Canestrari Renzo

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Contenuto
Due lettere del medico e psicologo professor Renzo Canestrari a Majorana: 
1) Bologna, 5 aprile 1957: Lo ringrazia per il suo interessamento. Gli dispiace di non aver riguardato personalmente il dattiloscritto; ha visto che ci sono alcune imprecisioni e spera di correggerle in bozza; suggerisce di cambiare il titolo in Studio differenziale sulla fuga nell'età prepuberale. Vorrebbe avere le bozze e gli estratti entro il mese di maggio. Lo rassicura che collaborerà alla sua rivista (Rassegna di psicologia generale e clinica): gli giungeranno contributi validi anche dai suoi collaboratori. Aspetta con piacere una sua visita.
La propria situazione, sebbene migliorata, è sempre difficile: non ha un istituto, non ha mezzi per la ricerca, deve fare tutto con le sue 70.000 lire mensili. Rimane comunque l'entusiasmo: al momento si sta dedicando ad un tentativo di correlazione fra organizzazione percettiva e personalità (psicologia differenziale), percezione del movimento ed azione del set sulla percezione attuale (psicologia generale); i suoi collaboratori lavorano sulla memoria e sull'apprendimento. Spera di fargli avere presto qualcosa di originale.
2) Bologna, 14 novembre 1989: Lo ringrazia della lettera e dello scritto su Fabio Metelli.

Note: 
1) Carta intestata: "Prof. Dott. Renzo Canestrari. Libero docente di Psicologia all'Università di Bologna. Specialista in malattie nervose e mentali".
2) Carta intestata: "I° Cattedra di Psicolgia della Facoltà medica dell'Università di Bologna (titolare: prof. R. Canestrari). Dipartimento di Psicologia".
Estremi cronologici
5 aprile 1957 - 14 novembre 1989
Consistenza
2 carte
Collocazione
b. 1, fasc. 11
Note
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