Carlo Luigi Emiliani (1897-1979)
Contenuto
Questa partizione comprende le carte che fanno riferimento alla figura di Carlo Luigi Emiliani (1897-1979).
Nato a Imola il 19 novembre 1897 da Alberto, funzionario di banca, e Gabriella Fanti, Carlo Luigi si trasferì a Venezia con la famiglia, dove frequentò il liceo “Marco Foscarini”. Arruolatosi nel 1916, frequentò il corso per allievi ufficiali di complemento presso l’Accademia militare di Modena, per poi essere trasferito in zona di guerra. Fu impegnato sul fronte del Carso e nel novembre 1917 prese parte alla battaglia di Zenson di Piave, Comune dal quale ricevette in seguito la cittadinanza onoraria.
Terminata la guerra, riprese gli studi laureandosi in medicina e chirurgia nel luglio 1924, presso l’Università di Padova. Pochi mesi dopo entrò in servizio presso l’Ospedale Maggiore di Bologna in qualità di pro-assistente nella sezione medica allora diretta da Filippo Franchini (1877-1931) e presso il nosocomio felsineo compì tutta la sua carriera professionale. Dal 1926 fu assistente effettivo e dal 1928 aiuto medico; nel 1933 gli venne conferita la carica di comprimario e nel 1938 divenne infine primario.
Nel 1933 passò dall’arma di fanteria al corpo di sanità militare e fu promosso tenente e poi capitano medico. Nello stesso anno sposò la pediatra Edmea Pirami, dalla quale ebbe una figlia, Alberta.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale venne richiamato alle armi, prestando servizio come capo reparto di medicina presso l’Ospedale militare di Bologna. Al termine del conflitto fu nominato direttore sanitario dell’Ospedale Maggiore di Bologna, la cui sede, nel centro cittadino, era stata distrutta a causa dei bombardamenti alleati. Si prodigò allora per salvarne la memoria e per promuovere la costruzione della nuova sede.
Ricoprì varie cariche nelle associazioni di categoria: vicepresidente della Società medico chirurgica di Bologna, vicepresidente e poi presidente dell’Ordine dei medici di Bologna, presidente dell’Associazione medici liberi professionisti in Bologna; fu inoltre consigliere nel Comitato della Croce Rossa Italiana, direttore della Scuola per assistenti sanitarie visitatrici di Bologna, consigliere di amministrazione del Ricovero Vittorio Emanuele II e medico dell’Istituto ciechi “F. Cavazza” di Bologna.
Carlo Luigi Emiliani fu anche uno studioso e appassionato di letteratura: numerosi i suoi scritti di carattere storico, letterario e soprattutto poetico. E di queste doti, molto apprezzate anche nell’ambiente medico, egli si valse nella redazione di interventi di storia della medicina e in particolare nella rievocazione di persone e luoghi cari alla comunità medica di Bologna.
Morì a Bologna il 7 marzo 1979.
Le sue carte, condizionate in 15 buste, con numero di corda da 1 a 15, sono organizzate in 12 sottoserie: 1. Carteggio, 2. Documenti personali e relativi alla carriera, 3. Servizio militare, 4. Scritti sulla guerra, 5. L'Ospedale Maggiore di Bologna, 6. Scritti scientifici e relativi alla professione medica, 7. Poesie, 8. Scritti letterari e riflessioni diverse, 9. Materiali su Carducci, Pascoli e altri letterati, 10. Ricordi e commemorazioni, 11. Scritti di altri, 12. Materiali a stampa e diversi.
Nato a Imola il 19 novembre 1897 da Alberto, funzionario di banca, e Gabriella Fanti, Carlo Luigi si trasferì a Venezia con la famiglia, dove frequentò il liceo “Marco Foscarini”. Arruolatosi nel 1916, frequentò il corso per allievi ufficiali di complemento presso l’Accademia militare di Modena, per poi essere trasferito in zona di guerra. Fu impegnato sul fronte del Carso e nel novembre 1917 prese parte alla battaglia di Zenson di Piave, Comune dal quale ricevette in seguito la cittadinanza onoraria.
Terminata la guerra, riprese gli studi laureandosi in medicina e chirurgia nel luglio 1924, presso l’Università di Padova. Pochi mesi dopo entrò in servizio presso l’Ospedale Maggiore di Bologna in qualità di pro-assistente nella sezione medica allora diretta da Filippo Franchini (1877-1931) e presso il nosocomio felsineo compì tutta la sua carriera professionale. Dal 1926 fu assistente effettivo e dal 1928 aiuto medico; nel 1933 gli venne conferita la carica di comprimario e nel 1938 divenne infine primario.
Nel 1933 passò dall’arma di fanteria al corpo di sanità militare e fu promosso tenente e poi capitano medico. Nello stesso anno sposò la pediatra Edmea Pirami, dalla quale ebbe una figlia, Alberta.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale venne richiamato alle armi, prestando servizio come capo reparto di medicina presso l’Ospedale militare di Bologna. Al termine del conflitto fu nominato direttore sanitario dell’Ospedale Maggiore di Bologna, la cui sede, nel centro cittadino, era stata distrutta a causa dei bombardamenti alleati. Si prodigò allora per salvarne la memoria e per promuovere la costruzione della nuova sede.
Ricoprì varie cariche nelle associazioni di categoria: vicepresidente della Società medico chirurgica di Bologna, vicepresidente e poi presidente dell’Ordine dei medici di Bologna, presidente dell’Associazione medici liberi professionisti in Bologna; fu inoltre consigliere nel Comitato della Croce Rossa Italiana, direttore della Scuola per assistenti sanitarie visitatrici di Bologna, consigliere di amministrazione del Ricovero Vittorio Emanuele II e medico dell’Istituto ciechi “F. Cavazza” di Bologna.
Carlo Luigi Emiliani fu anche uno studioso e appassionato di letteratura: numerosi i suoi scritti di carattere storico, letterario e soprattutto poetico. E di queste doti, molto apprezzate anche nell’ambiente medico, egli si valse nella redazione di interventi di storia della medicina e in particolare nella rievocazione di persone e luoghi cari alla comunità medica di Bologna.
Morì a Bologna il 7 marzo 1979.
Le sue carte, condizionate in 15 buste, con numero di corda da 1 a 15, sono organizzate in 12 sottoserie: 1. Carteggio, 2. Documenti personali e relativi alla carriera, 3. Servizio militare, 4. Scritti sulla guerra, 5. L'Ospedale Maggiore di Bologna, 6. Scritti scientifici e relativi alla professione medica, 7. Poesie, 8. Scritti letterari e riflessioni diverse, 9. Materiali su Carducci, Pascoli e altri letterati, 10. Ricordi e commemorazioni, 11. Scritti di altri, 12. Materiali a stampa e diversi.
Estremi cronologici
1874 - 2007
Consistenza
15 faldoni