Ferdinando Accornero

Genova, 26 Marzo 1910 – Roma, 7 Agosto 1985
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Biografia

Laureato in medicina e chirurgia all'Università di Roma nel 1935, nel biennio successivo si recò all'estero per un periodo di studio, frequentando nel 1936 la Clinica neurologica e psichiatrica dell'Ospedale della Charité di Berlino, diretta da Karl Bonhoffer, e nel 1937 l'Istituto neurologico di Vienna diretto da Otto Marburg.
Dal 1937 al 1939 prestò servizio come assistente presso la Clinica delle malattie nervose e mentali dell'Università di Roma, sotto la direzione di Ugo Cerletti e nel 1938 ottenne la specializzazione in neurologia e psichiatria. Durante la seconda guerra mondiale, dal 1941 al 1944, fu capitano medico di complemento in zona di operazioni, ma nel 1942 riuscì comunque a conseguire la libera docenza in Clinica delle malattie nervose e mentali, seguita nel 1955 da quella in Neuropsichiatria infantile.
Fu inoltre dal 1950 al 1985, anno della morte, direttore della Casa di cura romana "Castello della quiete".
Membro della Società italiana di neurologia (SIN), della Società italiana di psichiatria (SIP) e della sua Sezione di neuropsichiatria infantile (che pubblicava la rivista L'infanzia anormale), rivolse inizialmente la sua attività di ricerca all'applicazione delle terapie convulsivanti in psichiatria, collaborando con Ugo Cerletti e Lucio Bini alla sperimentazione dell'elettroshock, e dedicandosi successivamente allo studio delle anoressie e della neuropsichiatria infantile.
Fu autore di 42 pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e di un libro dal titolo L'organizzazione del proprio lavoro intellettuale (Roma, Tumminelli, 1956).
Il suo archivio è andato perduto.

Paola Zocchi
18/06/2013

Bibliografia

Accornero, F. (1988). An Eyewitness Account of the Discovery of Electroshock. Convulsive Therapy, 4(1), 40-49.
Passione, R. (2007). Ugo Cerletti. Il romanzo dell'elettroshock. Reggio Emilia: Aliberti Editore.
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