Caleffi Camillo

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Contenuto
3 lettere di Camillo Caleffi a Carlo Luigi Emiliani:
1. Bologna 27 luglio 1957: comunica di essere a Bologna, menziona i “cavalli di frisia”, illustrandone l’etimologia, e ricorda il romanzo “La suora di Groninga”, illeggibile perché scritto da un romanziere gesuita, padre Bresciani.
2. Bologna 20 ottobre 1957: dopo aver espresso la speranza di riuscire a incontrarlo presto, risponde a due quesiti che gli sono stati posti da Emiliani riguardo alla letteratura e agli studi militari sulla Grande guerra. In merito alla prima, Caleffi salva solo poche delle numerose opere pubblicate: “Vent’anni” di Corrado Alvaro, “Nostro purgatorio” di Antonio Baldini, “Kobilek” di Ardengo Soffici e “Ritorneranno” di Giani Stuparich; al contempo ritiene da tempo chiusa la categoria degli studi militari. Saluta Emiliani e sua figlia Alberta, che definisce “dotta per virtù propria”.
3. Bologna 30 maggio 1961: invia l’articolo Nostalgia del Risorgimento in “Giorni di guerra” di Comisso, da lui pubblicato sul «Messaggero» del 29 giugno 1961 e ispirato alla figura di Carlo Luigi Emiliani, partito per la guerra in giovanissima età.
Estremi cronologici
1957 - 1961
Consistenza
7 carte
Collocazione
b. 1, fasc. 17