Kasimir Twardowski

Vienna, 20 Ottobre 1866 – Leopoli, 11 Febbraio 1938
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Biografia

Filosofo austriaco, nato da genitori polacchi, frequentò a Vienna l'Accademia Teresiana ("Theresianum") e nel 1885 si iscrisse all'Università di Vienna, dove seguì le lezioni di Franz Brentano. Studiò filosofia, storia, matematica, fisica e fisiologia, stringendo amicizia con intellettuali come Alois Höfler, Christian von Ehrenfels, Josef Klemens Kreibig e Hans Schmidkunz, fondatore della Società filosofica di Vienna. Si addottorò nel 1891 con una dissertazione sul pensiero di Cartesio (Idea e percezione, 1892). Negli anni 1891-1892 si recò a Lipsia per studiare presso Wilhelm Wundt e Oswald Külpe, e a Monaco per seguire le lezioni di Carl Stumpf. Nel 1894 ottenne l'abilitazione all'insegnamento universitario con la dissertazione Sulla dottrina del contenuto e dell'oggetto delle rappresentazioni, di orientamento brentaniano, e divenne Privatdozent all'Università di Vienna.
Nel 1895 fu nominato professore straordinario all'Università di Leopoli, dove insegnò fino al pensionamento, avvenuto nel 1930. Con l'obiettivo di diffondere il pensiero di Brentano in Polonia, tenne corsi di logica, psicologia, etica e storia della filosofia e fondò tre gruppi di carattere filosofico: il Circolo filosofico (attivo all'interno dell'Università), la Società filosofica polacca (per gli studiosi di filosofia), la rivista Ruch Filozoficzny (come organo di divulgazione della filosofia a un pubblico più ampio). Le lezioni di Twardowski furono frequentate da migliaia di studenti; si formò così una scuola che fu detta "scuola di Leopoli" e in seguito, dopo la fine della prima guerra mondiale (con l'estendersi dell'influenza di Twardowski e dei suoi allievi anche all'Università di Varsavia, ritornata di lingua polacca, e in quasi tutta la Polonia), "scuola di Leopoli-Varsavia". L'ideale di rendere il suo pensiero utile alla vita pratica portò Twardowski a presiedere diverse commissioni didattiche per la formazione di insegnanti (anche donne) e ad assumere cariche istituzionali universitarie quali quelle di decano e rettore. Fu autore di pubblicazioni di argomento gnoseologico ed epistemologico, anche di carattere metodologico, fra cui La psicologia di fronte alla filosofia e alla fisiologia (1897) e I metodi della psicologia (1910).

Verena Zudini
21/12/2012

Bibliografia

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