Secondo (Dino) Origlia

Torino, 6 Dicembre 1920 – Milano, 21 Gennaio 2012
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Biografia

Figlio di Carlo Origlia e Claudina Tirone, nacque, studiò e iniziò la sua carriera a Torino, dove frequentò il Collegio S. Giuseppe, conseguendovi precocemente la maturità classica. Iscrittosi all’Università di Torino, nel 1943 (in pieno periodo bellico e a soli 23 anni) si laureò a pieni voti in medicina e chirurgia, ottenendo la menzione della lode e la dignità di stampa. Dopo essersi specializzato nel 1946 in pediatria, si orientò verso gli studi psichiatrici, conseguendo nel 1951 la specializzazione in neuropsichiatria e neuropatologia. 
Aveva nel frattempo iniziato un percorso di ricerche psicologiche con la professoressa Angiola Massucco Costa, che lo portò nel 1952 a ottenere il diploma di perfezionamento in psicopedagogia presso la Facoltà di magistero dell’ateneo torinese. Sempre sotto la direzione della Massucco Costa, lavorò per tre anni presso il Centro di orientamento professionale del Comune di Torino, insegnando contemporaneamente alla Scuola di perfezionamento in psicopedagogia come incaricato dei corsi di psicologia clinica e psicologia scolastica.
Sempre più interessato ai problemi delle relazioni familiari, dopo uno stage in Inghilterra, nel 1948 istituì a Torino un Centro di guida matrimoniale, sul modello inglese dei Marriage Guidance Councils, che svolgeva attività di consulenza per le coppie e attività didattiche.
Chiamato presso l’Ufficio di igiene e sanità del Comune di Milano, organizzò il primo Consultorio medico psicopedagogico, unico per tutte le scuole elementari della città, dirigendolo fino al 1952. Continuò poi a operare in questo settore organizzando consultori-pilota presso alcune scuole medie statali milanesi. Negli stessi anni si occupò attivamente di medicina e psicologia scolastica, ricoprendo a lungo l’incarico di vicepresidente della Società italiana di medicina e igiene della scuola e creando a Milano il primo Centro di psicologia scolastica.
Trasferitosi definitivamente nel capoluogo lombardo nel 1952, svolse anche una notevole attività di organizzatore e consulente, dal novembre 1953 al 1964, presso il Servizio psicotecnico dell’Istituto di riabilitazione post-sanatoriale Vigorelli (che ha rappresentato nel suo genere un’istituzione modello in Italia) e dal 1954 al 1960 presso il Servizio psicosociale dell’Ente comunale di assistenza (ECA), dove si occupò in particolare della consulenza e dell’assistenza psicologica nell’ambito dell’Istituto inabili di Abbiategrasso e dell’Istituto di assistenza ai minorenni (IDAM).
Contemporaneamente a queste attività, proseguì quella didattica presso la Scuola per assistenti sociali di Milano (UNSAS), dove tenne il corso di psicologia dell’età evolutiva ininterrottamente dal 1952 al 1962. 
I suoi interessi si orientarono particolarmente verso i problemi psicologici dell’età evolutiva (in particolare dell’adolescenza), la psicologia scolastica e la psicologia dei rapporti familiari. Nel 1953 fu istituito a Milano, ospitato e finanziato dall’Unione femminile nazionale, il Circolo dei genitori, che si diede poi, nel 1957, costituzione autonoma, denominandosi “Scuola dei genitori” per conformarsi alla sigla di istituzioni similari quali l’École des parents, già operante a Parigi dal 1929. Origlia vi contribuì con passione, come consulente e docente, favorendo un interscambio di documenti e informazioni molto proficuo.
Sempre negli anni Cinquanta partecipò, come relatore, a moltissimi convegni internazionali di psicologia, psicologia applicata, psicologia evolutiva, psicologia sociale, svolgendo per alcuni anni anche attività di consulenza (compresi vari stage didattici a Parigi) per l’UNESCO, nei settori della psicologia e della sociologia.
In ambito didattico conseguì le libere docenze in pedagogia, neuropsichiatria infantile e psicologia dell’età evolutiva, tenendo corsi quinquennali presso le Facoltà di medicina e di lettere delle Università di Milano e Pavia.
Nel 1965, quando venne fondata la Facoltà di magistero dell’Università di Parma, vinse il concorso nazionale e fu nominato titolare dell’insegnamento di psicologia, in cui cominciarono a confluire anche gli studenti di Medicina, Giurisprudenza ed Economia e commercio. Sempre a Parma, mantenne inoltre la direzione dell’Istituto di psicologia dal 1965 al 1971, costituendovi la biblioteca e organizzandovi il Servizio psicologico di orientamento degli studenti, in collaborazione con il Servizio di assistenza sociale dell’università.
Alla didattica con gli studenti diede sempre un taglio unico e speciale, animando e seguendo in prima persona attività di ricerca, seminari, gruppi di lavoro. Circa metà delle tesi di laurea che seguì furono di carattere sperimentale (su disadattamento scolastico, inserimento dei portatori di handicap, antisocialità minorile, assistenza agli anziani, patologia dei rapporti familiari, condizione femminile, dinamiche della comunicazione, dinamiche affettive, temi socio-politici e molto altro).
A conclusione della sua carriera universitaria passò all’insegnamento a contratto di psicologia sociale, nei corsi del dottorato di ricerca riservato a laureati, selezionati per titoli, di varie università italiane confluenti a Parma.
Osservatore acuto dei fenomeni sociali, coltivò intensamente l’attività pubblicistica, iniziata già a Torino con La Stampa e La Stampa sera e proseguita poi con diversi quotidiani e periodici, tra cui L’Europeo, con cui iniziò nel 1966 una collaborazione regolare che durò un decennio. 
Collaborò infine con la RAI a partire dal 1954, partecipando come esperto di psicologia giovanile alle più note rubriche e a molti dibattiti; fu autore di alcune rubriche del programma “Conversazioni scientifiche”, mentre il “Circolo dei genitori”, promosso nel 1957 dalla RAI e curato da Luciana Della Seta, proseguì per un decennio con trasmissioni radiofoniche settimanali. Per oltre quarant’anni Origlia fu tra gli psicologi più citati dai media e tra gli “esperti” più intervistati dai giornalisti.
“Scomodo” per la sua libertà di pensiero, di parola, di vita, per la franchezza e lo spirito contestatore, avverso alla retorica, come nell’insegnamento così nello scrivere, sapeva innestare su una cultura vastissima una visione del mondo non convenzionale, una vibrante creatività e un gran senso dell’ironia. Un mix unico e personalissimo.

