se ha bisogno di qualunque cosa. Invia saluti estesi a Giovannina [Tamburini] e ad Antonietta, porge i saluti della piccola Rosetta.
48) Roma, 13.12.1894: Elisa Materi vedova Pepe, rientrata a Roma da Napoli, si rammarica per non aver trovato notizie di Biffi, scusandosi a sua volta per non aver scritto con grande assiduità. Racconta della visita di [Giuseppe] Candiani e di Attilio, che le hanno portato sue notizie e un anello da parte della signora Bonino, che lei desidera destinare alla Madonna del Rosario di Rancate. Chiede a Biffi di aggiornarla circa le pratiche per il suo ritiro dall'attività preso la casa di salute.
49) Roma, 23.12.1894: Elisa Materi vedova Pepe ringrazia Biffi per le lettere che le ha scritto. Si scusa se non riesce ad essere assidua nella corrispondenza, essendo impegnata nei lavori della nuova casa e non potendo contare sull'aiuto della segretaria che si è ammalata. Lo ringrazia per il cesto con il panettone e gli comunica la spedizione di una cassa di arance, cui seguirà l'invio di mandarini e di 30 scatolette di cotognata di Lecce. Chiude con saluti per le feste di Natale.
50) Roma, 25.12.1894: Elisa Materi vedova Pepe, ringrazia Biffi per la sua lettera del 23, dispiaciuta che Biffi non abbia ricevuto per tempo la sua precedente, della quale ribadisce il contenuto.
51) Roma, 04.01.1895: Elisa Materi vedova Pepe invia a Biffi gli auguri per il nuovo anno. Lo immagina impegnato a predisporre tutto il necessario per il suo definitivo allontanamento dalla casa di salute di Monza, che lo esorta a compiere per dedicarsi di più a se stesso. Gli riferisce di una visita del dottor Tassi. Invia saluti alla famiglia di Rancate, scusandosi con Giovannina [Tamburini] verso la quale è debitrice di una lettera. Presenta omaggi della nipote Rosetta.
52) Roma, 09.01.1895: Elisa Materi vedova Pepe, impensierita per il lungo silenzio di Biffi, teme che il lavoro degli ultimi tempi abbia recato danno alla sua salute. Lo invita a farle avere sue notizie e a riguardarsi ritirandosi nella pace della sua casa di Milano.
53) Nola Piazzolla, 10.10.1895: Elisa Materi vedova Pepe invia a Biffi i propri auguri con la speranza che l'amico la raggiunga a Napoli nel corso dell'inverno. Spera che Eugenietta gli abbia riferito le sue notizie. Si rammarica di non aver potuto compiere il viaggio a Rancate.
54) [Milano], s.d.: Elisa Materi vedova Pepe riferisce a Biffi della sua prossima partenza e dell'offerta ricevuta da Candiani di fare il insieme il viaggio per Roma. Gli chiede se può trattenere ancora qualche giorno Rosetta. Invia saluti e ringraziamenti a Giovannina [Tamburini].
Note
Alcune lettere non sono scritte di pugno di Elisa Materi Pepe, ma dalla sua segretaria, con l’aggiunta dei saluti e della firma autografa.