Clara Origlia
17/12/2016

Bibliografia

Voce di Wikipedia.

Opere

(1950). Psicologia del matrimonio. Milano: Bompiani.
(1950). I rapporti sessuali fuori dal matrimonio. Milano: Paris.
(1950). La piaga sociale della prostituzione. Parte II. Indagine psicologica sulla personalità della prostituta. Roma: Istituto di medicina sociale.
(1950). Psicologia dell’età evolutiva. Milano: Viola.
(1950). La posizione e la psicologia della donna nella società contemporanea. Difesa sociale.
(1951). L’educazione del bambino difficile. Milano: Garzanti.
(1951). Psicologia dell’infante. Minerva nipiologica, 5.
(1951). Il problema sessuale dei giovani dal punto di vista familiare e sociale. Wasserman.
(1951). Pedagogia e psicofisiologia. Milano: Viola.
(1951). Procreazione volontaria e igiene dell’accoppiamento. Milano: Paris.
(1951). Vita sessuale nel matrimonio. Milano: Paris.
(1952). La relazione coniugale. Milano: Garzanti.
(1952). Compiti dell’assistenza medico-psicologica nella scuola secondaria. Atti dell’Associazione italiana per l’igiene, I.
(1952). La difesa del fanciullo nell’educazione familiare. Roma: Istituto di medicina sociale.
(1953). Problemi della pedagogia del giocattolo. Rassegna di pedagogia, 3.
(1953). Considerazioni psicopedagogiche sulla socialità nell’età evolutiva. Scuola e città, 11.
(1953). Problemi medico-psicologici nella scuola secondaria. Firenze: La nuova Italia.
(1954). Aspetti psicologici e sociali di una nuova letteratura : la fantascienza. Roma: Istituto di medicina sociale.
(1955). Aspetti della personalità del ragazzo difficile. Minerva medica, 75.
(1955). Problemi psicologici e pedagogici della scuola media. Roma: Istituto di medicina sociale.
(1955). Indagine sul senso del comico nella fanciullezza. Infanzia anormale, 13.
(1955). La crisi puberale. Rivista italiana di medicina e igiene della scuola, 1.
(1956). Il sentimento sociale nel bambino, Scuola materna e società.
(1956). Limiti della presunta differenziazione dell’intelligenza e delle attitudini nella preadolescenza. Scuola e città, 5.
(1956). Critica al principio di autorità nell’educazione familiare contemporanea, “Atti del Convegno Nazionale sui problemi dell’irregolarità della condotta nell’età evolutiva”, Roma.
(1956). Le rendement scolaire et les problèmes psychologiques de la préadolescence. The international Review of educationII(4).
(1956). A educaćão da criança difícil. Andes.
(1957). L’affaticamento mentale dello scolaro. Rivista italiana di medicina e igiene della scuola.
(1957, con E. Comolli). La pubertà. Roma: Abruzzini Editore. 
(1957). Contribution à l’étude des facteurs d’échec scolaire. The international Review of educationIII(2).
(1959). Psychologie du mariage et accord sexuel (trad. di A. de Cambiasy). Paris: Buchet-Chastel.
(1964). Irregolarità del comportamento sessuale nell’età evolutiva e problemi di educazione scolastica. Rivista di medicina e igiene della scuola, IV.
(1964). L’ educazione sessuale. Firenze: La Nuova Italia.
(1966). A psicologia do casamento. Editora Arcádia.
(1967). Requiem per papà. Genova: Immordino.
(1968, con H. Ouillon). L’adolescent. La croissance, la formation de la personnalité, la vocation professionnelle, la sexualité, le sens moral, le rôle du milieu et de l’école. Paris: Les Editions sociales françaises.
(1969, a cura di O.G. Del Monte e A. Fontana). Psicologia delle relazioni interpersonali. Dispense tratte dal corso di psicologia tenuto dal chiar.mo prof. Dino Origlia, nell’anno accademico 1968-69. Trento: Arti grafiche Saturnia.
(1971). Psicologia dell’età evolutiva. Milano: Vallardi.
(1970). Psicologia del profondo. Parma: Edizioni Casanova.
(1980). Per una nuova identità dell’anziano. Difesa sociale.
(1990). Psicopatologia metropolitana. International Journal of Environment, 18(3).

Fonti archivistiche

Carte private Origlia, Monza, Curriculum vitae.

Fonte iconografica

Collezione privata, Monza.
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